Chi trova un amico trova un tesoro, si sa. Ma l’amicizia va coltivata, conservata, custodita.
Lo sapeva bene il nostro amico Pietro che l’8 luglio 1906 scrive una cartolina a quello che probabilmente è un suo amico, a Orvieto. Il messaggio suona infatti un po’ come un’ammonizione:
“Chi vuol conservare un amico
osservi queste tre cose:
l’onore in presenza
la lode in assenza
e l’aiuto nei bisogni.”
Notare infine che nell’indirizzo del destinatario compare la sigla “S.P.M.” che sta a indicare “Sue Proprie Mani”, un’indicazione al portalettere che, evidentemente, doveva essere attento a consegnare la cartolina solo ed esclusivamente al destinatario indicato e non ad altri.
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