Shoah. Ebrei. Genocidio. Campo di concentramento. Sterminio. Olocausto. Giornata della memoria. 27 gennaio. Assassini. Mostri. Parole-chiave non buttate lì per caso. Parole-chiave a descrivere una tragedia. Espressione di quanto di più inumano la mente umana possa partorire. Oggi, in tutto il mondo, è la Giornata della Memoria. Oggi si commemorano quei morti. Quei numeri sulle
MI FA PROVARE LA PUNTA DE MARCHIS ETERNA?
De Marchis? No, non si tratta dell’avvocato De Marchis, in “Febbre da cavallo” compagno di scommesse di Mandrake, Felice e d’er Pomata, così squattrinato da dover privare il suo cavallo persino della biada. Il De Marchis dello sfizio di oggi è di qualche decennio prima e tratta tutt’altro che cavalli. La cartolina che mostro oggi
I BELGI CHE PORTARONO L’ACQUA SUL VESUVIO!
E’ davvero difficile trovare interi archivi di corrispondenza, per cui c’è da ritenersi fortunati quando si trova un blocco di corrispondenza, come in questo caso, composto da 8 tra pieghi e cartoline, spediti tra il 1913 e il 1947, e indirizzati o provenienti dallo stesso corrispondente: l’Acquedotto Vesuviano. Lo sfizio di oggi sarà quindi più
FAKE NEWS DI CENT’ANNI FA…
Oggi siamo sommersi di ‘fake news‘. Dare per scontata la validità di una notizia letta su Facebook e riportarla tal quale senza prima verificarne l’attendibilità ci espone a rischi elevatissimi di fare figuracce miserrime, oltre che alimentare una pericolosissima disintermediazione. Oggi, per confutare un’accusa ci si pone come obiettivo non di portare argomentazioni contrarie, ma
FURBETTI DEL CARTELLINO NEL 1930!
Ogni tanto, tra le notizie del telegiornale sentiamo di quel dipendente comunale che si è assentato per fare la spesa ma ufficialmente risultava al lavoro perché l’amico-collega aveva timbrato il cartellino per lui. Ne abbiamo sentite talmente tante di queste storie che non ci facciamo nemmeno tanto più caso. Eppure c’era un tempo in cui