Certo, oggi è facile: ti condivido il video su YouTube, ti passo l’MP3, ti incollo il link su Facebook. Ci vuole un secondo per condividere un pezzo musicale con chi vogliamo.
Nell’era del non-digitale, però, non era così semplice.
Come fare, allora?
Beh, semplice: si prendeva il vinile, e si spediva!!
Sembrerà assurdo, oggi, solo pensarlo, ma questo 45 giri venne spedito per posta, da Roma, destinazione una donna sempre di Roma.
Il mittente aggiunse “NON PIEGARE”. Beh, sì, un po’ difficile ascoltare un vinile piegato (?) sul piatto!
Per la cronaca, la “missiva” venne spedita con la normale tariffa per le lettere. In particolare, 90 Lire dell’affrancatura corrispondevano nel 1964 a un peso compreso tra 61 e 80 grammi (30 Lire per i primi 20 grammi, 20 Lire ogni 20 grammi in più).
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