La natura ci sta presentando il conto. Greta Thunberg sicuramente sta sfruttando al massimo la sua popolarità, e personalmente mi sta piacevolmente antipatica, ma di fatto ha sollevato un problema. Ha sollevato IL problema. L’asticella si è sicuramente alzata. Qualche anno fa grandine come palline da tennis era un evento eccezionale, oggi sembra la normalità.
QUEL 20 DICEMBRE DI 78 ANNI FA…
Oggi, 20 dicembre. Il Natale è ormai alle porte. C’è chi corre per acquistare gli ultimi regali da mettere sotto l’albero. E c’è chi si appresta a trascorrere ore e ore del proprio tempo a preparare un mega-cenone. Ma non per tutti è aria di festa. Penso ai più deboli, agli emarginati, alle persone sole,
RUGGERO BONGHI, UN ILLUSTRE CONCITTADINO
Opera dello scultore napoletano Achille D’Orsi, il monumento a Ruggero Bonghi venne inaugurato il 22 ottobre 1899 a Lucera in piazza dei Tribunali (“ammizze San Frangische“), di fronte al Palazzo di Giustizia e a lato della Chiesa di San Francesco (che poi diventerà Basilica Santuario San Francesco Antonio Fasani). La cerimonia fu molto partecipata e
SONO PRIVA DELLA VISTA, MA FIRMO LO STESSO…
A Lecce, in via Scipione de Summa 1, esiste l’Istituto provinciale per i minorati della vista “Anna Antonacci”, la cui fondazione risale però al 19 febbraio 1906 su iniziativa di Anna Antonacci. La giovane, di appena 27 anni e priva della vista, mostrò sin dai suoi studi in collegio la sua propensione a impegnarsi socialmente
MINATORE, OPERANO TUA MOGLIE, VIENI SUBITO!
Lo abbiamo detto più volte: un tempo non vi erano Internet, cellulari, SMS e Whatsapp. Un tempo si comunicava grazie alla posta, quando ci si poteva dare appuntamento in giornata spedendo una cartolina o quando si comunicavano notizie importanti e urgenti tramite i telegrammi. E’ quanto ho voluto mostrare oggi: un telegramma del 1942. Siamo
HO LO STOMACO DILATATO…
Nella vita quotidiana può capitare l’imprevisto o il contrattempo. Oggi, se capita un problema al lavoro, prendiamo il telefono e chiamiamo chi ci sta attendendo per dire che faremo tardi. Oppure usiamo i social, mandiamo messaggini, Whatsapp, Messenger, o quant’altro. Facile, immediato, e gratis. Ma un tempo non era così. Catapultiamoci con l’immaginazione nel 1940.
TI CONFERMO DI AVER RICEVUTO…
Oggi, se fai un ordine da qualche parte, normalmente ti arriva una conferma via mail di ricezione dell’ordine, e poi una seconda mail nel momento in cui il tuo ordine viene spedito. Ma, d’altronde, inviare una mail non costa nulla. Quindi che importa se riceviamo due, tre, o quattro email. Quando le email, però, non
POMICE A LIPARI, LIPARPOMICE A MILANO
Non pochi studiosi vedono oggi l’Unità d’Italia come un’opportunità per il Nord e un impoverimento per il Sud. Senza scomodare i testi delle canzoni di Eugenio Bennato, è tuttavia vero che l’illuminismo illuminato (mi si perdoni la cacofonia) borbonico venne praticamente spento una volta unificato lo stivale nel 1861. I grandi progressi fatti nella scienza,
NELLA TELA DEL RAGNO…
No, non si tratta dell’omonima piece teatrale scritta da Agatha Christie nel 1954… Siamo in Italia, nel 1919, la Prima Guerra Mondiale è già finita. Erminia, dalla caserma dei pompieri di Novara, scrive a Sante, soldato della I Reggimento Artiglieria pesante campale di stanza a Casale Monferrato. E’ chiaramente una lettera d’amore, quell’amore che negli
1976, TERREMOTO DEL FRIULI, 43 ANNI FA…
Alle 21:00:12 del 6 maggio 1976 un sisma di magnitudo 6.4 della scala Richter colpì il Friuli e i territori circostanti, con epicentro tra Gemona e Artegna, a nord di Udine. Le particolari condizioni geologiche dell’area e dei suoli amplificarono di molto i danni: 77 comuni e 80.000 abitanti interessati, 965 morti e oltre 45.000
“VIVA IL DUCE VIVA IL RE, FRANCOBOLLI NON CE N’E’…
…E PER ARIA, MARE E TERRA, PAGA TUTTO L’INGHILTERRA.” In questo modo, con questa ironica dicitura manoscritta, persino simulando i dentelli di un francobollo, il mittente di questa lettera il 3 aprile 1941 prova a spedirla senza affrancarla. La lettera parte da Aquino, provincia di Frosinone, ed è diretta a Ravenna dove vi arriva due
ALBERI, ALBERI, ALBERI!
Il neonato Regno d’Italia il 20 giugno 1877 aveva emanato una legge, la n.3917, che riportava le norme relative alle foreste e alle terre soggette al vincolo forestale. Questa legge ebbe l’effetto di svincolare dalle limitazioni d’uso precedenti circa 22 chilometri quadrati di montagne, di cui 12 ricoperte di boschi, di fatto accelerando un degrado
PER SAN VALENTINO DITELO CON I FIORI
A San Valentino sarà pure scontato, ma regalare dei fiori rimane la cosa più carina che si possa fare. Ci sono volte che hai il fioraio fornito a portata di mano, ma altre volte occorre ordinare i fiori che vorresti regalare. E’ il caso del fiorista Agostino Bonetto di Pinerolo (Torino) che, evidentemente per un
QUANDO A FIUME SI PRODUCEVANO SILURI…
Per circa 70 anni, dal 1875 al 1945, la città di Fiume (oggi Rijeka) fu nota (tra le tante cose) anche per la fabbrica di siluri. Il siluro ebbe origini poco prima del 1860 con un altro nome, “salvacoste”. Il suo inventore, Giovanni Luppis (fiumano e ufficiale della Marina Austro-Veneziana), l’aveva costruito pensandolo come strumento
SOVVENZIONI PER IL TERREMOTO DEL 1915
Come tutti sanno, il 13 gennaio 1915 alle ore 07:52:43 un sisma di intensità pari all’XI grado della scala Mercalli, con magnitudo stimata in 7.0, e con epicentro localizzato nella conca del Fucino, colpì l’intera area della Marsica in Abruzzo e della valle del Liri nel Lazio provocando, secondo i dati del servizio sismico nazionale,
SI VENDONO CALCIMETRI…
La Ditta Fabre era specializzata nella vendita di prodotti ottici e occhiali. Aveva sede in Piazza Santa Maria Maggiore, a Firenze. La riporta l’Annuario Toscano edito dalla Casa Editrice Ruffilli di Firenze, ma in rete non si trovano altre notizie o informazioni. Oggi, evidentemente, questa attività commerciale non esiste più. Ma la particolarità della cartolina
UNA SCROFETTA DI CIRCA 30 KG…
Siamo nel 1923. Il signor Idelfonso Stanga, Cavaliere del Lavoro (come “discretamente” annotato nel frontespizio della cartolina che mostro oggi), residente a Crotta d’Adda (Cremona), scrive a un egregio signore di Gazzo (Padova). Generalmente, per posta si spediscono dei documenti, degli oggetti, una volta anche dei soldi, al limite dei generi alimentari. Cosa invece offriva
APPALTI IN 7 PUNTI
A cavallo tra le due guerre era attiva a Roma, con sede in via Aterno, un’impresa di impiantistica elettrica e telefonica, la Società Anonima Zois. Niente di particolarmente strano, sin qui. Ritrovo una cartolina prestampata, con il destinatario anch’esso prestampato (quindi segno che la cartolina era stata prodotta dal destinatario stesso), e con un casellario
TELEFONATE AL DIRETTORE!!!
Oggi mostro una normalissima busta che doveva contenere una letterina che però purtroppo è mancante. Siamo nel 1948, nell’immediato dopoguerra. L’Italia si lecca le ferite e tenta di rialzarsi. Chi spedisce sta a Trento, chi riceve ad Avio, un piccolo comune della parte bassa della provincia di Trento che all’epoca contava 3700 abitanti (oggi non
BRETELLE E GIARRETTIERE!!
Siamo nel 1928. Una ditta scrive a un egregio signore di Padova. E lo scrivente, la ditta Maggi & Pagani di via Ennio 19 a Milano, fabbricava e vendeva bretelle, giarrettiere ed affini. Le bretelle sono note da 300 anni almeno, dai tempi della rivoluzione francese, anche se le bretelle come le conosciamo noi vennero
VOI SIETE COME IL MARE IN MUTAMENTO…
E’ la Pasqua del 1943. La lettera che mostro oggi, passata dalla censura, è stata inviata da un soldato della 38a Divisione fanteria “Puglie” (allora di stanza a Dakovica, Kossovo) alla signorina Flora. Il soldato ha voluto inviare gli auguri di Pasqua a modo proprio, con un madrigale. Lo riporto integralmente, è troppo bello per
MAI VIDESI TANTA SUBLIME FUSIONE ANIME…
Va bene che quando si scrive una lettera o un telegramma occorre a volte essere formali o comunque avere un certo grado di riverenza. E va bene che nel 1938, quando venne spedito questo telegramma, si utilizzava un linguaggio sicuramente più formale di quello odierno. Tuttavia, sembra che qui si sia superato ogni limite della
CAMPO DI INTERNAMENTO “LE FRASCHETTE” (ALATRI, FR): UNA FRANCHIGIA POSTALE
Presso la frazione “Le Fraschette” di Alatri (Frosinone) era attivo un campo di internamento per civili. A differenza dei campi per prigionieri di guerra vigilati dall’autorità militare, i campi di internamento per civili (un centinaio in tutta Italia) erano gestiti dalla Direzione Generale di Pubblica Sicurezza del governo fascista. L’internamento civile veniva eseguito nei confronti
CHE SI PESCAVA NEL 1925 ALLA TONNARA DI MARZAMEMI?
Oggi in pescheria compriamo soprattutto spigole e orate, ma anche i pesci a trancio e in particolare pesce spada, salmone e tonno. La pesca di quest’ultimo, in particolare, risale a tempi antichissimi: già gli uomini primitivi pescavano il tonno rosso che, in branco, si avvicinava così tanto alla costa al punto da essere facilmente catturabile
LA DALMATIENNE, SOCIÉTÉ FRANÇAISE DES FORCES HYDROÉLECTRIQUES DE LA DALMATIE
Come noto, l’Istria, Fiume e la Dalmazia tra la fine delle due guerre furono ufficialmente territorio italiano. Non stranisce, quindi, ritrovare una busta affrancata con un francobollo italiano del Regno annullato nel 1941 con il tondo “SEBENICO POSTE (DALMAZIA)”. E non stranisce nemmeno che al retro riscontriamo le tracce della censura tedesca: la busta venne
TI REQUISISCO ANCHE GLI PNEUMATICI!
Il 23 dicembre 1940 venne promulgato il Regio Decreto n.1833 che obbligava alla denuncia e consentiva la requisizione degli pneumatici esistenti presso i commercianti o in dotazione alle autovetture di proprietà privata, naturalmente a favore delle autorità militari. E per dare seguito a detto decreto, la Commissione Requisizione Pneumatici di Lecce invia l’8 ottobre 1942