SEI TUTTA LA MIA VITA

SEI TUTTA LA MIA VITA

La Somalia Italiana fu una colonia italiana istituita nel 1908.
Per gran parte desertica, ciò che interessava al Regno d’Italia (e anche al Regno Unito e alla Francia, in realtà) erano i porti, teste di ponte nel Golfo di Aden, allo sbocco del Canale di Suez.

Successivamente vi furono aggregati altri sultanati, finché con la conquista dell’Etiopia vennero riunificate (insieme all’Eritrea) nella colonia Africa Orientale Italiana (AOI).
La capitale somala fino all’unificazione come AOI era Mogadiscio, una città che nel 1935 faceva registrare il 40% di residenti Italiani.

Non stupisce, quindi, questa cartolina spedita da MOGADISCIO – SOMALIA ITALIANA (come riportato nel bollo postale) l’11 settembre 1935 e diretta a Firenze, e che detta cartolina è affrancata con un francobollo di 30 centesimi a coprire la tariffa per cartoline per l’interno (perché la Somalia Italiana era naturalmente considerata “interno”).

Chi scrive è Enrico.
Enrico evidentemente doveva far parte del 10° Reggimento Bersaglieri, e questo possiamo dedurlo dal lato illustrato della cartolina dove è raffigurato indiscutibilmente un bersagliere e dove è presente (oltre l’emblema con il numero 10) il motto del 10° Reggimento, “In Flammis Flamma“.

Il 10° Reggimento Bersaglieri venne costituito nel 1871 e fu ampiamente impiegato nei due conflitti mondiali, in particolare in Africa settentrionale e in occasione dello sbarco in Sicilia degli Alleati. Tra le due guerre stazionò a Palermo. Quindi, nel 1935 non si trovava in Somalia.
È pertanto possibile che Enrico si trovasse in Somalia per altri motivi, e avesse con sé delle cartoline del Reggimento cui apparteneva. Nulla di strano, anzi.

Chi riceve è la Signora Adele.
Attenzione: “Signora“, non “Signorina“.
Perché ho specificato? Leggiamo il messaggio di Enrico:

«Sei tutta la mia vita. Con amore. Enrico.»

Poche, pochissime emozionanti parole, ma che hanno un valore enorme, pazzesco.
Sei.
Tutta.
La.
Mia.
Vita!

Enrico non è infatuato di una ragazzina con la quale snocciolare sogni d’amore.
No.
Enrico è sposato.
Ed è sposato con Adele, che infatti è “Signora” e non “Signorina“.
E la ama follemente.

E trovo ciò bellissimo.
Anche perché è quanto ci diciamo sempre con mia moglie Anna Maria.
E a lei dedico questo ‘sfizio’.

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