A cavallo tra le due guerre era attiva a Roma, con sede in via Aterno, un’impresa di impiantistica elettrica e telefonica, la Società Anonima Zois.
Niente di particolarmente strano, sin qui.
Ritrovo una cartolina prestampata, con il destinatario anch’esso prestampato (quindi segno che la cartolina era stata prodotta dal destinatario stesso), e con un casellario (prestampato anch’esso) sul retro della cartolina.
A che serviva?
Era una sorta di modulo-questionario in 7 punti:
1) Costruzione
2) Ente appaltante
3) Da chi dipende l’appalto degli impianti elettrici e telefonici?
4) Chi è il Direttore dei lavori?
5) Se dipende da Voi, occorre inoltrare domanda apposita per essere invitati a presentare offerte? Su carta semplice o legale?
6) Verso quale epoca è previsto l’appalto di questi impianti?
7) Se eventualmente gli impianti fossero già stati aggiudicati, a quale Ditta furono commissionati?
Come è facile intuire, è una richiesta da parte della ditta Zois a poter presentare offerte e preventivi al fine di accaparrarsi il lavoro. Evidentemente, la Zois effettuava indagini di mercato, individuava le situazioni in cui potesse scaturire un appalto di impiantistica, e si faceva avanti al fine di poter partecipare alla gara con una propria offerta.
E piuttosto che farlo con un lettera scritta, si affidava a una cartolina con un modulo da compilare.
Si nota infatti che un lato della cartolina è zigrinato, segno che la cartolina era costituito da un secondo pezzo, qui non rinvenuto, dove evidentemente la Zois spiegava il motivo della richiesta e chiedeva di staccare la cartolina-modulo e di compilarla e inviarla.
E vediamo quindi come venne compilato questo modulo nel 1939.
1) Nuovo Edificio Scolastico Sorrento
2) Comune di Sorrento
3) dall’Amministrazione Comunale
4) Ing. Ugo Mattia, Via A. d’Isernia 31, Napoli
5) Si, su carta semplice
6) Tra 2 mesi
7) No
Chissà se la Zois, alla fin fine, quegli impianti se li aggiudicò…
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