Sostantivo femminile. 1. Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. 2. Complesso di notizie destituite di ogni fondamento, diffuse ad arte e per fini particolari. Sono queste le definizioni che il vocabolario Treccani fornisce alla voce “Propaganda”. E lo sapeva bene il
EZIO LEVI, EBREO, RIMOSSO DALLA CATTEDRA
E’ questa la settimana in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto. Il Giorno della Memoria è stato istituito con risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dell’1 novembre 2005, ed si commemora il 27 gennaio in tutto il mondo affinché nessuno possa mai dimenticare quei quindici milioni di morti (tra ebrei e altre nazionalità) sterminati
BIOLOGIA DELLA RAZZA
Anticipate da un’ampia campagna preparatoria e propagandistica e dalla “Dichiarazione sulla razza” approvata il 6 ottobre 1938 dal Gran Consiglio del fascismo, le leggi razziali vennero promulgate con Regio Decreto Legge 17 novembre 1938, n.1728, poi convertito in legge nel 1939 (seduta del 14 dicembre 1938, presenti e votanti 351, voti favorevoli 351, voti contrari
NEMMENO A QUADRETTI!
Censura? Limitazione alla libertà di pensiero! Alla libertà di espressione! Controllo! Vigilanza! Repressione! È quanto ci viene in mente nel sentire nominare quel termine. Eppure c’è un momento in cui l’esercizio della censura non soltanto è tollerato, ma anche legittimo e indispensabile: durante una guerra. La censura in tempi di guerra nasce come strumento di
TI MANDO LE MATITE – 2° TEMPO
Dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti alla cartolina di Diva spedita da Massa Apuania il 31 marzo 1943 e indirizzata a suo fratello Muzio, presso la colonia di Rovegno: https://www.sfizidiposta.it/2023/05/15/ti-mando-le-matite-1-tempo/ A proposito della colonia di Rovegno, se ne sa qualcosa? Certo che sì. Eccome. La Colonia di Rovegno, in alta Val Trebbia, oggi nel territorio della
TI MANDO LE MATITE – 1° TEMPO
Per la prima volta Sfizi.Di.Posta si trasforma in cinema. Sì, perché questo è uno ‘sfizio’ diviso in due tempi. L’intervallo tra un tempo e l’altro sarà la settimana che intercorre tra i due ‘sfizi’. Perché ho voluto fare questa cosa? Beh, anzitutto perché mi ritrovo due cartoline dello stesso carteggio che vede protagonisti un fratello
VIENI, HAI LA PARTITA DI PALLACANESTRO!
Piccolo ripassino di storia. Nel marzo 1919 sui giornali dell’epoca apparve un comunicato che invitava i reduci e gli ex combattenti ad un’adunata a Milano: «Il 23 marzo sarà creato l’antipartito sorgeranno cioè i Fasci di Combattimento, che faranno fronte contro due pericoli: quello misoneista di destra e quello distruttivo di sinistra.» Il 21 marzo,
VINCENZO STARACE, GALLIPOLI
Se dico “Starace” e “Gallipoli” che vi viene in mente? Sono pronto a scommettere che o non vi viene in mente nulla o vi viene in mente Achille Starace. Sì, giusto. Ma il gerarca fascista non fu l’unico Starace a lasciare il segno a Gallipoli. E lo vediamo con la missiva protagonista di questo sfizio.
LA BEFANA DEI BALILLA
«La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana, Viva, viva la Befana!» Chi non conosce almeno un paio di strofe di questa filastrocca? Tra pochi giorni sarà l’Epifania, festa cristiana che celebra la manifestazione di Dio incarnato in Gesù, manifestazione che ebbe luogo ai tre Re Magi una
LO STUZZICADENTI AUTARCHICO!
Il dizionario dei proverbi per gli studenti delle scuole elementari di Nobuo Aoki, edito da Seitosha nel 2015, lo cita tra i proverbi classici giapponesi: “Un samurai usa lo stuzzicadenti anche quando non ha mangiato“. E lo si usa quando si vuole indicare una persona d’orgoglio che si mostra sazia anche se ha la pancia
GUIDO LEVI, MEDICO, ANTIFASCISTA, A TUNISI
Del confino politico ce ne siamo occupati in lungo e in largo. Abbiamo visto le più importanti e numerose colonie confinarie, sia sulle isole che sulla terraferma. E abbiamo imparato a comprendere le condizioni di privazione e limitazioni che i confinati subivano. Oggi quindi non parleremo di un luogo, ma di una persona. Una persona
CERCHIARA DI CALABRIA, DAL CAVALLO DI TROIA AL CONFINO POLITICO
Cerchiara di Calabria è un comune di circa 2000 anime situato ai margini del Parco Regionale del Pollino, nella porzione nord-orientale della provincia di Cosenza quando questa arriva a toccare la Basilicata e si affaccia sul Golfo di Taranto. Il territorio di Cerchiara comprende il monte Sellaro e la serra Dolcedorme, la cima più alta
BELVEDERE MARITTIMO: BAGNI E CONFINO POLITICO
Belvedere Marittimo è un comune della provincia di Cosenza che, ai tempi dei fatti che racconteremo oggi, contava circa 8.000 abitanti, poco di meno degli attuali (circa 9.000). Gli artigiani del luogo sono rinomati per le loro lavorazioni con l’argilla, segni recenti di una tradizione che si perde nella notte dei tempi: diversi manufatti del
CONFINO POLITICO IN TERRA MOLISANA
Il Molise non esiste. Quante volte abbiamo sentito questa affermazione superficiale quanto ignorante? “Ignorante” non nel senso offensivo del termine, ma in quello letterale. Perché, in effetti, chi afferma che il Molise non esiste evidentemente “ignora” quale terra meravigliosa essa sia. E, sebbene sia pubblicità totalmente gratuita da parte mia, bene fa (come possiamo vedere
SIETE UNA COPPIA PROLIFICA?
In tempi di pandemia ogni tanto esce fuori una notizia sullo scarso andamento demografico e sul basso tasso di natalità. Oltre la crisi economica, anche il Covid-19 fa la sua parte: a fronte di tante persone in età adulta morte con o a causa della pandemia, il ‘rimpiazzo’ con nuovi nati non è avvenuto e
QUANDO PISTICCI ERA TERRA DI CONFINO…
Pisticci è un comune di circa 15.000 abitanti in provincia di Matera. Territorio di pietre, sassi e calanchi, Pisticci non esula da questo contesto geomorfologico essendo stato più volte nel tempo interessato da imponenti frane. Pisticci non è tuttavia ricordato solo per le frane, per il Tempio di Hera e per il petrolchimico Anic, ma
L’AGENZIA STEFANI, LA VOCE DEL DUCE
Per chi, come me, bazzica le vecchie carte e i documenti storici, nuovo non sarà parlare dell’Agenzia Stefani. La “Telegrafia privata – Agenzia Stefani” venne fondata il 26 gennaio 1853 a Torino da Guglielmo Stefani, giornalista veneziano già noto nel settore per aver fondato a Padova la rivista mensile “L’Euganeo” (1845-47) e il settimanale “Il
LAMPEDUSA, PORTA DEL MEDITERRANEO E LUOGO DI CONFINO
Su Sfizi.Di.Posta ho già trattato le altre isole che durante il regime fascista furono luogo di confino politico. A questi contributi rimando per ogni ulteriore approfondimento, anche di tipo generale su cosa fu il confino politico dal 1926 al 1943. – Ponza: https://www.sfizidiposta.it/2020/05/29/ti-spedisco-a-ponza-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1188053664874778 – Ventotene: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/12/ventotene-tra-europa-e-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1191592707854207 – Ustica: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/25/al-mare-a-ustica-no-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1213930402287104 – Lipari: https://www.sfizidiposta.it/2020/08/03/confinati-politici-sulle-spiagge-nere-di-lipari/
SCRIVO A MUSSOLINI!
E’ il 26 marzo 1936. L’Italia è saldamente e fermamente in mano al regime fascista il quale, proprio in quegli anni, attraverso le leggi razziali, avvia la sua epoca più nera e disastrosa per il Paese. Mussolini è sempre più fonte di ispirazione del ‘principio del capo’ secondo il quale la concezione gerarchica e piramidale
PANTELLERIA: AI CONFINI DEL CONFINO (POLITICO)
Se nomino Pantelleria cosa vi viene in mente? Sicuramente il mare, spiagge assolate, calette, grotte, falesie al tramonto, paradisi incantevoli. Ma anche il passito, il vino liquoroso derivante da uve zibibbo, e i capperi IGP, due prodotti che hanno letteralmente trainato l’economia di quest’isola e l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo. Ma Pantelleria in
LA DURA VITA DEL CONFINATO POLITICO A FAVIGNANA
Torniamo a parlare di confino politico. Lo abbiamo già fatto in più occasioni, e a questi contributi rimando per evitare di ripetere cose già dette: – Ponza: https://www.sfizidiposta.it/2020/05/29/ti-spedisco-a-ponza-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1188053664874778 – Ventotene: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/12/ventotene-tra-europa-e-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1191592707854207 – Ustica: https://www.sfizidiposta.it/2020/06/25/al-mare-a-ustica-no-al-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1213930402287104 – Lipari: https://www.sfizidiposta.it/2020/08/03/confinati-politici-sulle-spiagge-nere-di-lipari/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1231433913870086 – Tremiti: https://www.sfizidiposta.it/2021/05/11/tremiti-luogo-di-confino/ https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1463639050649570 Ancora una volta ci troviamo in un’isola che, come già
VIENE IL DUCE, NON E’ POSSIBILE MANCARE!
Chi studia la storia postale della prima metà del Novecento si è sicuramente imbattuto nei biglietti postali del Regno da 50 centesimi. Si acquistavano, si scrivevano, si inumidiva il lembo dei tre lati aperti, si chiudeva e si spediva. Chi riceveva, strappava i tre bordi perforati, apriva il biglietto e leggeva. Semplicemente. L’affrancatura da 50
TREMITI, LUOGO DI CONFINO…
Di confino politico, delle leggi fascistissime del 1926 e della censura postale nei luoghi di confino, Sfizi.Di.Posta se ne è già occupata più volte. Ricordo, così anche per evitare di ripetere informazioni già diffuse, gli ‘sfizi’ già pubblicati: Ponza, Ventotene, Ustica, Lipari. Oggi rimaniamo ancora una volta in un’isola, anzi a un gruppo di isole,
UNA CARTOLINA DAL GENERALE GRAZIANI!
Vicegovernatore della Tripolitana e della Cirenaica dal 1930 al 1934. Governatore della Somalia dal 1935 al 1936. Viceré d’Etiopia dal 1936 al 1937. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano dal 1939 al 1941. Governatore della Libia dal 1940 al 1941. Ministro della guerra della Repubblica Sociale Italiana dal 1943 al 1945. Chi può vantare un
MOTTO E FASCI LITTORI? CANCELLATI!
Che ruolo ebbe la Sardegna nella Seconda Guerra Mondiale? L’Italia fascista non possedeva portaerei (la “Aquila” e la “Sparviero”, adattate da scafi civili, non vennero mai ultimate in tempo), e per tale ragione l’intera isola assunse il ruolo di immensa portaerei al centro del Mediterraneo. Per questa ragione, l’isola subì pesanti e costanti bombardamenti da
LA EX PSEUDO REPUBBLICA…
I periodi storici di transizione, generalmente alla fine di una guerra, sono sempre molto complessi e non avvengono mai in modo puntuale. Proprio per queste prerogative sono molto variegati, e quindi molto interessanti e studiati. Non fa eccezione il periodo dell’immediato dopoguerra al termine del secondo conflitto mondiale. Solo per ricordarlo sinteticamente ai più distratti,
CONFINATI POLITICI SULLE SPIAGGE NERE DI LIPARI…
Ritorniamo ancora una volta sull’argomento del confino politico. Per evitare inutili ripetizioni ma per comprendere in cosa è consistita la misura restrittiva del confino politico sotto il regime fascista, rimando agli ‘sfizi’ già pubblicati sull’argomento: Ponza, Ventotene, Ustica. E cambiamo nuovamente isola. Ritorniamo in Sicilia, alle Eolie, e precisamente a Lipari. La più estesa delle
AL MARE A USTICA? NO, AL CONFINO
Ho già trattato l’argomento del confino politico in due precedenti ‘sfizi’, Ponza e Ventotene, e a questi rimando per rileggerne la storia. Oggi ‘cambiamo’ isola, e ce ne andiamo a Ustica, in provincia di Palermo. Ustica è, come la quasi totalità delle isole del Tirreno, un’isola vulcanica, ma del vulcano originario conserva giusto la forma
VENTOTENE, TRA EUROPA E CONFINO
Del ‘confino politico’ ne ho già parlato qualche sfizio fa. Per non ripetermi e annoiarvi dal momento che questo ‘sfizio’ sarà un po’ lunghetto, rimando chi non l’avesse letto o chi volesse rinfrescarsi la memoria al contributo sul confino politico a Ponza: > https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1188053664874778 > https://www.sfizidiposta.it/2020/05/29/ti-spedisco-a-ponza-al-confino/ Per chi non c’è mai stato, se ho invitato
TI SPEDISCO A PONZA, AL CONFINO!
Ponza, la più grande delle Pontine, è un’isola meravigliosa. Chi c’è stato, ci ritorna. Magari escludendo luglio e agosto, quando l’isola è assaltata di turisti alla ricerca delle calette solitarie e del mare cristallino dove praticare snorkeling. Ma negli altri mesi dell’anno l’isola è uno spettacolo per tutti e cinque i sensi. Non vanno dimenticati,
LA CARTA ANNONARIA…
In circolazione dal 1940 al 1949, pensata per controllare il razionamento dei generi alimentari, la “Carta Annonaria” venne quasi da subito ribattezzata dal popolo come “tessera della fame“. Si trattava di un documento, nominativo con le generalità del possessore, bimestrale, e che consentiva di recarsi da un negoziante autorizzato per ricevere generi alimentari o di
“VIVA IL DUCE VIVA IL RE, FRANCOBOLLI NON CE N’E’…
…E PER ARIA, MARE E TERRA, PAGA TUTTO L’INGHILTERRA.” In questo modo, con questa ironica dicitura manoscritta, persino simulando i dentelli di un francobollo, il mittente di questa lettera il 3 aprile 1941 prova a spedirla senza affrancarla. La lettera parte da Aquino, provincia di Frosinone, ed è diretta a Ravenna dove vi arriva due
TI REQUISISCO ANCHE GLI PNEUMATICI!
Il 23 dicembre 1940 venne promulgato il Regio Decreto n.1833 che obbligava alla denuncia e consentiva la requisizione degli pneumatici esistenti presso i commercianti o in dotazione alle autovetture di proprietà privata, naturalmente a favore delle autorità militari. E per dare seguito a detto decreto, la Commissione Requisizione Pneumatici di Lecce invia l’8 ottobre 1942
VENDO UN FASTOSO SALONE, BAROCCO AUTENTICO
Ti capita per le mani una cartolina spedita nel 1937 da un avvocato di Napoli al Podestà di Pietramelara (NA), e pensi ovviamente a qualche questione legale o finanziaria relativa a quel comune. Vedi l’affrancatura, i bolli, la giri, ed ecco la sorpresa. Il nostro avvocato, infatti, non scrive al Podestà per questioni ufficiali. No.
100 GRAMMI DI LANA PER LA PATRIA
Dentro una busta per altri versi priva di interesse ho trovato il documento che mostro oggi. Dalle dimensioni di 21 x 15 cm, riporta la data ”XXI APRILE XX”, ovvero 21 aprile 1942 essendo l’anno riportato secondo l’Era Fascista (che parte dal 28/10/1922, data della marcia su Roma: il 28 ottobre segna, quindi, il passaggio
LATINA? NO, LITTORIA
Era il 18 dicembre 1932 quando Mussolini inaugurò la città di Littoria che, anche attraverso la sua architettura razionalista, voleva celebrare il compimento dell’opera di bonifica delle paludi pontine. Due anni più tardi, esattamente il 18 dicembre 1934, Littoria divenne capoluogo di provincia. Così rimane la situazione sino alla caduta del regime fascista. Il 7
DONA LA FEDE ALLA PATRIA…
Dentro una busta (che non pubblico in quanto di interesse nullo) ho trovato questa “ricevuta”. Il 3 ottobre 1935 l’Italia aveva invaso l’Etiopia e la Società delle Nazioni condannò l’attacco imponendo delle sanzioni contro l’Italia. Tale decisione venne considerata ingiusta e quindi, spinta dalla propaganda del regime, la popolazione si mobilitò per sostenere i costi
BESTEMMIA E TURPILOQUIO!
Qualche giorno fa abbiamo visto una corrispondenza relativa ai cartelli contro lo sputo. Ma se la campagna contro lo sputo muoveva da ragioni sanitarie di specifico interesse del regime fascista, in questo caso la bestemmia e il turpiloquio, sebbene fossero osteggiate dallo stesso regime con cartelli analoghi, trae origini più lontane nel tempo, nell’800. Se,
VIETATO SPUTARE!!
Nel 2013, a Shenyang, nella Cina settentrionale, sono state istituite delle ronde antisputo: 200 addetti che se ti beccano sputare per strada ti multano con 20 yuan (circa 2 Euro). Ma se in Cina ciò viene fatto evidentemente per una questione di decoro, negli anni ’30, in Italia, il problema dello sputo era invece legato