Sono i giorni di Natale, sessantanove anni fa, nel 1955, e il bimbetto Franco scrive una letterina ai propri genitori. Franco va già alle Elementari, tanto che non avendo carta da lettera utilizza infatti un foglio del suo quaderno a quadretti e provvede lui stesso a disegnare una Natività sul frontespizio della lettera. Stessa cosa
C’ERA UNA VOLTA UN BIMBO DI NOME PINUCCIO
Natale 1950. Pinuccio abitava in una città italiana di cui non conosciamo il nome. Ma del nome della città non ci importa: potrebbe essere Aosta o Palermo, non cambierebbe nulla. Sceglietevi liberamente una città, una qualsiasi, quella che vi sta più a cuore, e pensate che Pinuccio abitava lì. Del resto, Cesare Pavese pensava anche
AUGURI DA ROSETTA PAMPANINI, SOPRANO
È tempo di Natale, di feste, di auguri. Oggi si va veloci, rapidi. Un messaggino Whatsapp, e via, schiere di amici e conoscenti ricevono in pochi secondi i nostri “sentitissimi” auguri. A tal proposito vorrei davvero aprire e chiudere una parentesi. Alcuni, non molti per fortuna, ricevono un’immagine con degli auguri, dopodiché inoltrano così com’è
QUANDO LE RACCOMANDAZIONI ERANO NORMALITA’
Se nomino Don Luigi Sturzo probabilmente diversi di voi sapranno chi è e cosa egli abbia significato per la politica italiana dal Novecento in poi. Per i pochi che non sanno chi sia faccio un brevissimo riassuntino. Nato a Caltagirone (Catania) nel 1871, ordinato sacerdote nel 1894, segretario generale dell’Azione Cattolica dal 1915, nel 1919
MARIUCCIO MIO ADORATO
Quante storie d’amore potremmo raccontare durante i due conflitti mondiali? Un’infinità. Del resto, i maschietti in età di matrimonio o i mariti già sposati erano al fronte, e quindi è del tutto normale che le loro donne scrivessero. E scrivevano tanto. La storia che racconteremo oggi è ambientata nell’aprile del 1942. In quei mesi la