TI SCRIVO DA UNA MINIERA…!

TI SCRIVO DA UNA MINIERA…!

Oggi, lo sappiamo, per comunicare abbiamo mille modi, a partire dai nostri cellulari. Tempo fa non era così e la posta assumeva una funzione fondamentale, quella di mettere in comunicazione le persone.
Non fanno eccezione i villaggi minerari, ovvero quegli aggregati di case e uffici che venivano appositamente costruiti per gli operai e i funzionari di una miniera.

A Boccheggiano, località di Montieri (Grosseto), nella seconda metà dell’Ottocento la Montecatini ricevette la concessione per lo sfruttamento del suolo di questa parte delle Colline Metallifere che promettevano ricchi giacimenti di rame e pirite. Nel 1908 l’estrazione del rame venne abbandonata, mentre la pirite era molto richiesta per la preparazione dell’acido solforico. L’attività mineraria perdurò sino al 1994 quando la miniera, passata nel frattempo all’ENI, chiuse.

Attorno alla miniera venne costruito un villaggio residenziale con tutti i servizi annessi e connessi tra cui l’ufficio postale. Per primo (6 aprile 1895), però, venne installato il telegrafo; due anni dopo (1 settembre 1897) l’ufficio postale. E’ curioso notare come anche nel timbro vi fosse il richiamo all’attività per la quale era stato istituito l’ufficio postale: in alcuni casi (esempio: Balmalonesca, ne parleremo in un altro Sfizio.Di.Posta) non avvenne, ma in questo caso BOCCHEGGIANO diventò BOCCHEGGIANO MINIERE anche se un comune con il toponimo “Boccheggiano Miniere” non è mai esistito.

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