Se oggi devo prendere appuntamento con una persona posso telefonare, inviare un messaggio WhatsApp o un messaggio su Messenger: ho tantissime e immediate possibilità. Un tempo però non era così.
Nel 1927 non esisteva nulla di tutto ciò. Eppure, vi era un sistema altrettato sicuro e preciso per concordare un appuntamento con una persona: la posta.
Inviare una lettera o una cartolina equivaleva ad avere la certezza che il destinatario avrebbe letto la mia missiva, e in tempo.
Qui il mittente, dietro il suo bigliettino da visita, scrive:
“Attendoti domani ore 13-30 Campo Marte. Saluti.”
Semplicemente.
Campo Marte è un parco di Brescia, ed è anche vero che Castegnato (il comune da cui scrive il mittente) è in provincia di Brescia, quindi la distanza era piccola. Tuttavia, fa impressione pensare che si potesse concordare un appuntamento in questo modo. E, sicuramente, oggi non lo faremmo mai.
Altra curiosità, le dimensioni della busta e del bigliettino da visita: 10 x 4 cm! Piccolissimi!
Infine, una nota storico-postale: ad annullare il francobollo della piccola missiva troviamo il bollo “Edolo-Brescia (3)”, ovvero il bollo del messaggere postale. Vediamo chi era costui.
Un “ambulante postale” è un ufficio postale mobile ovvero posizionato a bordo di un natante, automobile, o più frequentemente su un treno. Oltre a raccogliere la corrispondenza in partenza e nelle varie stazioni toccate, e quindi gestirla nei tragitti tra una stazione e la successiva, gli ambulanti erano anche dotati di cassette di impostazione della corrispondenza, così che l’utente potesse imbucare una missiva direttamente sul treno. Questi uffici mobili erano dotati di timbri propri che, normalmente, riportavano la dicitura “AMBULANTE” o semplicemente “AMB.”.
Accanto a questo servizio ve ne era un altro, il “messaggere postale”. Altro non era che un agente postale che, in origine, aveva il solo compito di trasportare sacchi sigillati di corrispondenza. Successivamente venne dotato di timbro, e pertanto svolgeva funzione di raccolta, gestione e smistamento della corrispondenza delle stazioni toccate dal treno, ad eccezione di quella di partenza.
La nostra letterina ricevette l’annullo del messaggere postale sulla tratta da Edolo a Brescia: Castegnato è infatti una delle stazioni lungo il tragitto, attiva fin dall’inaugurazione della linea ferroviaria “Brescia-Iseo-Edolo”, il 21 giugno 1885.
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