Siamo nel 1949. Serviranno ancora cinque anni perché la televisione porti l’informazione nelle case degli Italiani e diversi decenni per lo sviluppo di Internet, per cui fino ad allora la stampa era la fonte principale di informazione. Il pezzo che presento oggi è stato spedito da Venezia il 4 ottobre 1949 ed è diretto a
TI PENSO SEMPRE!
Non è la prima, non sarà l’ultima. Di corrispondenze tra coniugi o anche semplici amanti, durante le guerre, ne abbiamo lette un’infinità. E questo è del tutto normale. I ragazzi al fronte non lasciarono a casa solo i genitori, ma anche le mogli, i figli, i parenti tutti. Ed è assolutamente normale che vi fosse
19 LUGLIO 1992
Oggi si deroga. Oggi non pubblico un documento postale. Si tratta di una diapositiva a colori datata 24 luglio 1992, dell’agenzia stampa “SIPA-PRESS” di Parigi, numerata 223.407. Stampigliata sulla diapositiva la dicitura “PHOTO CAVALLI” (a indicare evidentemente il fotografo) e “PALERMO OBSEQUES JUGE PAOLO BORSELLINO”. E’ uno scatto dei funerali di Paolo Borsellino. Ucciso dalla
PRIGIONIERO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI PADULA…
Chi non conosce la Certosa di Padula? Edificata nel Vallo di Diano (Salerno) tra il 1306 e il 1779, con tre chiostri, un giardino, un cortile e una chiesa è la più grande certosa barocca a livello nazionale e una delle più grandi al mondo. Nel 1998 è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Ma forse
IN RITARDO CON L’AFFITTO!!
Di solito, quando in un mercatino si trova una busta con un’intestazione commerciale, all’interno quasi sicuramente si trova qualche comunicazione relativa all’attività stessa: la vendita di prodotti, un sollecito di pagamento, un preventivo. Mi scoppiò quindi da ridere quando invece lessi la missiva che era contenuta in questa lettera del 9 marzo 1932, inviata da
TRUPPE PIEMONTESI A CAPUA CONTRO IL BRIGANTAGGIO
Garibaldi, spedizione dei Mille, unità d’Italia. Tra il 1860 e il 1861 ne sono avvenute di cose. Eppure, non tutti furono soddisfatti di come andò. Buona parte del popolo meridionale percepiva la nuova situazione come una perdita di libertà, come una sorta di annessione del Sud da parte del Piemonte, come un assoggettamento dei Borbone