S’E’ VENDUTO LA GIUMENTA!

S’E’ VENDUTO LA GIUMENTA!

Siete caldi? Siete freschi? Siete coi piedi a mollo o imperlati di sudore su un bel sentiero di montagna?
Qualsiasi sia la vostra situazione attuale, oggi lo ‘sfizio’ è bello leggero, niente di impegnativo, quindi accomodatevi pure!

La cartolina che ci consegna la storia che voglio raccontarvi oggi è datata 24 luglio 1942, quindi 82 anni fa, ed è stata spedita da Cerignola a Pietramontecorvino, dove giunse l’indomani, entrambi i comuni in provincia di Foggia.

A dirla tutta, il mittente scrive “Pietra Montecorvina“, spezzando in due e declinando tutto al femminile il nome. Il delizioso borgo medievale che sorge ai piedi dei monti Dauni, in realtà, in origine si chiamava semplicemente “Pietra”, frazione del più grande abitato di Montecorvino.

Dopo varie vicissitudini, con Regio Decreto 26 ottobre 1862 n. 972 (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.288 del 5.12.1862), entrato in vigore il 20.12.1862, il comune di Pietra assunse l’attuale denominazione.

Con tutto ciò, è evidente l’errore nel bollo postale di arrivo, in uso in quel momento, dove “Pietra” e “Montecorvino” risultano essere due parole staccate e distinte.
Strano, generalmente sotto il Ventennio si stava molto attenti a queste cose…

Ma torniamo a noi.
Il testo della cartolina è tutto un programma. Lo riporto trascritto con tutti gli errori grammaticali.

«Carissimo Donpietro
io vi Scrisso una Cartolina facendovi Sapere che io avevo una Giomenta per Voi. vi faccio Sapere che non venite perche io ero essente da mia Casa mio fratello non Sapento che io avevo Scritto a Voi a venduto la Giomenta che io vi avevo Scritto Caro Donpietro Non apena mi Capitera unaltra Buona Cavalla Vi Terro avisato mi Perdonato perche Non mia Colpa estato mio fratello che non losapeve che io aveva scritto a Voi Con stima vi Saluti unito la Sua Signoro
vostro amico
Ceglie Alessandro»

Si capisce, no?
Caro fratello, ma in assenza di Alessandro non ti potevi fare un attimino i fatti tuoi?
Giustappunto la giumenta promessa a Don Pietro ti sei andato a vendere!?

Quel giorno, il 24 luglio 1942, a distanza di qualche migliaio di km, stava per terminare la prima battaglia di El Alamein, mentre sul fronte russo i soldati italiani si scontravano con i carri sovietici nei pressi di Serafimovich, a sud del fiume Don.
Ma tutto questo ad Alessandro non lo riguardava; per Alessandro l’unica preoccupazione era la giumenta…

Riproduzione riservata.

I commenti sono chiusi.

©2018-2024 Sfizi.Di.Posta - Riproduzione riservata - Tutti i diritti riservati | Privacy | Copyright | WordPress Theme: Chilly