Nel 1901, Ignazio Frugiuele fonda ”L’Eco Della Stampa”, in Piazza Lucina a Roma. L’idea la importò da Parigi quando venne a conoscenza, durante una sua visita nella capitale francese, di due uffici di ritagli di giornale, i cosiddetti ”Bureau de Coupures”.
Il successo dell’idea di Frugiuele determinò lo spostamento della sede a Milano nel 1904.
Nel 1922 la società passo di mano al figlio, Umberto, e così fino ai giorni nostri, giunti alla quarta generazione della famiglia. Oggi, ovviamente, al passo con i tempi, si occupa di tutti i media di massa, dalla stampa alla televisione, dalla radio ai social network.
Alla fine degli anni ’50, Italo Calvino da New York scrive al suo amico Paolo Spriano a Roma, e lamenta la scarsità di notizie dall’Italia. Unica sua fonte di notizie, L’Eco della Stampa. Ma è solo un esempio, anche personaggi come Pasolini o Feltri citano la pubblicazione.
Il pezzo che vi mostro oggi è una busta viaggiata nel 1938, intestata a L’Eco della Stampa con sede in Via Giuseppe Compagnoni a Milano, all’epoca diretta da Umberto.
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