Per incentivare l’economia, le istituzioni che si sono succedute nel tempo hanno sempre avuto in tasca la propria ricetta, giusta o sbagliata che fosse. Le Regie Poste, dal canto loro, hanno anch’esse fornito il loro contributo alla causa. A vantaggio delle aziende e degli imprenditori, con il Regio Decreto 6 febbraio 1913, n.142, venne introdotta
MOTOCICLI BENELLI: NON ELEMOSINE POST-BELLICHE MA SEGNALAZIONI!
Come ben noto, e come più e più volte sottolineato da Sfizi.Di.Posta negli sfizi già pubblicati, il panorama l’indomani della fine del secondo conflitto mondiale era tutt’altro che da ammirare. Una distruzione, spesso totale, che bombe e mitraglie, di entrambe le fazioni, fecero sul suolo italico. E quel che non fecero le bombe, lo fecero
IL CANONE RADIO NON LO PAGO!
Tra le tante tasse, balzelli e trattenute varie, una delle più note a tutti, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui si rinnova, è il Canone RAI. In tempi non tanto remoti, per farlo digerire agli italiani hanno anche provato ad abbinarlo alla Lotteria Italia: l’abbonato “in prima fila” in regola con l’abbonamento aveva infatti
CHIMICO AGRARIO CHIAMA GEOLOGO
Italo Giglioli e Giovanni Capellini. Forse ai più questi due nomi non dicono nulla, ma sono i protagonisti della missiva di oggi, rispettivamente mittente e destinatario. Anzitutto, diciamo che la missiva, una busta intestata alla Regia Università di Pisa – Istituto di Chimica Agraria, partì da Pisa il 19 ottobre 1918 in direzione di Spezia
IL BARONE DI CASALOTTO E LE SUE ACQUE!
Abbiamo una missiva, spedita da Catania per città il 14 settembre 1890, affrancata con un francobollo da 5 centesimi regolarmente annullato dal bollo a sbarre in quel momento in uso a Catania. Sulla busta, manoscritta, l’indicazione per la spedizione con raccomandata, ma il francobollo applicato era sufficiente per coprire solo la tassa per la consegna
GALILEO FERRARIS. QUEL GALILEO FERRARIS!
Ci sono volte, lo dico da collezionista, in cui certi documenti postali sono talmente comuni e banali che non valgono nemmeno il tempo che ci perdi per un’occhiata. Scatoloni e scatoloni di questo materiale che, solo a vederli, la fronte si imperla di sudore da sola. Il documento postale di oggi appartiene a questa categoria
E LUCE FU!
In genere, ci sono alcuni motivi per cui un Consiglio Comunale viene sciolto e il Prefetto invia un Commissario per la straordinaria amministrazione. Oltre l’infiltrazione mafiosa (che però è motivazione nata di recente, non c’era ai tempi del documento postale che vedremo oggi), i motivi più frequenti possono essere per: violazioni di legge o di
CHE DELUSIONE!
Per uno scrittore è il momento tanto atteso: la risposta dell’editore! E quando questa risposta è negativa ci si rimane male, malissimo! Che delusione! Ma andiamo con ordine. “Il Cemento” è una rivista mensile che venne fondata nel maggio 1904 dal Comm. Dott. Giovanni Morbelli. Premiata cinque volte con medaglia d’oro a Bruxelles 1905, Venezia
GRAZIE, DAL PROF. CASSINIS
Si sa, i professori universitari, i ricercatori, gli uomini di cultura in genere, ricevono spesso gratuitamente volumi e pubblicazioni. E’ più sono importanti, più è grande la stima di cui godono, più sono le pubblicazioni che ricevono. Non deve pertanto stranire il pezzo che presento oggi. Si tratta di una cartolina, apparentemente banale, inviata da
QUEL DAL PIAZ…
Sono un geologo, per cui è normale e quasi automatico interessarmi di oggetti postali legati alla geologia. Se mi trovo in un mercatino dell’antiquariato e tra le cartoline ne vedo una inviata da un istituto di geologia la acquisto senza nemmeno analizzarla. E’ quanto deve essermi accaduto con questa cartolina inviata il 28 ottobre 1917
FABBRICA DI LUCIGNOLI
Ve lo ricordate Lucignolo, il più svogliato compagno di scuola di Pinocchio con il quale scappa nel Paese dei Balocchi, per poi essere entrambi trasformati in asino e venduti al mercato? Beh, c’era un motivo per cui Romeo (il suo vero nome) era soprannominato Lucignolo: «personalino asciutto, secco e allampanato, tale e quale come il
MI FA PROVARE LA PUNTA DE MARCHIS ETERNA?
De Marchis? No, non si tratta dell’avvocato De Marchis, in “Febbre da cavallo” compagno di scommesse di Mandrake, Felice e d’er Pomata, così squattrinato da dover privare il suo cavallo persino della biada. Il De Marchis dello sfizio di oggi è di qualche decennio prima e tratta tutt’altro che cavalli. La cartolina che mostro oggi
I BELGI CHE PORTARONO L’ACQUA SUL VESUVIO!
E’ davvero difficile trovare interi archivi di corrispondenza, per cui c’è da ritenersi fortunati quando si trova un blocco di corrispondenza, come in questo caso, composto da 8 tra pieghi e cartoline, spediti tra il 1913 e il 1947, e indirizzati o provenienti dallo stesso corrispondente: l’Acquedotto Vesuviano. Lo sfizio di oggi sarà quindi più
UNA VOLTA IL CIELO SI SCRUTAVA DAI TETTI DI ROMA…
Giovanni Battista Audiffredi visse nel ‘700 tra Napoli, Bologna e Roma. Fu domenicano, bibliotecario, bibliofilo, numismatico, naturalista e astronomo. In particolare, nel 1749 fu nominato secondo bibliotecario alla Biblioteca Casanatense di Roma, e dieci anni più tardi ne divenne prefetto, carica che ricoprì sino alla morte. In quel periodo, la Casanatense, con le sue numerose
QUANDO A FONTANA LIRI SI INIZIO’ A PRODURRE POLVERE PIRICA…
Il comune di Fontana Liri, in provincia di Frosinone, lega il suo nome non soltanto per aver dato i natali a Umberto e Marcello Mastroianni, ma anche per l’importante installazione industriale che fu il Polverificio Militare. Approvata alla Camera dei Deputati la richiesta dell’allora ministro della Guerra, Ettore Bertolè-Viale, con la Legge n. 6776 del
DA BASTARDO (AR) PER PIERO GINORI CONTI, SENATORE DEL REGNO
La raccomandata che mostro oggi venne spedita il 15 gennaio 1938 da Bastardo (Arezzo). La località riportata sul bollo di partenza non era un comune, ma una frazione del capoluogo di provincia Arezzo l’origine del cui nome è tuttora incerta. Alcuni lo fanno risalire all’esistenza, nel medioevo, di un ospedale che accoglieva gli allora numerosi
LA CONCIA AL CROMO…
Per chi non è del settore farà strano sapere che la maggior parte del cuoio che indossiamo è stato trattato con il cromo trivalente. Eppure è così. Dopo che una pelle è stata depilata (privata di pelo ed epidermide), calcinata (trattata con la calce per allentarne l’intreccio fibroso), macerata (tramite enzimi pancreatici, per ammorbidirla), e
MINATORE, OPERANO TUA MOGLIE, VIENI SUBITO!
Lo abbiamo detto più volte: un tempo non vi erano Internet, cellulari, SMS e Whatsapp. Un tempo si comunicava grazie alla posta, quando ci si poteva dare appuntamento in giornata spedendo una cartolina o quando si comunicavano notizie importanti e urgenti tramite i telegrammi. E’ quanto ho voluto mostrare oggi: un telegramma del 1942. Siamo
TI CONFERMO DI AVER RICEVUTO…
Oggi, se fai un ordine da qualche parte, normalmente ti arriva una conferma via mail di ricezione dell’ordine, e poi una seconda mail nel momento in cui il tuo ordine viene spedito. Ma, d’altronde, inviare una mail non costa nulla. Quindi che importa se riceviamo due, tre, o quattro email. Quando le email, però, non
POMICE A LIPARI, LIPARPOMICE A MILANO
Non pochi studiosi vedono oggi l’Unità d’Italia come un’opportunità per il Nord e un impoverimento per il Sud. Senza scomodare i testi delle canzoni di Eugenio Bennato, è tuttavia vero che l’illuminismo illuminato (mi si perdoni la cacofonia) borbonico venne praticamente spento una volta unificato lo stivale nel 1861. I grandi progressi fatti nella scienza,
QUANDO A FIUME SI PRODUCEVANO SILURI…
Per circa 70 anni, dal 1875 al 1945, la città di Fiume (oggi Rijeka) fu nota (tra le tante cose) anche per la fabbrica di siluri. Il siluro ebbe origini poco prima del 1860 con un altro nome, “salvacoste”. Il suo inventore, Giovanni Luppis (fiumano e ufficiale della Marina Austro-Veneziana), l’aveva costruito pensandolo come strumento
SI VENDONO CALCIMETRI…
La Ditta Fabre era specializzata nella vendita di prodotti ottici e occhiali. Aveva sede in Piazza Santa Maria Maggiore, a Firenze. La riporta l’Annuario Toscano edito dalla Casa Editrice Ruffilli di Firenze, ma in rete non si trovano altre notizie o informazioni. Oggi, evidentemente, questa attività commerciale non esiste più. Ma la particolarità della cartolina
TIMBRA LA CARNE COME CARTA!
E’ sicuramente un messaggio che fa inorridire. Ma cent’anni fa non era soltanto normalissimo, ma anzi era una florida attività. Ma andiamo con ordine. Partiamo da una fattura commerciale del 1960 relativa alla vendita a un allevatore di Modica Alta (Ragusa) di piastrine e bottoni auricolari, quelle che oggi si chiamano marche auricolari. In tal
TI RESTAURO IL FILMATO IN 8MM!!
Oggi un filmato viene realizzato con lo smartphone, viene pubblicato su Facebook, viene condiviso su YouTube, e immediatamente viene visto da centinaia di persone in tutto il mondo. Ma una volta non era così. Una volta si riprendeva con una cinepresa, il filmato veniva impresso su pellicola e solo successivamente, a casa, lo si poteva
UNO STRUMENTO UTILE ALL’UMANITA’!!
Si sa, un terremoto non può essere previsto. Eppure sin da tempi remoti si è cercato di trovare il modo per farlo. E chissà cosa aveva ideato il sig. Raffaele Giorgi. E’ il 29 novembre 1901 e il sig. Giorgi scrive al Sindaco di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna chiedendo “un’offerta per costruire
COLERA, VAIOLO, TIFO? CI PENSA IL GAS CLORO-FENICO!
Oggi certe malattie come il colera, il vaiolo o il tifo sono ricordi lontani, almeno nei paesi più industrializzati. Un tempo, però, erano una vera piaga. Trovare il modo per debellare queste malattie era quindi una priorità assoluta. Ed ecco che arriva sul mercato il “gas cloro-fenico” del farmacista Enrico Fantuzzi, di San Vito al