AUGURI DA ROSETTA PAMPANINI, SOPRANO

AUGURI DA ROSETTA PAMPANINI, SOPRANO

È tempo di Natale, di feste, di auguri.
Oggi si va veloci, rapidi. Un messaggino Whatsapp, e via, schiere di amici e conoscenti ricevono in pochi secondi i nostri “sentitissimi” auguri.

A tal proposito vorrei davvero aprire e chiudere una parentesi. Alcuni, non molti per fortuna, ricevono un’immagine con degli auguri, dopodiché inoltrano così com’è quell’immagine a tutti i propri amici senza aggiungere nulla di proprio, nemmeno una parola. Inoltre, chi la riceve lo vede che è un messaggio inoltrato, c’è scritto.
Ora… Secondo voi… Chi riceve un messaggio del genere, cosa comprende?
Ebbene, sappiate che quel messaggio inoltrato così asetticamente è quanto di più inutile, superficiale, banale, impersonale, inconsistente, insignificante, insulso, mediocre, piatto, scialbo, sciocco, ci sia sulla faccia della Terra.
Chiaro il concetto?
Torniamo a noi.

Se oggi quindi c’è Whatsapp e i social, un tempo come si faceva?
La posta: semplicemente, con la posta, con una lettera o una cartolina.
E proprio una cartolina è la protagonista dello sfizio di oggi, una cartolina spedita da Milano il 15 dicembre 1971 e diretta a Piacenza.

Il francobollo è annullato da un comune bollo meccanico che imprimeva, oltre che il tondo con le informazioni sulla località e data di partenza, anche un tassello pubblicitario, in questo caso gli auguri di Buon Natale a tutti gli utenti di Poste Italiane.

La cartolina è indirizzata a “La Tampa Lirica”, un’associazione di amanti dell’opera lirica e della buona musica, attiva a Piacenza sino al 2023. Questo centro musicale organizzava recite ad alto livello, concerti, e incontri con artisti e musicologi per perpetuare le tradizioni musicali radicate nella città di Piacenza.

Sul lato illustrato troviamo un ritratto di Rosetta Pampanini realizzato ad olio da Mario Carotenuto. E chi scrive e si firma, augurando Buon Natale e Felice Anno, è proprio Rosetta Pampanini in persona che, evidentemente, si era fatta approntare delle cartoline appositamente, con gli auguri prestampati.

Rosetta Pampanini è stata un soprano molto noto.
Nata a Milano il 2 settembre 1896, dopo gli studi esordì a teatro nel 1920 nel ruolo di Micaela nella Carmen di Bizet.

Nei successivi quattro anni interpretò vari personaggi di arie celebri, fin quando nel dicembre 1924 venne notata da Toscanini che la volle con sé come soprano fisso a partire dall’anno successivo per interpretare la Madama Butterfly che andava in scena alla Scala di Milano.

Non è infatti un caso che il ritratto di Carotenuto sul lato illustrato della cartolina mostri, oltre il ritratto del soprano, sullo sfondo alcune figure stilizzate ma che comprensibilmente ricordano i costumi giapponesi di Madama Butterfly.

La Pampanini non si fece mancare nemmeno i palcoscenici internazionali: Montecarlo, Chicago, Vienna, Londra, Lisbona, Parigi, Buenos Aires, Rio de Janeiro, Copenaghen, Praga, Barcellona: tutti la applaudivano.

La carriera proseguì fino al 17 aprile 1947 quando abbandonò il palcoscenico con la sua ultima interpretazione, Tosca, al Goldoni di Livorno.
Da quel momento si dedicò esclusivamente all’insegnamento, attività che aveva già iniziato dal 1942 (tra i suoi allievi si annoverava anche il tenore Florindo Andreolli).

Ammalatasi gravemente, ritornò a Corbola (dove il Comune le ha dedicato una via e le ha intitolato la locale biblioteca), paese d’origine del padre in provincia di Rovigo, dove scomparve il 2 agosto 1973.
Era zia dell’attrice Silvana Pampanini.

Per quanto non nativa di Bari, ma dato che con Bari aveva tessuto un legame strettissimo per tutta la sua vita (suo marito, Giuseppe Diomede, era appunto di Bari), sensata ci sembra la proposta del pronipote del soprano, Mariano Argentieri, di intitolarle una via o di apporre una targa al Petruzzelli (dove diverse volte si esibì), proposta che sposiamo e rilanciamo.

Mariano Argentieri è autore, peraltro, di una pregevole pubblicazione dedicata alla prozia, “Rosetta Pampanini. La voce che fece innamorare Toscanini” (LB Edizioni, Bari, 2019).

Mentre la città di Bari ci pensa, intanto, giungano in anticipo ai lettori di Sfizi.Di.Posta gli auguri di Buon Natale e Felice Anno… anche da Cio-Cio-San, la Butterfly di Rosetta Pampanini.

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