Oggi esistono i modelli, i curricula europei, etc. Una volta era tutto più semplice. Tipo ad esempio nel 1944.
Accade dunque che una ragazza di Genova Prà “diciottenne, graziosa, diplomata, studentessa universitaria, seria e volenterosa” proponga la propria candidatura a Il Secolo XIX semplicemente scrivendo una lettera e candidamente dichiarando di trovarsi “in assoluta necessità” e di essere “pronta ad accettare qualunque condizione imposta dall’Amministrazione“.
La missiva è spedita a una cassetta postale intestata ovviamente al quotidiano, “Decimonono”.
Riproduzione riservata.