Dentro una busta (che non pubblico in quanto di interesse nullo) ho trovato questa “ricevuta”.
Il 3 ottobre 1935 l’Italia aveva invaso l’Etiopia e la Società delle Nazioni condannò l’attacco imponendo delle sanzioni contro l’Italia. Tale decisione venne considerata ingiusta e quindi, spinta dalla propaganda del regime, la popolazione si mobilitò per sostenere i costi della guerra e, contestualmente, controbilanciare le eventuali perdite economiche derivanti dalle sanzioni.
Il regime fascista organizzò quindi la “Giornata della Fede”. Era il 18 dicembre 1935 (XIV anno dell’Era Fascista) e in tutta Italia le persone donarono la propria fede d’oro in cambio di una fede di ferro che portava stampigliata la dicitura “ORO ALLA PATRIA – 18 NOV.XIV”. Oltre i reali, presero parte alle donazioni anche personaggi illustri come Guglielmo Marconi, Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio e Benedetto Croce.
Furono raccolte complessivamente 37 tonnellate d’oro e 115 d’argento. Due damigiane piene di fedi d’oro furono però poi trovate nel 1945 tra le ricchezze dei gerarchi fascisti in fuga con Mussolini.
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