Un telegramma necessita di un indirizzo preciso presso cui essere recapitato. Non ha importanza se sia una residenza o un domicilio, l’importante è che il destinatario si trovi lì dove viene indicato nel telegramma. Può essere quindi presso altre persone, presso un albergo, presso una casa di cura.
Oppure, presso un ospedale. Come in questo caso.
Siamo nel 1917, in piena Prima Guerra Mondiale. Il Capitano Crapanzano viene ferito, non è dato sapere se in battaglia o per altri motivi. Viene quindi ricoverato presso l’Ospedale Lamarmora, a Torino.
Da Girgenti (vecchio nome di Agrigento) un parente (non è dato sapere chi) scrive un telegramma per conoscere l’esatta mole e gravità delle ferite: “PRECISAMI FERITE TELEGRAFO OCCORRENDO VERRO’…“, scrive. Come dire: se sei grave vengo, altrimenti sbrigatela da solo.
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