È tempo di Natale, di feste, di auguri. Oggi si va veloci, rapidi. Un messaggino Whatsapp, e via, schiere di amici e conoscenti ricevono in pochi secondi i nostri “sentitissimi” auguri. A tal proposito vorrei davvero aprire e chiudere una parentesi. Alcuni, non molti per fortuna, ricevono un’immagine con degli auguri, dopodiché inoltrano così com’è
QUANDO LE RACCOMANDAZIONI ERANO NORMALITA’
Se nomino Don Luigi Sturzo probabilmente diversi di voi sapranno chi è e cosa egli abbia significato per la politica italiana dal Novecento in poi. Per i pochi che non sanno chi sia faccio un brevissimo riassuntino. Nato a Caltagirone (Catania) nel 1871, ordinato sacerdote nel 1894, segretario generale dell’Azione Cattolica dal 1915, nel 1919
MARIUCCIO MIO ADORATO
Quante storie d’amore potremmo raccontare durante i due conflitti mondiali? Un’infinità. Del resto, i maschietti in età di matrimonio o i mariti già sposati erano al fronte, e quindi è del tutto normale che le loro donne scrivessero. E scrivevano tanto. La storia che racconteremo oggi è ambientata nell’aprile del 1942. In quei mesi la
UN MEDICO IN FAMIGLIA
Dal 1998 al 2016, per dieci stagioni, su Rai 1, è andata in onda una fiction molto popolare, con grande riscontro di pubblico, dal nome “Un medico in famiglia”. Forse vi è capitato di vederne una o più puntate. Nel cast spiccavano nomi come Lino Banfi (“nonno Libero”), Claudia Pandolfi, Giulio Scarpati. Parafrasando il nome
UOMO AVVISATO, MEZZO SALVATO!
A volte, scartabellando tra la corrispondenza, si possono trovare cartoline come quella protagonista dello sfizio di oggi, ovvero cartoline scritte ma senza francobollo e senza segni postali. Allora, cartoline del genere, non hanno viaggiato? Non vi è una risposta sicura al cento per cento, ma molto probabilmente cartoline del genere hanno invece viaggiato, eccome. E
ABBIAMO PREGATO TUTTI I SANTI!
Le vicende di guerra sono spesso drammatiche e dolorose. I lettori di Sfizi.Di.Posta lo sanno bene, ma anche senza leggere gli ‘sfizi’ si sa benissimo quanto dolore e distruzione provocano i conflitti bellici: basta guardare un TG in questi giorni, e tra Medio oriente e Ucraina ti viene solo di metterti le mani tra i
UN INVITO DAI BARONI BENEVENTANO DELLA CORTE DI LENTINI
«Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.» Chi ha letto il Gattopardo ha ben chiara l’atmosfera decadente che serpeggia tra le pagine. In un Regno d’Italia da poco realizzato, in cui miseria, analfabetismo, malaria
E’ IL COMPLEANNO DI MAMMA!
Dite la verità: ve li ricordate tutti i compleanni? Siete di quelli che se li scordano tutti, o di quelli che ce li hanno segnati pure in agenda così da non zomparne nemmeno uno? Beh, oggi c’è anche Facebook che ci ricorda i compleanni del giorno, per cui chi usa il social quotidianamente difficilmente salterà
TI SPEDISCO UN CAMPIONE
Per incentivare l’economia, le istituzioni che si sono succedute nel tempo hanno sempre avuto in tasca la propria ricetta, giusta o sbagliata che fosse. Le Regie Poste, dal canto loro, hanno anch’esse fornito il loro contributo alla causa. A vantaggio delle aziende e degli imprenditori, con il Regio Decreto 6 febbraio 1913, n.142, venne introdotta
SONO ANCORA VIVA!
È surreale dover dimostrare e affermare di essere ancora vivi, non trovate? È ovvio che siamo vivi, altrimenti non staremmo qui a scrivere e lì voi a leggere. Come anche non starebbe Silvana lì a scrivere una cartolina nel 1950! È appunto Silvana la protagonista dello sfizio di oggi, con una cartolina spedita da Venezia
HO IL MAL DI GOLA!
Se abbiamo un appuntamento e non possiamo andare, che facciamo? Telefoniamo per disdire, no? Oppure, sempre per disdire, mandiamo un messaggino SMS o WhatsApp, giusto? Sì, è vero, ci sta anche chi non se ne importa nulla e nemmeno avvisa. Basti pensare, ad esempio, alle visite mediche. Credo che vi sia capitato almeno una volta
TI MANDO LE UOVA!
Sante Marie è un piccolo borgo medievale di circa mille anime in provincia di L’Aquila, ma in realtà a pochi passi da Roma da cui dista un’ottantina di km. All’epoca della storia che stiamo per raccontare registrava circa 3700 residenti, ma rimaneva appunto un piccolo borgo a misura d’uomo. Si dice così, “a misura d’uomo”,
MOTOCICLI BENELLI: NON ELEMOSINE POST-BELLICHE MA SEGNALAZIONI!
Come ben noto, e come più e più volte sottolineato da Sfizi.Di.Posta negli sfizi già pubblicati, il panorama l’indomani della fine del secondo conflitto mondiale era tutt’altro che da ammirare. Una distruzione, spesso totale, che bombe e mitraglie, di entrambe le fazioni, fecero sul suolo italico. E quel che non fecero le bombe, lo fecero
TRANSUMANZA SUL TRATTURO DI PONTEROTTO
Di tratturi e di transumanza ultimamente se ne parla molto. Sarà il desiderio di riscoprire antiche tradizioni, di studiarle e di tramandarle, sarà la voglia di fare Storia, sarà per le inevitabili interconnessioni con il turismo lento, sta di fatto che oggi almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare di tratturi e di transumanza.
PAGA LA CAMPANA!
Sant’Angelo dei Lombardi è un delizioso borgo medievale che si trova nell’alta Irpinia, in provincia di Avellino. Nel 1980 divenne la città simbolo del terremoto del 23 novembre per aver dato il maggior contributo come numero di vittime, 482. Oggi conta circa 4000 abitanti, ma all’epoca dei fatti che stiamo per narrare ne contava almeno
VOLATILI PER TUTTI I GUSTI!
Catapultiamoci nel 1860, oltre 160 anni fa. Immaginiamo la situazione sociale e le dinamiche familiari di allora, il rispetto e la deferenza per le persone più grandi, l’analfabetismo che appena un anno dopo nel 1861 il primo censimento del Regno rivelava con una percentuale (dai 6 anni in su) pari al 74,68%. In quel contesto
CARA SPOSA
Chi ha a che fare con il grande mercato dell’usato e dell’antiquariato spesso vede passare sotto ai propri occhi tonnellate di lettere delle due guerre e dei prigionieri di guerra. Oggetti comunissimi dal punto di vista venale, ma ricchissimi di storia e di emozioni. Sfizi.Di.Posta se ne è occupata già diverse molte, ma non è
QUANTO DOVEVA DURARE LA GUERRA?
Vi siete mai chiesti quanto, nella testa dei tedeschi o degli italiani, sarebbe dovuta durare la guerra? Cioè… immaginando di catapultarci alla fine del 1944, i tedeschi o gli italiani avevano idea che la guerra sarebbe finita da lì a breve oppure no? E’ forse una domanda leziosa, la cui risposta non sposta nulla rispetto
SBAM!
Sfizio brevissimo oggi! Fa troppo caldo, anche le parole di Sfizi.Di.Posta sono evaporate! 🙂 Certo è che il caldo non ferma la guerra. E prima la Russia con l’Ucraina, e poi Palestina e Israele a contendersi quella terra martoriata, adesso rigurgiti bellici anche in Libia. Senza trascurare le guerre civili in giro per il pianeta…
S’E’ VENDUTO LA GIUMENTA!
Siete caldi? Siete freschi? Siete coi piedi a mollo o imperlati di sudore su un bel sentiero di montagna? Qualsiasi sia la vostra situazione attuale, oggi lo ‘sfizio’ è bello leggero, niente di impegnativo, quindi accomodatevi pure! La cartolina che ci consegna la storia che voglio raccontarvi oggi è datata 24 luglio 1942, quindi 82
SEGUIMI …150 ANNI FA!
Forse non tutti sanno che un tempo, quando si partiva per un luogo diverso dal proprio domicilio, si poteva pagare un servizio di “Fermo Posta”: la posta non veniva consegnata e rimaneva nell’ufficio postale a disposizione del destinatario che, identificatosi con un documento di identità, la andava a prelevare quando gli era possibile. Il servizio
INDOVINELLI POSTALI
Certo è che in mezzo alla corrispondenza di trova di tutto. Prova e controprova, se mai ce ne fosse bisogno, è la piccola busta protagonista del brevissimo sfizio di oggi (fa caldo, lo so, apposta sarò breve). Si tratta di una busta piccolina, di quelle adatte a contenere un biglietto da visita per intenderci. E’
LA GRANDE GUERRA, DALL’ALTRA PARTE
Quante testimonianze sono giunte a noi, anche grazie alle lettere e alle cartoline, dei nostri soldati italiani nelle trincee della Grande guerra? E quante ancora ne giungeranno?! Una recente stima fornisce numeri impressionanti: tra il 1915 e il 1918 sono 4 miliardi le lettere e cartoline spedite dal fronte a casa, un miliardo e mezzo
PIETRO MASCAGNI A ROMA, ADRIANO ARIANI A MACERATA: MUSICA, MAESTRO!
Non mi sogno minimamente (e non lo farò) di sintetizzare in pochi paragrafi cosa fu e cosa significò anche a livello sociale la musica da camera e l’opera tra l’Ottocento e il Novecento. Le arti, in quell’epoca, conobbero uno dei momenti più alti (se non il più alto in assoluto) della storia dell’uomo. Era tutto
MIA BUONA E CARA FORTUNATA…
Quante volte abbiamo detto, o anche solo pensato, che oggi non si scrive più come una volta? Tanto abituati a vivere dentro un social, ci siamo dimenticati di quando si inviava una cartolina dal luogo di vacanze, di quando ci si dava appuntamento con una cartolina, o di quando si scriveva semplicemente una lettera. Ma
GRANO DURO E BIANCHETTA NEI FEUDI DEI GUEVARA DI BOVINO
Quando nel 2022 è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina tutto il mondo (almeno, il mondo che ignorava la questione) è venuto a sapere che l’Ucraina era/è anche chiamato “granaio d’Europa”. Questo perché, in base a quanto riportato sul sito dell’Unione Europea, l’Ucraina, che possiede alcuni dei terreni più fertili del pianeta,
GINO, GINO…!
Sono fidanzato! Anzi no, domani cambio fidanzata. Ma se cambio, mi sposo. Sì, però, mica mi sposo presto! Sono forse impazzito? No, no, tranquillizzo subito i lettori di Sfizi.Di.Posta, il sole non mi ha dato alla testa. Però, effettivamente, questo incipit è perfettamente in linea con lo sfizio di oggi. Ma andiamo con ordine. Con
TI SCRIVO UNA LETTERA… ANZI NO, UN LIBRETTO!
Catapultiamoci a oltre 120 anni fa, al 23 settembre 1902, data di spedizione della missiva in partenza da Genova e diretta a Milano, protagonista dello sfizio di oggi. Per la precisione, il mittente scrive da San Francesco d’Albaro, località nei pressi di Genova che sino al 1873 era un comune a sé stante. Poi, con
ANDIAMO A VEDERE L’ASSEMBLEA COSTITUENTE!
Ogni tanto Sfizi.Di.Posta deroga a una sua regola principale, quella di mostrare sempre dei documenti postali. E’ successo pochissime volte in realtà, ma quando il documento da presentare è particolarmente eccezionale allora la deroga vale la pena. E oggi è una di quelle volte. Ieri, 2 giugno è stata la Festa della Repubblica Italiana. Il
APPREZZAMENTI… CAMERATESCHI!
Dell’idroscalo di Siracusa ho già avuto modo di parlare, per cui rimando il lettore che non ha avuto modo di leggere o colui che voglia rinfrescarsi la memoria al relativo sfizio: https://www.sfizidiposta.it/2023/03/06/quando-a-siracusa-ammaravano-gli-idrovolanti/ oppure https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/pfbid02XxLSnmUJwWHiv3xEBAzVpeJdHDDkHm2zu9hPBDxTKP3RAzUT5Nq7CFo1eo45prrCl Dico questo perché la cartolina protagonista dello sfizio di oggi parte il 4 luglio 1941 proprio dal Regio Aeroporto di Siracusa.
SONO TUTTO INONDATO!
Lontani da casa, dai propri affetti, dai propri amori, sotto la guerra, ci si faceva prendere facilmente dallo sconforto. Ai momenti tristi, ogni tanto, si alternavano momenti positivi, ottimistici, persino di esaltazione. E’ quanto deve essere accaduto al ‘nostro’ Mario, protagonista dello sfizio di oggi. Mario è un C.M., sigla che dovrebbe indicare (non sono
ALLEGRIA!
Chi non ricorda la famosa esclamazione di Mike Bongiorno che apriva e chiudeva, generalmente, i programmi da lui condotti? “Allegria!”, esatto! Se non ve la ricordate cercatela su YouTube, la trovate facilmente. Beh, a quanto pare, non era solo Mike Bongiorno a essere allegro, ma anche Mario, il protagonista del nostro sfizio di oggi. Siamo
DEVO DIRTI QUATTRO COSE…
Ammetto che quando ho rinvenuto questo documento postale in mezzo a uno scatolone di cianfrusaglie varie, immediatamente sono stato letteralmente rapito dalla calligrafia del mittente. Non può non saltare agli occhi, infatti, la cura, la precisione, l’ordine con cui ogni singola lettera dell’indirizzo del destinatario è stata vergata dal mittente. Non so voi, ma a
LA COMICA DRAMMATICA COMPAGNIA!
Offida è un delizioso borgo medievale in provincia di Ascoli Piceno di 4600 residenti (dato del 2023) che sorge su uno sperone roccioso lambito dai due rami sorgentizi del torrente Lama, affluente del fiume Tronto. Oltre che per l’arte del merletto a tombolo, che rende Offida nota in tutto il mondo, la cittadina marchigiana è
LE MARACHELLE DI PAOLO
Già altre volte Sfizi.Di.Posta si è occupata della corrispondenza dei prigionieri di guerra, e sicuramente altre volte se ne occuperà. E’ stata una finestra molto ampia della storia del nostro Paese che (solo nella Seconda guerra mondiale) ha interessato oltre un milione di nostri soldati. Inevitabile occuparsene. Chi ha già letto di queste storie sa
DODICI DISCHI PER IL PRINCIPE!
The Gramophone Company Ltd. fu una compagnia di registrazioni sonore fondata nel Regno Unito nel 1898. L’anno successivo la ditta creò un’etichetta discografica, la “His Master’s Voice“, nota in Italia come “La voce del padrone”. Chi ama il mondo del vinile sa di cosa parlo e conosce benissimo il celeberrimo logo di quest’ultima, un cagnolino
VI SIETE FATTO LO SCONTO DA SOLO??
Oggi ci troviamo in Apulia. No, non in Puglia, ma in Apulia, quella regione amministrativa sorta con Federico II e che comprendeva (oltre la Terra di Bari e la Terra d’Otranto) la Capitanata e la Basilicata. Tra la Capitanata e la Basilicata registriamo infatti lo scambio epistolare protagonista di questo sfizio. Trattasi di una cartolina
DA ALTAMURA, PASQUALI SALUTI
Sono diversi i motivi per cui Altamura, grosso centro nell’entroterra di Bari con circa settantamila abitanti, è nota ai più. Anzitutto il “pane di Altamura DOP” (primo prodotto da forno riconosciuto in Europa con il marchio DOP) e la “lenticchia di Altamura IGP”, due eccellenze alimentari che hanno fatto da volano per l’economia di un
MICA SCAPPO!
E’ il 24 settembre 1938. L’Italia in quei mesi sta varando i decreti attuativi delle Leggi Razziali e venti di guerra soffiano in Europa. Ma tutto ciò non sembra interessare il Signor Pasqualino, in altre faccende affaccendato. La lettera protagonista dello sfizio di oggi è di quelle lettere che trovi ai mercatini dell’usato a quintali
CASSINO, PIGNATARO INTERAMNA E DINTORNI: BOMBE E RICOSTRUZIONE
In questi giorni numerose sono le iniziative per commemorare gli 80 anni di uno degli episodi chiave della Seconda guerra mondiale: i bombardamenti di Cassino e dell’Abbazia di Montecassino e lo sfondamento della Linea Gustav. E Sfizi.Di.Posta non vuole essere da meno, a modo suo. Sull’argomento la storiografia è corposa e molto completa, sia in
PIENI DI TE
Qualche giorno fa, l’8 marzo, come tutti gli anni dal 1922 in Italia (dal 1909 negli USA, dal 1911 in alcuni paesi europei), abbiamo celebrato la Giornata internazionale della donna. Alcuni la chiamano “Festa della donna”, ma non si tratta di festeggiamenti: si ricordano le lotte e le conquiste fatte negli anni per una più
NON CI AVRETE MAI!
«Ci vuol altro per vincerci!» Così si chiude la cartolina protagonista dello sfizio di oggi. A chi è diretto questo avvertimento? Ma andiamo con ordine. Castelnuovo di Garfagnana è un comune italiano di circa cinquemila abitanti della provincia di Lucca, sia oggi che all’epoca della ‘nostra’ cartolina. Di quell’area storico-geografica, la Garfagnana, compresa tra le
LATTE, TRA RAZIONI E SEMINATRICI DI CORAGGIO
Siamo a Ponte a Moriano, frazione del comune di Lucca, ed è il 18 ottobre 1918. La Prima guerra mondiale ancora imperversa in Europa, ma da lì a breve, e precisamente dieci giorni dopo, l’esercito italiano avrebbe registrato una delle vittorie decisive contro l’Austria-Ungheria, con la battaglia di Vittorio Veneto. Già l’11 novembre la guerra
VOLEVO ORDINARE PER CENA…
Allora, cari lettori di Sfizi.Di.Posta: stavolta tocca a voi! 😀 La cartolina di oggi è stata spedita da Trieste l’1 novembre 1941 ed è diretta a Genova. In quel momento era in corso la guerra nei vicini Balcani: la Germania, e al traino l’Italia, avevano avviato un’offensiva per la conquista della Jugoslavia e l’apertura della
LA GRANDE META E’ VICINA!
Sostantivo femminile. 1. Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. 2. Complesso di notizie destituite di ogni fondamento, diffuse ad arte e per fini particolari. Sono queste le definizioni che il vocabolario Treccani fornisce alla voce “Propaganda”. E lo sapeva bene il
SOPRUSI IN ZONA B
Oggi è un po’ lunghetto… Si apre oggi infatti una settimana di eventi che culmineranno il 10 febbraio quando (e quest’anno saranno 20 anni esatti da quando venne istituito con legge 30 marzo 2004 n. 92) si celebrerà il Giorno del Ricordo. Questa solennità civile nazionale ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, fatti
1944, UN ALTRO GIORNO SENZA TUOI SCRITTI
Ottant’anni fa, giorno più, giorno meno, l’Italia era sotto le bombe. Sembra incredibile, sembra così lontano nel tempo, sembra una cosa che non ci riguarda, che capita agli altri e mai a noi. Eppure, appena 80 anni fa, toccava a noi patire i dolori della guerra. L’8 settembre 1943 veniva firmato l’armistizio. Gli equilibri, seppur
EZIO LEVI, EBREO, RIMOSSO DALLA CATTEDRA
E’ questa la settimana in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto. Il Giorno della Memoria è stato istituito con risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dell’1 novembre 2005, ed si commemora il 27 gennaio in tutto il mondo affinché nessuno possa mai dimenticare quei quindici milioni di morti (tra ebrei e altre nazionalità) sterminati
HO MOLTA FRETTA!
A volte capita, e quando capita si tratta sempre di storie interessanti. Mi riferisco alla fortuita coincidenza di rinvenire due (o più) documenti postali scambiati tra le stesse persone. E’ il caso dello sfizio di oggi in cui le protagoniste sono due cartoline postali spedite a distanza di cinque anni e mezzo l’una dall’altra, a
UNO DI NOI DUE POTREBBE ANCHE MORIRE…!
«Mia cara Tullia, uno di noi due potrebbe anche morire; e l’altro nulla saprebbe. Pensa che terribile cosa. Io ti amo tanto, mia Tullia cara. Enricolo» Questo il testo di un biglietto postale di 50 centesimi spedito dalla Spezia il 19 dicembre 1938 e diretto a Bolzano dove giunse l’indomani. Certo, visto così si potrebbe
BUON ANNO NUOVO!
Cari lettori di Sfizi.Di.Posta, Buon Anno Nuovo! Avete mangiato e bevuto? Festeggiato il nuovo anno? Con sfarzo o in semplicità? Secondo me, ma è solo una mia impressione, Dina l’ha festeggiato in semplicità. Chi è Dina?? Ve lo spiego subito. Dina è una bimbetta che, all’epoca della storia che sto per raccontare, vive a Bologna,