In tempi di pandemia ogni tanto esce fuori una notizia sullo scarso andamento demografico e sul basso tasso di natalità. Oltre la crisi economica, anche il Covid-19 fa la sua parte: a fronte di tante persone in età adulta morte con o a causa della pandemia, il ‘rimpiazzo’ con nuovi nati non è avvenuto e
ABBIAMO TANTA VOGLIA DI ABBRACCIARTI
Mancano pochi giorni al Natale. Sarete impegnati tra cenone e ultimi regali, per cui lo ‘sfizio’ di oggi è cortissimo. Cartolina spedita l’8 maggio 1966 da Imola a Roma, indirizzata alla Bimba Roberta. L’invio è relativamente recente, per cui oscuro i riferimenti anagrafici e postali. Del resto, come vedremo, non sono importanti. I mittenti scrivono:
QUANDO PISTICCI ERA TERRA DI CONFINO…
Pisticci è un comune di circa 15.000 abitanti in provincia di Matera. Territorio di pietre, sassi e calanchi, Pisticci non esula da questo contesto geomorfologico essendo stato più volte nel tempo interessato da imponenti frane. Pisticci non è tuttavia ricordato solo per le frane, per il Tempio di Hera e per il petrolchimico Anic, ma
AIUTATE LE POVERE ORFANELLE!
Italiani, popolo generoso? Sì, lo si è sempre detto, lo disse Pertini in una sua celebre frase, lo dicono gli stranieri. Poi, certo, c’è chi se ne approfitta, ma in linea generale il popolo italiano è generoso. Lo sapevano anche alla Pia Opera Orfanelle dell’Addolorata per bambine povere e abbandonate, in via Tommaso Gulli 14,
VUOI VENIRE AL MIO MATRIMONIO?
Matrimonio. Per molte coppie, pur essendo l’evento più atteso di tutta la vita, è anche sinonimo di stress: la chiesa, la sala ricevimenti, l’animazione, la musica, il fotografo, il fioraio, le bomboniere, trucco e parrucco, … Una serie infinita di cose da fare e da tenere sotto controllo. Tra gli annessi e connessi c’è anche
VAPORI PER LE AMERICHE!
«Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori!» E’ questo il testo dell’epigrafe presente sulla facciata principale del Palazzo della Civiltà, all’EUR, Roma, ai più noto come ‘Colosseo quadrato’. Frase che in realtà è tratta da un discorso che tenne Mussolini il 2 ottobre 1935
POLESINE, 70 ANNI FA
Ieri, 14 novembre 2021, ricorrevano i 70 anni da quell’immane tragedia. Pochi i media che ne hanno parlato. E, da filatelista, aggiungo che ci stava pure bene l’emissione di un francobollo… (ma questa è un’altra storia). Sfizi.Di.Posta vuole invece ricordare. Lo fa ogni giorno, con i suoi ‘sfizi’: ricorda fatti, avvenimenti, persone. Onora la loro
L’AGENZIA STEFANI, LA VOCE DEL DUCE
Per chi, come me, bazzica le vecchie carte e i documenti storici, nuovo non sarà parlare dell’Agenzia Stefani. La “Telegrafia privata – Agenzia Stefani” venne fondata il 26 gennaio 1853 a Torino da Guglielmo Stefani, giornalista veneziano già noto nel settore per aver fondato a Padova la rivista mensile “L’Euganeo” (1845-47) e il settimanale “Il
NON TI PIACCIONO LE ZITELLONE, VERO???
E’ il 13 febbraio 1942, è un venerdì. Dall’altra parte del globo imperversa la Guerra del Pacifico, e proprio quel giorno i Giapponesi invadono Sumatra. In Italia, in città, quale non si sa (ma di questo parleremo più avanti), la vita scorre tranquilla. O, almeno, così pare visto che, comunque, siamo nel bel mezzo della
FRANCESCO CRISPI E I FASCI SICILIANI
Per raccontare oggi dei fatti cennati nel titolo, Sfizi.Di.Posta si avvarrà di un telegramma inviato il 16 maggio 1894 da Roma e ricevuto a Chiaramonte Gulfi (Ragusa) l’indomani. Il testo del telegramma dice semplicemente: «Grazie pel vostro telegramma Crispi» ed è indirizzato al Deputato Nicastro. Al lettore saranno già drizzate le orecchie nel sentire questi
LAMPEDUSA, PORTA DEL MEDITERRANEO E LUOGO DI CONFINO
Su Sfizi.Di.Posta ho già trattato le altre isole che durante il regime fascista furono luogo di confino politico. A questi contributi rimando per ogni ulteriore approfondimento, anche di tipo generale su cosa fu il confino politico dal 1926 al 1943. – Ponza: https://www.sfizidiposta.it/2020/05/29/ti-spedisco-a-ponza-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1188053664874778 – Ventotene: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/12/ventotene-tra-europa-e-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1191592707854207 – Ustica: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/25/al-mare-a-ustica-no-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1213930402287104 – Lipari: https://www.sfizidiposta.it/2020/08/03/confinati-politici-sulle-spiagge-nere-di-lipari/
VE NE PENTIRETE MOLTO ASSAI!
La guerra era già in corso. Eppure, anche in momenti così drammatici, le vicende quotidiane non erano riposte in soffitta, ma erano anzi argomenti affrontati con vivo interesse. E’ quanto emerge dalla lettura di questa cartolina postale inviata il 20 novembre 1940 da Siracusa a Lentini (comune sempre in provincia di Siracusa), dove arrivò tre
LE PRENOTAZIONI VANNO MOLTO MALE!
Il 4 febbraio 1943 la Sicilia ancora non sa che da lì a poco avrebbe vissuto mesi intensi che avrebbero portato gli Alleati a liberare la nazione dall’oppressione nazi-fascista. In quel contesto, davvero distaccata dalla realtà appare quindi la cartolina di cui parliamo oggi. Spedita da Palermo a Catania, è di quelle cartoline postali propagandistiche
SCRIVO A MUSSOLINI!
E’ il 26 marzo 1936. L’Italia è saldamente e fermamente in mano al regime fascista il quale, proprio in quegli anni, attraverso le leggi razziali, avvia la sua epoca più nera e disastrosa per il Paese. Mussolini è sempre più fonte di ispirazione del ‘principio del capo’ secondo il quale la concezione gerarchica e piramidale
D’ANNUNZIO, IL VITTORIALE, E ITALO MARONI
E’ il 26 maggio 1941, e una normalissima cartolina parte da Roma in direzione di Gardone Riviera (Brescia). Niente di più banale. Lo stesso lato illustrato della cartolina, di Roma, è talmente comune che non ve lo mostro nemmeno, tanto è irrilevante. Il testo stesso della cartolina non è molto interessante. Lo riporto per completezza.
PLURILAUREATA OFFRESI!
La pubblicità è l’anima del commercio. Si sa. Così come la promozione di un prodotto o di un servizio. Così come l’autopromozione. E’ quanto appare dalla lettura del testo prestampato in tipografia (la Tipografia dell’Ancora di Siena, attiva tra l’Ottocento e il Novecento) di questa missiva spedita appunto da Siena il 19 agosto 1894. E’
HO I BRUFOLINI SULLE NATICHE!
Sfizi.Di.Posta è impazzita? Ma che titolo è?? Beh, però mica è colpa di Sfizi.Di.Posta se Mario aveva i brufolini sulla “bassa schiena“! Ma andiamo con ordine… E’ il 22 maggio 1944, e una lettera per espresso parte da Pietra Ligure (Savona) per Genova, dove arriva il giorno dopo. Sulla missiva viene applicato il talloncino delle
LA PICCOLA ANNA, ALLUVIONATA DEL POLESINE
Il clima sembra impazzito. O, forse, non è affatto impazzito ma inizia a presentarci il conto di decenni e decenni in cui abbiamo maltrattato il nostro pianeta senza curarci delle conseguenze. “Bombe d’acqua”. Quanto ci piace dirlo… Certi giornalisti si riempiono la bocca con questi termini per descrivere fenomeni violenti e improvvisi. E questo soltanto
UN TELEGRAMMA AL CAPITANO DELLA CENSURA MILITARE
Siamo in tempi di guerra. Le comunicazioni, si sa, sono frammentarie e incerte. Spedisci una lettera ma non sai mai se arriverà o meno. Quindi chiedi, hai ricevuto? Metà delle comunicazioni riguardano informazioni sulla corretta consegna o meno di quanto spedito sino a quel momento. Accade così che una solerte moglie cerca di far avere
PANTELLERIA: AI CONFINI DEL CONFINO (POLITICO)
Se nomino Pantelleria cosa vi viene in mente? Sicuramente il mare, spiagge assolate, calette, grotte, falesie al tramonto, paradisi incantevoli. Ma anche il passito, il vino liquoroso derivante da uve zibibbo, e i capperi IGP, due prodotti che hanno letteralmente trainato l’economia di quest’isola e l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo. Ma Pantelleria in
DA LENTINI NEL 1839, STORIA DI DUE FONDI A CARLENTINI E FRANCOFONTE
1839. E’ l’anno in cui è stato spedito questo piego, da Lentini a Palermo. Datato 19 agosto, arrivò a Palermo il 23 agosto (come attesta il bollo al verso). Ovviamente, la missiva non è affrancata, e ciò è normale dal momento che i francobolli nel Regno delle Due Sicilie arrivarono soltanto vent’anni dopo, nel 1859.
TUTTE LE STRADE PORTANO A EDOLO!
La pubblicità è l’anima del commercio, diceva Henry Ford. Ed è indubbiamente così a tutti i livelli, anche per quanto riguarda la promozione turistica. Sotto spinta dell’ENIT, l’Ente Nazionale Italiano per il Turismo (oggi “ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo”), le varie Pro Loco hanno promosso e promuovono il proprio territorio in ogni modo e
QUANDO SEI TESTIMONE DEL TERREMOTO DI REGGIO E MESSINA DEL 1908…
Del disastroso terremoto avvenuto il 28 dicembre 1908 e che ha devastato le città di Reggio Calabria e Messina si è scritto tanto: la rete è piena di siti web e pagine sull’argomento che non ritengo necessario tornarci su. Ogni tanto, però, escono fuori documenti inediti che offrono lo spunto per approfondire alcuni aspetti. In
LA DURA VITA DEL CONFINATO POLITICO A FAVIGNANA
Torniamo a parlare di confino politico. Lo abbiamo già fatto in più occasioni, e a questi contributi rimando per evitare di ripetere cose già dette: – Ponza: https://www.sfizidiposta.it/2020/05/29/ti-spedisco-a-ponza-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1188053664874778 – Ventotene: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/12/ventotene-tra-europa-e-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1191592707854207 – Ustica: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/25/al-mare-a-ustica-no-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1213930402287104 – Lipari: https://www.sfizidiposta.it/2020/08/03/confinati-politici-sulle-spiagge-nere-di-lipari/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1231433913870086 – Tremiti: https://www.sfizidiposta.it/2021/05/11/tremiti-luogo-di-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1463639050649570 Ancora una volta ci troviamo in un’isola che, come già
VIENE IL DUCE, NON E’ POSSIBILE MANCARE!
Chi studia la storia postale della prima metà del Novecento si è sicuramente imbattuto nei biglietti postali del Regno da 50 centesimi. Si acquistavano, si scrivevano, si inumidiva il lembo dei tre lati aperti, si chiudeva e si spediva. Chi riceveva, strappava i tre bordi perforati, apriva il biglietto e leggeva. Semplicemente. L’affrancatura da 50
STORIA DI UN UBRIACONE E DI UN RIVOLUZIONARIO
La storia si scrive con i racconti ma anche e soprattutto con i pezzi di carta. E tra i pezzi di carta ci sono senz’altro le lettere. Chi segue da tempo Sfizi.Di.Posta ha sicuramente fatto proprio questo concetto. E proprio tra quei pezzi di carta potremmo annoverare il pezzo che presento oggi. Si tratta di
IN ATTESA DI PARTENZA PER MARE
Questa è una di quelle classiche situazioni in cui prendi in mano una cartolina, sorridendo pure per quello che leggi al volo, e finisci con la pelle d’oca per quello che, approfondendo le cose, vieni a scoprire. Partiamo dall’inizio. Oggi parliamo di una banalissima cartolina illustrata di Firenze, di Piazza della Signoria. Non la mostro
CHE BUONO IL MOSCATO DI TERRACINA!
E’ proprio vero che l’Italia è ‘o paese d’ ‘o sole. Ma anche del mare, del cibo. E del buon vino. Quanti vitigni autoctoni abbiamo in Italia? Enologicamente parlando, per la felice combinazione di tanti fattori (clima, terreni, posizione, etc), l’Italia è senz’altro uno dei paesi al mondo più interessanti. Nel litorale del basso Lazio
I LATTICINI FRESCHI!!
Il 16 dicembre 1857, alle 22:15 ora locale, un terremoto di magnitudo 7.1 colpì la Basilicata con epicentro a Montemurro, in provincia di Potenza. A causa dei danni causati, l’intensità venne stimata dell’XI grado della scala Mercalli. Circa 11.000 furono le vittime. Ovviamente, danni e vittime vanno inquadrati in proporzione al contesto del momento. Oggi,
GRAZIE, DAL PROF. CASSINIS
Si sa, i professori universitari, i ricercatori, gli uomini di cultura in genere, ricevono spesso gratuitamente volumi e pubblicazioni. E’ più sono importanti, più è grande la stima di cui godono, più sono le pubblicazioni che ricevono. Non deve pertanto stranire il pezzo che presento oggi. Si tratta di una cartolina, apparentemente banale, inviata da
UN GIORNO DI GIOIA!
La scena del nobile annoiato, isolato, con la pelle bianca come il marmo, che vive ricco ma infelice, lontano anni luce da ciò che succede al popolo, è una scena abbastanza ricorrente nel nostro immaginario collettivo. E, per molti versi, ciò che immaginiamo non era tanto distante dalla realtà. Lo ‘sfizio’ di oggi è datato
GENTILE BAMBOLA…
Una cartolina illustrata con una bimbetta un po’ imbronciata e contrariata viene inviata da Firenze a Cosenza. E’ il 14 ottobre 1945, la guerra è da poco finita, e occorre ricostruire sulle macerie. Macerie dei palazzi bombardati da più fronti, e macerie nel cuore per il dolore e gli strazi che una guerra porta con
HA FATTO LA PERMANENTE CON I CANNOLI…
20 marzo 1945. La guerra non è ancora finita, ma in Calabria sembra un lontano ricordo. E la signora (o signorina) Enza scrive alla signorina Ippolita. La raccomandata parte da Melito Porto Salvo (comune della provincia di Reggio Calabria) il 21 marzo 1945 e giunge a destinazione, a Sbarre (quartiere di Reggio Calabria), il 23
LENTINI, 1957, SI VINNIU U SCECCU!
Certo, fatta eccezione per i Siciliani, scritto così il titolo lo capiranno in pochi. Ma la storia di oggi affonda le sue radici appunto in Sicilia, e specificatamente a Lentini e Carlentini, centri agricoli della provincia settentrionale di Siracusa. E’ il 26 ottobre 1957, e dall’Ufficio Postale N.1 di Lentini parte una cartolina raccomandata destinata
LA DITTA DI MARTELLI CHE VENDE FRUTTA…
Scartabellando tra gli album, nel raccoglitore riguardante le attività commerciali legate alla meccanica, trovo una cartolina spedita il 14 settembre 1937 dalla ditta Pasquale Martelli, di Bologna. In basso a sinistra, sulla cartolina, il logo della ditta con al centro un bel martello. Logo che si ripete anche nell’affrancatura meccanica rossa. Per i non addetti
TREMITI, LUOGO DI CONFINO…
Di confino politico, delle leggi fascistissime del 1926 e della censura postale nei luoghi di confino, Sfizi.Di.Posta se ne è già occupata più volte. Ricordo, così anche per evitare di ripetere informazioni già diffuse, gli ‘sfizi’ già pubblicati: Ponza, Ventotene, Ustica, Lipari. Oggi rimaniamo ancora una volta in un’isola, anzi a un gruppo di isole,
FRIULI, QUARANTACINQUE ANNI FA…
Non è la prima volta che Sfizi.Di.Posta si occupa del sisma che il 6 maggio 1976 sconvolse il Friuli: – https://www.sfizidiposta.it/2019/05/06/1976-terremoto-del-friuli-43-anni-fa/ – https://www.sfizidiposta.it/2018/06/13/6-maggio-1976-devastazione-in-friuli/ Oggi lo fa per la terza volta, e oggi sono esattamente 45 anni da quel fatidico giorno. Cosa accadde alle 21:00:12 di quarantacinque anni fa lo sappiamo tutti. Poi oggi i media
QUEL DAL PIAZ…
Sono un geologo, per cui è normale e quasi automatico interessarmi di oggetti postali legati alla geologia. Se mi trovo in un mercatino dell’antiquariato e tra le cartoline ne vedo una inviata da un istituto di geologia la acquisto senza nemmeno analizzarla. E’ quanto deve essermi accaduto con questa cartolina inviata il 28 ottobre 1917
E LIBERAZIONE FU…
25 aprile, Festa della Liberazione. “Festa”. C’è da festeggiare, non solo da ricordare e commemorare. Oggi si festeggia. E si festeggia la liberazione dal nazi-fascismo. Sfizi.Di.Posta, i lettori lo sanno, non entra mai in discorsi prettamente politici o ideologici. Sfizi.Di.Posta racconta storie, uomini, e lo fa facendo parlare i documenti. Poi, ognuno, trae le proprie
SOLO SE DEFUNTI…
Forse non tutti sanno, o non hanno fatto caso, che in Italia non vengono emessi francobolli a celebrare persone in vita. In altri stati ciò è possibile, e anzi avviene molto spesso, ma non in Italia. Questa questione è stata oggetto di tante discussioni in passato, ma ad oggi non si schioda da questa ‘regoletta’.
SE VOLETE PRENDERE LO NOMINATO…
Beh, si sa, una delazione fatta anonimamente pone chi la fa al sicuro. Ancor più se la delazione non riguarda futili motivi. E’ il 1958, non riesco a leggere giorno e mese dall’annullo poco inchiostrato. Siamo in Sicilia, e precisamente a Catania. Dalla città etnea parte una cartolina, scritta a matita. Destinazione: Cattolica Eraclea, provincia
UN TACCUINO PER COLOMBIGRAMMA
Ci sta il doppiacresta, il terragnolo, il codalunga, quello delle rocce o il dorsoliva: sono ben trecento le specie presenti sul pianeta di colombi, o piccioni che dir si voglia. Ma per raccontare la storia di oggi ce ne interessa solo uno: il colombo selvatico Columba livia, ovvero la razza addomesticata più utilizzata come “piccione
UNA PASQUA DI GUERRA
Oggi è Pasqua, e Sfizi.Di.Posta non poteva non fare gli auguri a tutti i propri affezionati lettori. E, ovviamente, lo fa a modo suo. Con uno ‘sfizio’. Portiamo indietro nel tempo le lancette dei nostri orologi, e arriviamo al 1942. E’ il secondo anno di guerra. Ed è la seconda Pasqua di guerra. Alice, probabilmente
GRAZIE BIMBA MIA
Oggi siamo a Perrero, un piccolo comune che oggi conta appena 645 anime. Secondo fonti ISTAT, nel 1931 a Perrero i residenti erano 2375, un po’ di più. Il 23 agosto 1931 da Perrero viene spedita una cartolina. Destinazione: Oulx, sempre in provincia di Torino. La cartolina è indirizzata alla Gentile Signorina Ninù. Il testo
DA BIBLIOTECA A BIBLIOTECA
Non so voi, ma quando entro in una biblioteca lo faccio in punta di piedi. Quasi fosse (e forse davvero lo è) un luogo sacro. Quasi come a non voler arrecare fastidio ai suoi preziosi ospiti. Volumi, raccolte, manoscritti, incunaboli, codici miniati, incisioni: stanno lì, sugli scaffali che li sorreggono, ritti e immobili con una
VLADIMIRO CECCHI, VLADI PER GLI AMICI, REGISTA
La pandemia ci ha tolto tanto, in termini di vite umane, e continua a limitare le nostre libertà. Inevitabilmente, alcuni settori sono stati colpiti più degli altri. Tra questi, il cinema, la musica, il turismo. E il teatro. Eppure, questa forma artistica di espressione è alla base della nostra cultura, sin da tempi antichi in
UNA VACCINAZIONE DI 115 ANNI FA
La storia medica degli ultimi trecento anni circa è piena zeppa di scoperte, soprattutto nel campo delle vaccinazioni. Oggi stiamo subendo una delle più gravi crisi a livello mondiale per una pandemia che non ha voglia di mollare le nostre vite. Ma la vaccinazione è la nostra unica salvezza. Nel 1901 il Nobel per la
AI TEMPI DEL BREFOTROFIO…
Oggi è tostarella. Non è una storia facile da digerire. Ma certe cose vanno raccontate per evitare che ricapitino. Oggi parliamo di bambini. Illegittimi o abbandonati. Nel 787, l’arciprete Dateo, con l’idea che occuparsi dei bambini nati da relazioni illegittime o abbandonati fosse un gesto di carità cristiana, fondò a Milano uno xenodochio, ovvero un
DOVE LAVORI? LAVORO ALL’UFFICIO FORMAGGI!
Inutile nascondercelo. Tra le tantissime cose belle e buone che ci sono in Sardegna, ai primi posti c’è senz’altro il formaggio. Il pecorino su tutti, ma non solo. E, va detto, è buono, davvero buono. Ora, accade che al termine della Seconda guerra mondiale regnasse davvero il caos. Tra bottini di guerra, spartizioni di territori,
FABBRICA DI LUCIGNOLI
Ve lo ricordate Lucignolo, il più svogliato compagno di scuola di Pinocchio con il quale scappa nel Paese dei Balocchi, per poi essere entrambi trasformati in asino e venduti al mercato? Beh, c’era un motivo per cui Romeo (il suo vero nome) era soprannominato Lucignolo: «personalino asciutto, secco e allampanato, tale e quale come il
DISPERSO O IRREPERIBILE?
«Come parla? Come parla? Le parole sono importanti.» Così inveiva Michele-Nanni Moretti, portandosi una mano sul cuore dolente, contro il reporter con cui stava dialogando, in una delle scene madri di Palombella Rossa. Ed è effettivamente così. Perché utilizzare (esempio) “complaint” se in Italiano esiste “protesta”, “rimostranza”, “lagnanza”, “lamentela”, “reclamo”, “disturbo”, “malessere”, etc, termini che
DATEMI UNA “A”? NO! DATEMI UNA “T”!
Quando parliamo di emigrazione italiana ci viene immediatamente in mente lo stereotipo del meridionale imbarcato su una nave per gli Stati Uniti d’America con una valigia di cartone tenuta insieme con lo spago. Eppure, appunto, di stereotipo si tratta. Le correnti migratorie hanno sempre interessato tutti i popoli, chi più, chi meno. Anche in Trentino.
ERAVAMO (O SIAMO?) UNA REPUBBLICA DELLE BANANE!
Mai titolo fu più azzeccato. Non perché voglia, qualunquisticamente, denigrare quanto l’Italia faccia o abbia fatto. Ma perché per circa vent’anni siamo stati davvero la Repubblica delle banane. Come diceva Totò, vengo e mi spiego. Con Regio Decreto-Legge n.2085 del 2.12.1935, poi convertito in Legge n.899 del 6.4.1936, veniva istituito (con decorrenza 1.1.1936) il monopolio
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO
Oggi, 10 febbraio, si celebra il Giorno del Ricordo, una solennità civile istituita con la Legge n.92 del 30 marzo 2004 e che ricorda l’esodo giuliano-dalmata e i massacri delle foibe. Ma perché si celebra proprio il 10 febbraio? Lo scopriremo con lo ‘sfizio’ di oggi, una lettera davvero molto particolare. La missiva venne spedita
V-MAIL E L’ARTE DI SCRIVERE CON UN MICROFILM!
Cosa ne poteva sapere Audrey Hepburn di storia postale? «Riceveva lettere dai soldati al fronte a sacchi. Queste venivano sempre strappate a striscioline come segnalibri. Ogni tanto nel passare me ne prendevo uno. Ricordo, mi manchi, pioggia, ti prego di scrivere, dannazione e porco mondo erano le parole che ricorrevano più spesso sulle striscioline; queste,
PACCO PER ECCLESIASTICI!
Certo che, detto così, lascerebbe la porta aperta a mille interpretazioni! Sta però di fatto che proprio di questo si tratta, di un pacco per ecclesiastici. Ma andiamo con ordine. Siamo agli inizi del ‘900, e in via Solferino 11 a Milano ha sede una ditta dal nome stranissimo: “AL DISASTRO COMMERCIALE”, di Antonio Toja.
AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI MAUTHAUSEN
Shoah. Ebrei. Genocidio. Campo di concentramento. Sterminio. Olocausto. Giornata della memoria. 27 gennaio. Assassini. Mostri. Parole-chiave non buttate lì per caso. Parole-chiave a descrivere una tragedia. Espressione di quanto di più inumano la mente umana possa partorire. Oggi, in tutto il mondo, è la Giornata della Memoria. Oggi si commemorano quei morti. Quei numeri sulle
MI FA PROVARE LA PUNTA DE MARCHIS ETERNA?
De Marchis? No, non si tratta dell’avvocato De Marchis, in “Febbre da cavallo” compagno di scommesse di Mandrake, Felice e d’er Pomata, così squattrinato da dover privare il suo cavallo persino della biada. Il De Marchis dello sfizio di oggi è di qualche decennio prima e tratta tutt’altro che cavalli. La cartolina che mostro oggi
I BELGI CHE PORTARONO L’ACQUA SUL VESUVIO!
E’ davvero difficile trovare interi archivi di corrispondenza, per cui c’è da ritenersi fortunati quando si trova un blocco di corrispondenza, come in questo caso, composto da 8 tra pieghi e cartoline, spediti tra il 1913 e il 1947, e indirizzati o provenienti dallo stesso corrispondente: l’Acquedotto Vesuviano. Lo sfizio di oggi sarà quindi più
FAKE NEWS DI CENT’ANNI FA…
Oggi siamo sommersi di ‘fake news‘. Dare per scontata la validità di una notizia letta su Facebook e riportarla tal quale senza prima verificarne l’attendibilità ci espone a rischi elevatissimi di fare figuracce miserrime, oltre che alimentare una pericolosissima disintermediazione. Oggi, per confutare un’accusa ci si pone come obiettivo non di portare argomentazioni contrarie, ma
FURBETTI DEL CARTELLINO NEL 1930!
Ogni tanto, tra le notizie del telegiornale sentiamo di quel dipendente comunale che si è assentato per fare la spesa ma ufficialmente risultava al lavoro perché l’amico-collega aveva timbrato il cartellino per lui. Ne abbiamo sentite talmente tante di queste storie che non ci facciamo nemmeno tanto più caso. Eppure c’era un tempo in cui