«Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.» Chi ha letto il Gattopardo ha ben chiara l’atmosfera decadente che serpeggia tra le pagine. In un Regno d’Italia da poco realizzato, in cui miseria, analfabetismo, malaria