Prima appartenente all’impero russo, poi occupata durante la guerra dall’esercito tedesco, la Lettonia al termine della Prima Guerra Mondiale e dopo la graduale ritirata delle truppe tedesche venne occupata dalle truppe lettoni-sovietiche. A Riga, sede degli ex quartier generali tedeschi della regione, il 18 novembre 1918 la Lettonia dichiara la sua indipendenza.
A seguito delle difficoltà di rinvenimento della carta, la nuova amministrazione postale lettone utilizzò il grosso quantitativo di mappe militari della fanteria tedesca per stampare i primi francobolli dello stato indipendente. Le mappe provenivano dalle serie “Karte des westlichen Rußlands”. La qualità della carta era eccellente, tanto da essere anche usata al mercato per incartare il pesce.
Ogni foglio (ovvero ogni mappa, e sono note 78 mappe diverse) conteneva 228 francobolli, 12 file di 19 esemplari ciascuna.
Vennero stampati in tutto 11.956 fogli (2.725.968 francobolli). Dei primi 4.750 fogli, 1.874 vennero perforati, 2.876 vennero gommati soltanto (non perforati).
Dei rimanenti 7.206 fogli non è dato sapere esattamente quanti rimasero non perforati.
I francobolli non perforati sono quindi più comuni dei perforati.
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