Se nomino Don Luigi Sturzo probabilmente diversi di voi sapranno chi è e cosa egli abbia significato per la politica italiana dal Novecento in poi. Per i pochi che non sanno chi sia faccio un brevissimo riassuntino. Nato a Caltagirone (Catania) nel 1871, ordinato sacerdote nel 1894, segretario generale dell’Azione Cattolica dal 1915, nel 1919
UOMO AVVISATO, MEZZO SALVATO!
A volte, scartabellando tra la corrispondenza, si possono trovare cartoline come quella protagonista dello sfizio di oggi, ovvero cartoline scritte ma senza francobollo e senza segni postali. Allora, cartoline del genere, non hanno viaggiato? Non vi è una risposta sicura al cento per cento, ma molto probabilmente cartoline del genere hanno invece viaggiato, eccome. E
TI SPEDISCO UN CAMPIONE
Per incentivare l’economia, le istituzioni che si sono succedute nel tempo hanno sempre avuto in tasca la propria ricetta, giusta o sbagliata che fosse. Le Regie Poste, dal canto loro, hanno anch’esse fornito il loro contributo alla causa. A vantaggio delle aziende e degli imprenditori, con il Regio Decreto 6 febbraio 1913, n.142, venne introdotta
TRANSUMANZA SUL TRATTURO DI PONTEROTTO
Di tratturi e di transumanza ultimamente se ne parla molto. Sarà il desiderio di riscoprire antiche tradizioni, di studiarle e di tramandarle, sarà la voglia di fare Storia, sarà per le inevitabili interconnessioni con il turismo lento, sta di fatto che oggi almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare di tratturi e di transumanza.
PAGA LA CAMPANA!
Sant’Angelo dei Lombardi è un delizioso borgo medievale che si trova nell’alta Irpinia, in provincia di Avellino. Nel 1980 divenne la città simbolo del terremoto del 23 novembre per aver dato il maggior contributo come numero di vittime, 482. Oggi conta circa 4000 abitanti, ma all’epoca dei fatti che stiamo per narrare ne contava almeno
S’E’ VENDUTO LA GIUMENTA!
Siete caldi? Siete freschi? Siete coi piedi a mollo o imperlati di sudore su un bel sentiero di montagna? Qualsiasi sia la vostra situazione attuale, oggi lo ‘sfizio’ è bello leggero, niente di impegnativo, quindi accomodatevi pure! La cartolina che ci consegna la storia che voglio raccontarvi oggi è datata 24 luglio 1942, quindi 82
MIA BUONA E CARA FORTUNATA…
Quante volte abbiamo detto, o anche solo pensato, che oggi non si scrive più come una volta? Tanto abituati a vivere dentro un social, ci siamo dimenticati di quando si inviava una cartolina dal luogo di vacanze, di quando ci si dava appuntamento con una cartolina, o di quando si scriveva semplicemente una lettera. Ma
ANDIAMO A VEDERE L’ASSEMBLEA COSTITUENTE!
Ogni tanto Sfizi.Di.Posta deroga a una sua regola principale, quella di mostrare sempre dei documenti postali. E’ successo pochissime volte in realtà, ma quando il documento da presentare è particolarmente eccezionale allora la deroga vale la pena. E oggi è una di quelle volte. Ieri, 2 giugno è stata la Festa della Repubblica Italiana. Il
APPREZZAMENTI… CAMERATESCHI!
Dell’idroscalo di Siracusa ho già avuto modo di parlare, per cui rimando il lettore che non ha avuto modo di leggere o colui che voglia rinfrescarsi la memoria al relativo sfizio: https://www.sfizidiposta.it/2023/03/06/quando-a-siracusa-ammaravano-gli-idrovolanti/ oppure https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/pfbid02XxLSnmUJwWHiv3xEBAzVpeJdHDDkHm2zu9hPBDxTKP3RAzUT5Nq7CFo1eo45prrCl Dico questo perché la cartolina protagonista dello sfizio di oggi parte il 4 luglio 1941 proprio dal Regio Aeroporto di Siracusa.
DODICI DISCHI PER IL PRINCIPE!
The Gramophone Company Ltd. fu una compagnia di registrazioni sonore fondata nel Regno Unito nel 1898. L’anno successivo la ditta creò un’etichetta discografica, la “His Master’s Voice“, nota in Italia come “La voce del padrone”. Chi ama il mondo del vinile sa di cosa parlo e conosce benissimo il celeberrimo logo di quest’ultima, un cagnolino
VI SIETE FATTO LO SCONTO DA SOLO??
Oggi ci troviamo in Apulia. No, non in Puglia, ma in Apulia, quella regione amministrativa sorta con Federico II e che comprendeva (oltre la Terra di Bari e la Terra d’Otranto) la Capitanata e la Basilicata. Tra la Capitanata e la Basilicata registriamo infatti lo scambio epistolare protagonista di questo sfizio. Trattasi di una cartolina
DA ALTAMURA, PASQUALI SALUTI
Sono diversi i motivi per cui Altamura, grosso centro nell’entroterra di Bari con circa settantamila abitanti, è nota ai più. Anzitutto il “pane di Altamura DOP” (primo prodotto da forno riconosciuto in Europa con il marchio DOP) e la “lenticchia di Altamura IGP”, due eccellenze alimentari che hanno fatto da volano per l’economia di un
MICA SCAPPO!
E’ il 24 settembre 1938. L’Italia in quei mesi sta varando i decreti attuativi delle Leggi Razziali e venti di guerra soffiano in Europa. Ma tutto ciò non sembra interessare il Signor Pasqualino, in altre faccende affaccendato. La lettera protagonista dello sfizio di oggi è di quelle lettere che trovi ai mercatini dell’usato a quintali
PIENI DI TE
Qualche giorno fa, l’8 marzo, come tutti gli anni dal 1922 in Italia (dal 1909 negli USA, dal 1911 in alcuni paesi europei), abbiamo celebrato la Giornata internazionale della donna. Alcuni la chiamano “Festa della donna”, ma non si tratta di festeggiamenti: si ricordano le lotte e le conquiste fatte negli anni per una più
NON CI AVRETE MAI!
«Ci vuol altro per vincerci!» Così si chiude la cartolina protagonista dello sfizio di oggi. A chi è diretto questo avvertimento? Ma andiamo con ordine. Castelnuovo di Garfagnana è un comune italiano di circa cinquemila abitanti della provincia di Lucca, sia oggi che all’epoca della ‘nostra’ cartolina. Di quell’area storico-geografica, la Garfagnana, compresa tra le
VOLEVO ORDINARE PER CENA…
Allora, cari lettori di Sfizi.Di.Posta: stavolta tocca a voi! 😀 La cartolina di oggi è stata spedita da Trieste l’1 novembre 1941 ed è diretta a Genova. In quel momento era in corso la guerra nei vicini Balcani: la Germania, e al traino l’Italia, avevano avviato un’offensiva per la conquista della Jugoslavia e l’apertura della
CAMBIA SCUOLA CHE E’ MEGLIO!
E’ il 1949, e precisamente il 10 giugno. Una cartolina viene spedita dal Regio Convitto Nazionale “D. Cotugno” dell’Aquila degli Abruzzi in direzione di Bassanello, provincia di Viterbo. Occorre anzitutto dire che il nome “Aquila degli Abruzzi” fu il toponimo della città abruzzese dal 1863 (prima era semplicemente “Aquila”) al 23 novembre 1939 quando
ASSUMETEMI!!
Si sa. La ricerca oggi di un posto di lavoro è la più grande incognita per moltissimi giovani, spesso più che formati, e che spesso devono adattarsi a lavori saltuari, precari, e lontani da ciò che hanno studiato e di cui sarebbero esperti. Ma in passato fu tanto diverso? Non proprio. Nell’Ottocento, e a cavallo
IN TERESSATO O NON IN TERESSATO??
Castelnuovo è una piccola frazione del comune di San Pio delle Camere in provincia de L’Aquila, che oggi registra appena 228 residenti. “Residenti” per modo di dire visto che il centro abitato è stato completamente distrutto dal recente sisma del 2009. Eppure, Castelnuovo ha radici profonde nella storia. Nato intorno al XII secolo, raccolse gli
TENGO UNA BELLA CAMERA…
Estate. L’estate sta iniziando, verrebbe da dire parafrasando i Righeira al contrario! E come tutti gli anni è corsa alla vacanza. Quindi, per prima cosa andremo sui siti online di prenotazioni alberghiere e cercheremo nella località più esclusiva un hotel 5 stelle con suite vista mare, spiaggia riservata e ombrellone e lettini inclusi, pensione completa
VACCHE, GIOVENCHE E PECORE!
Ci sono priorità nella vita. Per qualcuno è importante la propria squadra di calcio, per qualcun altro è importante la vita privata del divo del cinema, per qualcun altro è importante la propria autovettura. Per qualcun altro ancora sono importanti le giovenche, le vacche e le pecore. Ci troviamo in Sicilia, a Vallelunga Pratameno, un
L’OROSCOPO DEL NUOVO ANNO
Come tutti gli anni accade, in questo periodo in TV assistiamo a una sfilata continua di veggenti, maghi, astrologi, interpretatori delle sfere (e mi fermo qui). Tutti a prevedere come sarà il nostro oroscopo per l’anno nuovo. Ci fosse mai un segno che va male! Niente, vanno tutti alla grande, chi in amore, chi nel
AL LADRO!
Di delazioni non è la prima volta che Sfizi.Di.Posta se ne occupa. E’ sufficiente cercare tra i precedenti ‘sfizi’ e ne troverete diversi. Ma questa è la prima volta che la delazione avviene non soltanto con lettera anonima, ma anche con i ritagli di giornale, così come mille volte abbiamo visto nei film. Ma andiamo
PANAMA: CANALE? CAPPELLO? NO, TESSUTO
Quando si parla di Panama, di primo acchito si pensa alla nazione, resa famosa per l’omonimo canale che mette in comunicazione Oceano Atlantico e Oceano Pacifico, tagliando di fatto in due le Americhe. Oppure, in seconda battuta, mi verrebbe da pensare al cappello, il leggendario Panama di Borsalino che, in realtà, con Panama non c’entra
L’ACCADEMIA PARTENOPEA DI SCIENZE OCCULTE
Chi non ha mai sentito parlare almeno una volta nella vita della “smorfia napoletana”? L’interpretazione dei sogni (il nome “smorfia” deriverebbe appunto da Morfeo) affonda le sue radici nella cabalistica ebraica della Qabbalah. Ma altri intendono attribuirne le origini in età bizantina, nel II secolo dopo Cristo. Qualunque sia l’origine, sta di fatto che alle
SETTIMIO MANELLI E IL “NUOVISSIMO MELZI” ALLE MEDIE DI LUCERA
Immediato dopoguerra. E’ il 31 gennaio 1947 e un’insegnante della Scuola Media di Lucera (Foggia) scrive alla Casa Editrice Antonio Vallardi di Milano: «Spettabile Casa, prego mandarmi in saggio o con sensibile riduzione una copia del “Nuovissimo Melzi” Dizionario Italiano Ia e IIa parte adottato dalla mia classe IIa C scuola media. Ringraziando, Manganaro Adelaide,
LA FAMIGLIA MAMELI, TRA INNO NAZIONALE E PREFETTURA PASSANDO PER IL PROCESSO NICOTERA
Giuseppe Pintor Mameli nacque a Cagliari il 31 agosto 1837 da Efisio Luigi Pintor Navoni (17.3.1809 – 27.11.1896) e da Maria Rita Mameli (28.5.1802 – 23.12.1887), sorella di Giorgio Antonio Efisio Mameli, a sua volta padre di quel Goffredo Mameli, l’eroe garibaldino che tutti noi Italiani conosciamo in quanto compositore del nostro Inno nazionale. Quindi,
VOTAZIONI ELETTORALI CENT’ANNI FA
Tra pochi giorni si vota. Ovviamente e scontatamente, come direbbe “Cetto la qualunque”, Sfizi.Di.Posta si astiene totalmente da qualsiasi commento in merito dal momento che questa rubrica si occupa di storia e di storia postale, non certamente di politica. Eppure un legame stavolta c’è, ma è sempre relativamente a un documento postale, quello che mostriamo
LA PREGO DI GRADIRE…
Il compleanno è stato un festeggiamento per lungo tempo ritenuto pagano in quanto legato all’idolatria. I primi a festeggiare il genetliaco furono infatti i faraoni egizi, ma la situazione non cambiò nemmeno con Greci e Romani: significativa la festa del Dies Natalis Solis Invicti, dedicata alla nascita del Sole, istituita da Aureliano nel 274. Al
LEONARDO DI SANTA NINFA E ANGELINA DI ORRIA SPOSI A NEW YORK NEL 1925
Non potrà mai essere uno ‘sfizio’ a riuscire a riassumere compiutamente quel che ha significato, in termini storici, sociali, economici, etc, l’emigrazione italiana verso le Americhe a cavallo tra l’800 e i primi del ‘900. Per non parlare dei distinguo che necessariamente vanno fatti in funzione della località di partenza, e quindi del diverso contesto
E LUCE FU!
In genere, ci sono alcuni motivi per cui un Consiglio Comunale viene sciolto e il Prefetto invia un Commissario per la straordinaria amministrazione. Oltre l’infiltrazione mafiosa (che però è motivazione nata di recente, non c’era ai tempi del documento postale che vedremo oggi), i motivi più frequenti possono essere per: violazioni di legge o di
DALLA COLLA AL PIGLIAMOSCHE, DAL SAPONE AL PACCO MASSAIA
Domanda/offerta: è la legge numero uno del commercio, lo sappiamo. Ma dovevano saperlo molto bene anche alla Co.Vi.Tra., ditta individuale del Commendator Vittorio Traversa (da cui la sigla) con sede in via Tolstoi a Milano. Lo possiamo vedere con il documento postale di oggi, una cartolina spedita da Milano il 4 gennaio 1945 e diretta
A CERCARLO CI PENSA ROMA APPIO!
Oggi se parti per le vacanze la corrispondenza può seguirti in villeggiatura, all’indirizzo che indichi tu e per il periodo che vuoi tu: Poste Italiane prevede l’apposito servizio a pagamento “Seguimi”. Altrimenti, se sei assente da casa, le alternative sono ben poche. Se nessuno può ritirare la corrispondenza per te, questa inevitabilmente si accumulerà nella
BAGNI PER IMPIEGATI E PROFESSIONISTI A VENEZIA LIDO
Ci avviciniamo a grandi passi alla stagione estiva che sembra ormai finalmente arrivata, e con essa qualche restrizione in meno per un Covid molto più contagioso ma molto meno letale, e qualche libertà in più. Ossigeno, in tutti i sensi. Era il 1973 quando Gabriella Ferri cantava “Tutti ar mare, tutti ar mare, a mostra’
IGNAZIO E VINCENZO FLORIO
Sintetizzare in uno ‘sfizio’, per quanto lungo lo possa scrivere, la saga della famiglia dei Florio in Sicilia è impresa ardua per non dire impossibile. In bibliografia ho inserito qualche proposta letteraria per chi avesse piacere ad approfondire l’argomento con un bel libro sotto l’ombrellone. Qui mi limito a raccontare i tratti salienti di una
BERSAGLIATO DAGLI INVIDIOSI!
Invidie, calunnie, pugnalate alle spalle. Sul luogo di lavoro, a volte, lavorare può diventare insopportabile. Certo, dipende da tante cose, e generalmente nelle piccole aziende, maggiormente controllate, questo non avviene. Ma nella pubblica amministrazione o nelle grandi aziende può essere molto più frequente. E ciò che avviene oggi è avvenuto anche ieri, e la storia
POSTINI IN SCIOPERO NEL 1971 IN GRAN BRETAGNA
Oggi Primo Maggio, Festa dei Lavoratori. Una festa istituita per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori e che affonda le sue radici nel lontano 1886 quando negli USA l’1 maggio venne proclamato uno sciopero ad oltranza di tutti i lavoratori in protesta per la mancata estensione su tutto il territorio americano della
TI DISINFETTO CON IL CREOSOL!
Terminate le ultime ostilità in giro per il mondo, il 2 settembre 1945 si conclude ufficialmente la Seconda guerra mondiale, anche se in Italia questa data va portata indietro, al 2 maggio 1945, quando venne firmata la resa di Caserta. La nazione, all’alba dopo il suo tramonto, era un paese in ginocchio. Molti generi di
CONTRO IL PUGNALE DELL’INTRIGO!
Che cosa avrà combinato mai l’avvocato Francesco per scrivere questa lettera al suo amico avvocato Alfredo? Ma andiamo con ordine. E’ il 14 maggio 1951 e da Buenos Aires, Argentina, parte questa raccomandata aerea per Napoli. Arriva a Roma, a Fiumicino, il 18 maggio alle 5:00 del mattino, e quindi viene subito inoltrata a Napoli,
ABBIAMO TANTA VOGLIA DI ABBRACCIARTI
Mancano pochi giorni al Natale. Sarete impegnati tra cenone e ultimi regali, per cui lo ‘sfizio’ di oggi è cortissimo. Cartolina spedita l’8 maggio 1966 da Imola a Roma, indirizzata alla Bimba Roberta. L’invio è relativamente recente, per cui oscuro i riferimenti anagrafici e postali. Del resto, come vedremo, non sono importanti. I mittenti scrivono:
VUOI VENIRE AL MIO MATRIMONIO?
Matrimonio. Per molte coppie, pur essendo l’evento più atteso di tutta la vita, è anche sinonimo di stress: la chiesa, la sala ricevimenti, l’animazione, la musica, il fotografo, il fioraio, le bomboniere, trucco e parrucco, … Una serie infinita di cose da fare e da tenere sotto controllo. Tra gli annessi e connessi c’è anche
VE NE PENTIRETE MOLTO ASSAI!
La guerra era già in corso. Eppure, anche in momenti così drammatici, le vicende quotidiane non erano riposte in soffitta, ma erano anzi argomenti affrontati con vivo interesse. E’ quanto emerge dalla lettura di questa cartolina postale inviata il 20 novembre 1940 da Siracusa a Lentini (comune sempre in provincia di Siracusa), dove arrivò tre
D’ANNUNZIO, IL VITTORIALE, E ITALO MARONI
E’ il 26 maggio 1941, e una normalissima cartolina parte da Roma in direzione di Gardone Riviera (Brescia). Niente di più banale. Lo stesso lato illustrato della cartolina, di Roma, è talmente comune che non ve lo mostro nemmeno, tanto è irrilevante. Il testo stesso della cartolina non è molto interessante. Lo riporto per completezza.
PLURILAUREATA OFFRESI!
La pubblicità è l’anima del commercio. Si sa. Così come la promozione di un prodotto o di un servizio. Così come l’autopromozione. E’ quanto appare dalla lettura del testo prestampato in tipografia (la Tipografia dell’Ancora di Siena, attiva tra l’Ottocento e il Novecento) di questa missiva spedita appunto da Siena il 19 agosto 1894. E’
DA LENTINI NEL 1839, STORIA DI DUE FONDI A CARLENTINI E FRANCOFONTE
1839. E’ l’anno in cui è stato spedito questo piego, da Lentini a Palermo. Datato 19 agosto, arrivò a Palermo il 23 agosto (come attesta il bollo al verso). Ovviamente, la missiva non è affrancata, e ciò è normale dal momento che i francobolli nel Regno delle Due Sicilie arrivarono soltanto vent’anni dopo, nel 1859.
TUTTE LE STRADE PORTANO A EDOLO!
La pubblicità è l’anima del commercio, diceva Henry Ford. Ed è indubbiamente così a tutti i livelli, anche per quanto riguarda la promozione turistica. Sotto spinta dell’ENIT, l’Ente Nazionale Italiano per il Turismo (oggi “ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo”), le varie Pro Loco hanno promosso e promuovono il proprio territorio in ogni modo e
STORIA DI UN UBRIACONE E DI UN RIVOLUZIONARIO
La storia si scrive con i racconti ma anche e soprattutto con i pezzi di carta. E tra i pezzi di carta ci sono senz’altro le lettere. Chi segue da tempo Sfizi.Di.Posta ha sicuramente fatto proprio questo concetto. E proprio tra quei pezzi di carta potremmo annoverare il pezzo che presento oggi. Si tratta di
LENTINI, 1957, SI VINNIU U SCECCU!
Certo, fatta eccezione per i Siciliani, scritto così il titolo lo capiranno in pochi. Ma la storia di oggi affonda le sue radici appunto in Sicilia, e specificatamente a Lentini e Carlentini, centri agricoli della provincia settentrionale di Siracusa. E’ il 26 ottobre 1957, e dall’Ufficio Postale N.1 di Lentini parte una cartolina raccomandata destinata
SE VOLETE PRENDERE LO NOMINATO…
Beh, si sa, una delazione fatta anonimamente pone chi la fa al sicuro. Ancor più se la delazione non riguarda futili motivi. E’ il 1958, non riesco a leggere giorno e mese dall’annullo poco inchiostrato. Siamo in Sicilia, e precisamente a Catania. Dalla città etnea parte una cartolina, scritta a matita. Destinazione: Cattolica Eraclea, provincia
AI TEMPI DEL BREFOTROFIO…
Oggi è tostarella. Non è una storia facile da digerire. Ma certe cose vanno raccontate per evitare che ricapitino. Oggi parliamo di bambini. Illegittimi o abbandonati. Nel 787, l’arciprete Dateo, con l’idea che occuparsi dei bambini nati da relazioni illegittime o abbandonati fosse un gesto di carità cristiana, fondò a Milano uno xenodochio, ovvero un
DISPERSO O IRREPERIBILE?
«Come parla? Come parla? Le parole sono importanti.» Così inveiva Michele-Nanni Moretti, portandosi una mano sul cuore dolente, contro il reporter con cui stava dialogando, in una delle scene madri di Palombella Rossa. Ed è effettivamente così. Perché utilizzare (esempio) “complaint” se in Italiano esiste “protesta”, “rimostranza”, “lagnanza”, “lamentela”, “reclamo”, “disturbo”, “malessere”, etc, termini che
DATEMI UNA “A”? NO! DATEMI UNA “T”!
Quando parliamo di emigrazione italiana ci viene immediatamente in mente lo stereotipo del meridionale imbarcato su una nave per gli Stati Uniti d’America con una valigia di cartone tenuta insieme con lo spago. Eppure, appunto, di stereotipo si tratta. Le correnti migratorie hanno sempre interessato tutti i popoli, chi più, chi meno. Anche in Trentino.
ERAVAMO (O SIAMO?) UNA REPUBBLICA DELLE BANANE!
Mai titolo fu più azzeccato. Non perché voglia, qualunquisticamente, denigrare quanto l’Italia faccia o abbia fatto. Ma perché per circa vent’anni siamo stati davvero la Repubblica delle banane. Come diceva Totò, vengo e mi spiego. Con Regio Decreto-Legge n.2085 del 2.12.1935, poi convertito in Legge n.899 del 6.4.1936, veniva istituito (con decorrenza 1.1.1936) il monopolio
PACCO PER ECCLESIASTICI!
Certo che, detto così, lascerebbe la porta aperta a mille interpretazioni! Sta però di fatto che proprio di questo si tratta, di un pacco per ecclesiastici. Ma andiamo con ordine. Siamo agli inizi del ‘900, e in via Solferino 11 a Milano ha sede una ditta dal nome stranissimo: “AL DISASTRO COMMERCIALE”, di Antonio Toja.
FURBETTI DEL CARTELLINO NEL 1930!
Ogni tanto, tra le notizie del telegiornale sentiamo di quel dipendente comunale che si è assentato per fare la spesa ma ufficialmente risultava al lavoro perché l’amico-collega aveva timbrato il cartellino per lui. Ne abbiamo sentite talmente tante di queste storie che non ci facciamo nemmeno tanto più caso. Eppure c’era un tempo in cui
I VALSAVOIA
Appena al di fuori del territorio urbano di Lentini (Siracusa) c’è una contrada che porta un nome importante: Valsavoia. Si potrebbe pensare che l’origine di questo nome abbia qualche attinenza con la casa torinese dei Savoia, ma in realtà così non è. Il feudo di Valsavoia, o Valsavoja, trae origine direttamente in terra sicula, nel
VIETATO AI MINORI!
Diverse volte ho preso questa cartolina in mano con l’intenzione di pubblicarla. E tutte le volte, dopo averci pensato un po’ su, l’ho riposta nel raccoglitore. Però è troppo curiosa. E alla fine mi sono deciso, per quanto ritengo doverosa una premessa: lo sfizio di oggi è decisamente vietato ai minori! Si tratta di una
NON TROVASI POVERA!
La Signora Giuseppa abitava a Mistretta, un comune in provincia di Messina che, all’epoca in cui si sono svolti i fatti, nel 1947, contava circa 11.000 abitanti, più del doppio rispetto a oggi, un calo demografico fisiologico e legato alla forte emigrazione per la mancanza di lavoro, come del resto accadde in tantissime realtà del
PEI DANNEGGIATI DAL BRIGANTAGGIO…
Cosa fu il “grande brigantaggio” nelle regioni meridionali tra il 1861 e il 1865, ossia all’alba dell’Unità d’Italia, non serve probabilmente raccontarne. Del resto, chi lo desidera, in rete trova decine di risorse online sull’argomento. Al nostro scopo, ovvero quello di introdurre il documento che presento oggi, occorre ricordare che il brigantaggio crebbe notevolmente tra
GRAZIE PER LA RICHIESTA MA PASSO
La musica da camera non ha certamente gli appassionati del rock’n’roll, ma è un’arte che è stata sempre seguita e che ha avuto i propri estimatori. Il pezzo che mostro oggi è una normalissima cartolina postale spedita il 9 settembre 1952 da Milano, ma è il suo contenuto ad essere estremamente interessante. Trascrivo intanto il
CONCORSO BANDISTICO REGIONALE A UDINE!
Oggi ha (purtroppo) sicuramente perso d’importanza, ma un tempo far parte della banda della propria città era non soltanto fonte di sostentamento, ma anche lustro per sé e per tutta la propria famiglia. Tutte le grandi città avevano almeno un corpo bandistico, così come i comuni più piccoli potevano in molti casi vantare la presenza
3 SETTEMBRE 1982, GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA
Anche oggi si deroga ancora una volta: non si pubblica alcun documento postale. E si deroga due volte: di solito, Sfizi.Di.Posta pubblica la mattina, ma stavolta si pubblica la sera, alle 21:15. Palermo. Via Isidoro Carini. Il Prefetto di Palermo e Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. La moglie, Manuela Setti Carraro. 3 settembre
RICONOSCENZA A GIOVANNI DA VERRAZZANO
Tutti conosciamo il grande navigatore Giovanni da Verrazzano. Nato intorno al 1485 al Castello di Verrazzano, nei pressi di Greve in Chianti, iniziò la sua attività marinaresca come corsaro, depredando le navi spagnole e portoghesi. Il suo nome, però, è legato a un viaggio di scoperta nel Nuovo Mondo che iniziò nel gennaio 1524 e
L’INFORMAZIONE IN LAGUNA
Siamo nel 1949. Serviranno ancora cinque anni perché la televisione porti l’informazione nelle case degli Italiani e diversi decenni per lo sviluppo di Internet, per cui fino ad allora la stampa era la fonte principale di informazione. Il pezzo che presento oggi è stato spedito da Venezia il 4 ottobre 1949 ed è diretto a
19 LUGLIO 1992
Oggi si deroga. Oggi non pubblico un documento postale. Si tratta di una diapositiva a colori datata 24 luglio 1992, dell’agenzia stampa “SIPA-PRESS” di Parigi, numerata 223.407. Stampigliata sulla diapositiva la dicitura “PHOTO CAVALLI” (a indicare evidentemente il fotografo) e “PALERMO OBSEQUES JUGE PAOLO BORSELLINO”. E’ uno scatto dei funerali di Paolo Borsellino. Ucciso dalla
IN RITARDO CON L’AFFITTO!!
Di solito, quando in un mercatino si trova una busta con un’intestazione commerciale, all’interno quasi sicuramente si trova qualche comunicazione relativa all’attività stessa: la vendita di prodotti, un sollecito di pagamento, un preventivo. Mi scoppiò quindi da ridere quando invece lessi la missiva che era contenuta in questa lettera del 9 marzo 1932, inviata da
NON MI AVETE RISPOSTO!!
6 agosto 1851. Siamo agli sgoccioli del Regno delle Due Sicilie. I domini borbonici al di là (Regno di Sicilia e isole minori) e al di qua (Regno di Napoli) del faro saranno qualche anno dopo travolti dall’orda garibaldina che porterà all’unificazione della penisola italiana. E l’illuminato (per moltissimi aspetti!) regno borbonico cesserà di esistere.
PERSUADILA E PORTATELA VIA…
Era il 2 febbraio 1939. Il signor Arnaldo è un funzionario dell’EIAR, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche. Quel giorno aveva perso un sacco di tempo tra una riunione al Ministero e un paio di appuntamenti al centro. Venti di guerra soffiavano nei cieli d’Europa: Hitler era sempre più agitato, e il suo prode alleato
UNA DENUNCIA ANONIMA… E UNA PENNICHELLA!
Lu pinnicuni si doveva fare!! Sono impazzito? No no. Ma andiamo con ordine. La delazione, ovvero la denuncia anonima alle autorità di un fatto riprovevole, non è certo una pratica recente. Addirittura Tacito, nei suoi Annales, parla di numerosi delatori nel Senato di Roma, e tra tutti un certo Cepione Crispino. Tuttavia, la delazione venne
HANNO RUBATO IL BUE A DON GIUSEPPE!!
Siamo nel 1835. Al Sud, il Regno di Sicilia e il Regno di Napoli si sono già riuniti, nel 1816, a formare un unico grande regno, il Regno delle Due Sicilie. Da un punto di vista amministrativo, il Regno era suddiviso in Provincie, a loro volta suddivise in Circondari e quindi in Distretti. Il nostro
GAETA: UN CASTELLO… NO, UN CARCERE…
Oggi ci troviamo a Gaeta, ridente cittadina situata su un promontorio che chiude uno splendido golfo ne fa da cornice. Sulla punta del promontorio svetta un castello/fortezza che pare faccia da sentinella per la città. Per la sua posizione strategica Gaeta è stata da sempre una piazza molto ambita per le varie dominazioni che si
AFRONTI IL BARONE…
Siamo nel 1949. Settantuno anni fa. Immediato dopoguerra. L’Italia era appena uscita, a pezzi, dalla Seconda Guerra Mondiale. Il livello di alfabetismo era basso, soprattutto nelle regioni del Meridione. Nel 1951, due anni dopo, l’analfabetismo (ovvero, coloro che non riuscivano a leggere e scrivere) in Italia venne misurato dal censimento generale: Piemonte 3%, Valle d’Aosta
TI SFRATTO!
Se un immobile è affittato ma ad un certo punto al proprietario serve, allora si prefigura il cosiddetto “sfratto per necessità”. Questa tipologia di sfratto è oggi normata dall’articolo 59 della Legge n. 392 del 27 luglio 1978. Per sfrattare l’inquilino il locatario non deve far altro che inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
ALLE SUE BRAME…
Oggi, per andare da Gubbio a Serra San Quirico, si va a prendere la SS 76 che passa nei pressi di Fabriano. Un tempo si andava invece per monti: si passava da Scheggia, quindi si valicava l’Appennino, e passando da Sassoferrato si arrivava a Serra San Quirico. Perché ha importanza tutto ciò? Per il pezzo
DA BASTARDO (AR) PER PIERO GINORI CONTI, SENATORE DEL REGNO
La raccomandata che mostro oggi venne spedita il 15 gennaio 1938 da Bastardo (Arezzo). La località riportata sul bollo di partenza non era un comune, ma una frazione del capoluogo di provincia Arezzo l’origine del cui nome è tuttora incerta. Alcuni lo fanno risalire all’esistenza, nel medioevo, di un ospedale che accoglieva gli allora numerosi
CHE DANNO AL CINEMA? NEL 1952…
Certo, in tempi di Coronavirus andare a vedere un bel film al cinema non è possibile. Ma altrimenti, quante volte ci siamo chiesti: che danno al cinema questo fine settimana? Il documento che presento oggi è una lettera che la sede di Catania della Produzione Distribuzione Compagnia Cinematografica Italiana Spa spedì al Cinema “Lucciola”
LE RACCOMANDAZIONI AI TEMPI DEL BARONE DI DONNAFUGATA…
In Sicilia, e più precisamente in territorio di Ragusa, esiste un’antica residenza nobiliare nota come “Castello di Donnafugata”. Inclusa nel network delle Case della Memoria, sia la residenza che il caratteristico giardino sono visitabili: se vi trovate in zona, non mancate di farlo, non ve ne pentirete! L’edificazione del “castello” risale al XIV secolo per
IL TUFO DELLE PUGLIE…
Spedita il 9 novembre 1887 alle 2 di sera (come si vede dall’impronta del timbro sulla cartolina) da Lucera (FG), la cartolina che presento oggi altro non è che un ordinativo di materiale edile all’Illustre Signore D. Francesco Guerra in Manfredonia. “Stimatissimo D. Francesco Mi farebbero di bisogno tufi pezzi n°220 di lunghezza centimetri 60,
LA DONNA CON GLI ORECCHINI DI METALLO GIALLO…
Nel 1323 Bartolomeo Zalfone, cittadino e benefattore, istituì a Teramo in via Aurelio Saliceti 16 (donando parte della propria abitazione) un ricovero per ammalati e bisognosi dedicandolo a sant’Antonio Abate. Con tale finalità, di ospizio, operò per secoli sino al 1881 quando la Congregazione di Carità che aveva in gestione l’istituzione aprì al piano terra
LA CONCIA AL CROMO…
Per chi non è del settore farà strano sapere che la maggior parte del cuoio che indossiamo è stato trattato con il cromo trivalente. Eppure è così. Dopo che una pelle è stata depilata (privata di pelo ed epidermide), calcinata (trattata con la calce per allentarne l’intreccio fibroso), macerata (tramite enzimi pancreatici, per ammorbidirla), e
QUEL PROBLEMA MONARCHICO…
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale gli scenari politici mutarono profondamente in quasi tutti i paesi europei. Il 2 giugno 1946 il popolo italiano scelse la Repubblica a scapito della Monarchia che governò la nazione per 85 anni, ma uguale esito avvenne anche in altre nazioni europee con l’avvento delle nuove democrazie più o meno
RUGGERO BONGHI, UN ILLUSTRE CONCITTADINO
Opera dello scultore napoletano Achille D’Orsi, il monumento a Ruggero Bonghi venne inaugurato il 22 ottobre 1899 a Lucera in piazza dei Tribunali (“ammizze San Frangische“), di fronte al Palazzo di Giustizia e a lato della Chiesa di San Francesco (che poi diventerà Basilica Santuario San Francesco Antonio Fasani). La cerimonia fu molto partecipata e
TI CONFERMO DI AVER RICEVUTO…
Oggi, se fai un ordine da qualche parte, normalmente ti arriva una conferma via mail di ricezione dell’ordine, e poi una seconda mail nel momento in cui il tuo ordine viene spedito. Ma, d’altronde, inviare una mail non costa nulla. Quindi che importa se riceviamo due, tre, o quattro email. Quando le email, però, non
UNA SCROFETTA DI CIRCA 30 KG…
Siamo nel 1923. Il signor Idelfonso Stanga, Cavaliere del Lavoro (come “discretamente” annotato nel frontespizio della cartolina che mostro oggi), residente a Crotta d’Adda (Cremona), scrive a un egregio signore di Gazzo (Padova). Generalmente, per posta si spediscono dei documenti, degli oggetti, una volta anche dei soldi, al limite dei generi alimentari. Cosa invece offriva
APPALTI IN 7 PUNTI
A cavallo tra le due guerre era attiva a Roma, con sede in via Aterno, un’impresa di impiantistica elettrica e telefonica, la Società Anonima Zois. Niente di particolarmente strano, sin qui. Ritrovo una cartolina prestampata, con il destinatario anch’esso prestampato (quindi segno che la cartolina era stata prodotta dal destinatario stesso), e con un casellario
TELEFONATE AL DIRETTORE!!!
Oggi mostro una normalissima busta che doveva contenere una letterina che però purtroppo è mancante. Siamo nel 1948, nell’immediato dopoguerra. L’Italia si lecca le ferite e tenta di rialzarsi. Chi spedisce sta a Trento, chi riceve ad Avio, un piccolo comune della parte bassa della provincia di Trento che all’epoca contava 3700 abitanti (oggi non
BRETELLE E GIARRETTIERE!!
Siamo nel 1928. Una ditta scrive a un egregio signore di Padova. E lo scrivente, la ditta Maggi & Pagani di via Ennio 19 a Milano, fabbricava e vendeva bretelle, giarrettiere ed affini. Le bretelle sono note da 300 anni almeno, dai tempi della rivoluzione francese, anche se le bretelle come le conosciamo noi vennero
MAI VIDESI TANTA SUBLIME FUSIONE ANIME…
Va bene che quando si scrive una lettera o un telegramma occorre a volte essere formali o comunque avere un certo grado di riverenza. E va bene che nel 1938, quando venne spedito questo telegramma, si utilizzava un linguaggio sicuramente più formale di quello odierno. Tuttavia, sembra che qui si sia superato ogni limite della
TI GEOLOCALIZZO NEL 1926!
Avete fatto caso che sono spariti dalle automobili italiane quei grossi volumoni, spesso sempre molto sgualciti per il troppo uso, che si chiamavano “Atlanti stradali”? I diciottenni di oggi forse non sanno nemmeno come erano fatti… Certo, perchè oggi sono superflui. Oggi se vogliamo andare da qualche parte con la nostra automobile usiamo il navigatore.
NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE!!
La Belenghi Valeriano & Fratelli di Cremona non aveva tempo da perdere. No. Nel 1925 non si poteva stare a scrivere lunghe lettere e perdere preziosi minuti del proprio prezioso tempo. E allora trovarono un sistema perfetto per rispondere ai clienti che scrivevano loro. L’ingegnoso sistema consisteva in una cartolina sulla quale andava appuntato giusto
E’ ARRIVATA LA SPOSA!!
E’ il 1938, e allora come oggi quando ci si sposava si noleggiava un’automobile di lusso: la sposa non poteva arrivare in chiesa a bordo di mulo, a piedi o (nella migliore delle ipotesi) in un calesse o una comune automobile. Per questo, esistevano già allora le ditte di noleggio. Quella che mostro oggi è
SONDAGGI, SONDAGGI, SONDAGGI
Oggi non ne possiamo più. Siamo circondati da sondaggi, richieste di opinioni, informative, e quant’altro, sia online che telefonicamente. E ne siamo così soprassaturi che non appena vediamo la parola “sondaggio” nell’oggetto di un’email, la cestiniamo senza pietà e senza appello. Eppure, il sondaggio è l’anima del marketing. Senza dati, proiezioni, trend, interesse, nessuna ditta
VENDO UN FASTOSO SALONE, BAROCCO AUTENTICO
Ti capita per le mani una cartolina spedita nel 1937 da un avvocato di Napoli al Podestà di Pietramelara (NA), e pensi ovviamente a qualche questione legale o finanziaria relativa a quel comune. Vedi l’affrancatura, i bolli, la giri, ed ecco la sorpresa. Il nostro avvocato, infatti, non scrive al Podestà per questioni ufficiali. No.
LA STAMPA CHE CONTROLLAVA LA STAMPA
Nel 1901, Ignazio Frugiuele fonda ”L’Eco Della Stampa”, in Piazza Lucina a Roma. L’idea la importò da Parigi quando venne a conoscenza, durante una sua visita nella capitale francese, di due uffici di ritagli di giornale, i cosiddetti ”Bureau de Coupures”. Il successo dell’idea di Frugiuele determinò lo spostamento della sede a Milano nel 1904.
MA COME STO BENE CON QUESTO CAPPELLO DI PAGLIA!
Potrebbe essere questo il vezzo davanti a uno specchio di una dama dell’Ottocento mentre ammira il nuovo cappello di paglia appena acquistato! Difatti, il cappello di paglia di Firenze, noto anche come Leghorn (nome inglese della città di Livorno), vanta una tradizione plurisecolare. Caratterizzato da 40 giri di trecce di 13 fili ciascuna, cucite tra
BANDA DOPOLAVORO CITTA’ DI SORA, RICCO REPERTORIO MUSICALE!
Oggi magari un po’ meno, ma un tempo la banda era un’istituzione per una città. Entrare a far parte della banda della propria città era motivo di orgoglio personale e per tutta la famiglia del musicista. Prova ne è la corrispondenza istituzionale che presento oggi. Siamo nel 1930 a Sora, nella neonata provincia di Frosinone
VICINO ALBERGO ANIMETTE
Oggi per recapitare una corrispondenza occorre essere quanto più precisi possibili nel riportare l’indirizzo del destinatario. Nome, Cognome, Indirizzo, Civico, eventuale Scala o Interno, CAP, Città, Provincia, Nazione. Una volta, quando la mole di corrispondenza era inferiore e quando anche i destinatari erano in numero minore di adesso, si poteva anche omettere qualcosa. Ma a
SPEDIRE UNA LETTERA IN CARCERE
Quando si sta in regime detentivo, evidentemente le comunicazioni con gli altri e con l’esterno assumono un’importanza quasi vitale. La posta, quindi, in questo assume un ruolo primario. Ma non soltanto verso l’esterno, per comunicare con i propri cari; ma anche verso l’interno, per le comunicazioni tra carcerati, soprattutto quando (come nel caso che mostro
LA NUOVA COLLEZIONE DI CAPPELLI
Quante email che reclamizzano prodotti riceviamo ogni giorno? C’è un grande business dietro all’invio di email pubblicitarie, tanto da costringere il legislatore a darci un freno e a tutelare la privacy del consumatore. Ma un tempo le reclame pubblicitarie erano più discrete, meno pressanti e meno continue. A mio avviso quella che vi mostro ne
AVVISO DI PASSAGGIO: CORTESIE D’ALTRI TEMPI
Oggi se un fornitore deve passare presso un esercizio commerciale, prende e passa. Semplicemente. Ma un tempo non era così. Un tempo non ci si presentava senza annunciarsi. E addirittura ci si annunciava per lettera, anzi per cartolina. Come? Inviando un cosiddetto ”Avviso di passaggio”. Quella che vediamo qui è una cartolina inviata nel 1932