Il 25 aprile è la Festa della Liberazione. Liberazione da cosa? Dall’oppressione nazi-fascista, chiaramente. Fu liberazione per il popolo italiano che per un ventennio vide crescere gli aspetti più terribili di un movimento, non solo politico, prima acclamato e poi temuto. Fu liberazione ancora per il popolo italiano che, volente o nolente, dovette subire le
PASQUA DI GUERRA
Pasqua di risurrezione? Speriamo che lo sia davvero! Al momento è una Pasqua di guerra. E questo basta. E lo fu anche nel 1943, 79 anni fa, quando un figlio scrive alla propria madre per gli auguri pasquali. Si chiama Mario, è un sottotenente, e si trova impiegato in operazioni militari. La cartolina utilizzata è
UN RIMPROVERO INGIUSTO!
Oggi non ci si fa molto caso, salvo in talune situazioni, ma un tempo non rispondere a una lettera era un’offesa gravissima. Altrettanto grave era il torto se si rispondeva in ritardo. Se poi a questo torto si aggiungevano anche ingiuste accuse, allora la litigata era assicurata! E’ quanto, più o meno, deve essere accaduto
GUIDO LEVI, MEDICO, ANTIFASCISTA, A TUNISI
Del confino politico ce ne siamo occupati in lungo e in largo. Abbiamo visto le più importanti e numerose colonie confinarie, sia sulle isole che sulla terraferma. E abbiamo imparato a comprendere le condizioni di privazione e limitazioni che i confinati subivano. Oggi quindi non parleremo di un luogo, ma di una persona. Una persona