Certo che, detto così, lascerebbe la porta aperta a mille interpretazioni!
Sta però di fatto che proprio di questo si tratta, di un pacco per ecclesiastici.
Ma andiamo con ordine.
Siamo agli inizi del ‘900, e in via Solferino 11 a Milano ha sede una ditta dal nome stranissimo: “AL DISASTRO COMMERCIALE”, di Antonio Toja.
Che vuol dire?
Cerchiamo di capirne di più.
Osserviamo il pezzo di oggi, una cartolina spedita appunto da questa ditta il 14 gennaio 1907.
Nell’intestazione della cartolina si legge anche: “Primaria Casa Italiana in Manifatture pel Commercio dei Pacchi Postali”.
Cioè?
Ancora non è chiaro.
Giriamo la cartolina, e troviamo un’offerta commerciale, “Pacco per ecclesiastici”, valore reale L.60 per sole L.12.
Non trascrivo tutto il contenuto, si legge benissimo.
Quindi, per sole 12 Lire il parroco destinatario della cartolina avrebbe ricevuto tre metri e mezzo di panno nero per farsi cucire un abito da sacerdote, tre paia di calze nere lunghe dal “colore solidissimo“, fazzoletti, spazzola, crocifisso, tabacchiera, e persino un ricordo della Cattedrale di Milano.
Vuoi mettere?
Un’offerta da cogliere al volo!
Inviaci subito una cartolina-vaglia di 5 Lire, il resto alla consegna!
Ci mancava solo la batteria di pentole e la gita ad Assisi e avremmo fatto l’en plein!
Rimane, però, il mistero sul nome della ditta.
Chissà perché si chiamava in quel modo disastrato!
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