La storia medica degli ultimi trecento anni circa è piena zeppa di scoperte, soprattutto nel campo delle vaccinazioni. Oggi stiamo subendo una delle più gravi crisi a livello mondiale per una pandemia che non ha voglia di mollare le nostre vite. Ma la vaccinazione è la nostra unica salvezza. Nel 1901 il Nobel per la
AI TEMPI DEL BREFOTROFIO…
Oggi è tostarella. Non è una storia facile da digerire. Ma certe cose vanno raccontate per evitare che ricapitino. Oggi parliamo di bambini. Illegittimi o abbandonati. Nel 787, l’arciprete Dateo, con l’idea che occuparsi dei bambini nati da relazioni illegittime o abbandonati fosse un gesto di carità cristiana, fondò a Milano uno xenodochio, ovvero un
DOVE LAVORI? LAVORO ALL’UFFICIO FORMAGGI!
Inutile nascondercelo. Tra le tantissime cose belle e buone che ci sono in Sardegna, ai primi posti c’è senz’altro il formaggio. Il pecorino su tutti, ma non solo. E, va detto, è buono, davvero buono. Ora, accade che al termine della Seconda guerra mondiale regnasse davvero il caos. Tra bottini di guerra, spartizioni di territori,
FABBRICA DI LUCIGNOLI
Ve lo ricordate Lucignolo, il più svogliato compagno di scuola di Pinocchio con il quale scappa nel Paese dei Balocchi, per poi essere entrambi trasformati in asino e venduti al mercato? Beh, c’era un motivo per cui Romeo (il suo vero nome) era soprannominato Lucignolo: «personalino asciutto, secco e allampanato, tale e quale come il
DISPERSO O IRREPERIBILE?
«Come parla? Come parla? Le parole sono importanti.» Così inveiva Michele-Nanni Moretti, portandosi una mano sul cuore dolente, contro il reporter con cui stava dialogando, in una delle scene madri di Palombella Rossa. Ed è effettivamente così. Perché utilizzare (esempio) “complaint” se in Italiano esiste “protesta”, “rimostranza”, “lagnanza”, “lamentela”, “reclamo”, “disturbo”, “malessere”, etc, termini che
DATEMI UNA “A”? NO! DATEMI UNA “T”!
Quando parliamo di emigrazione italiana ci viene immediatamente in mente lo stereotipo del meridionale imbarcato su una nave per gli Stati Uniti d’America con una valigia di cartone tenuta insieme con lo spago. Eppure, appunto, di stereotipo si tratta. Le correnti migratorie hanno sempre interessato tutti i popoli, chi più, chi meno. Anche in Trentino.
ERAVAMO (O SIAMO?) UNA REPUBBLICA DELLE BANANE!
Mai titolo fu più azzeccato. Non perché voglia, qualunquisticamente, denigrare quanto l’Italia faccia o abbia fatto. Ma perché per circa vent’anni siamo stati davvero la Repubblica delle banane. Come diceva Totò, vengo e mi spiego. Con Regio Decreto-Legge n.2085 del 2.12.1935, poi convertito in Legge n.899 del 6.4.1936, veniva istituito (con decorrenza 1.1.1936) il monopolio
10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO
Oggi, 10 febbraio, si celebra il Giorno del Ricordo, una solennità civile istituita con la Legge n.92 del 30 marzo 2004 e che ricorda l’esodo giuliano-dalmata e i massacri delle foibe. Ma perché si celebra proprio il 10 febbraio? Lo scopriremo con lo ‘sfizio’ di oggi, una lettera davvero molto particolare. La missiva venne spedita
V-MAIL E L’ARTE DI SCRIVERE CON UN MICROFILM!
Cosa ne poteva sapere Audrey Hepburn di storia postale? «Riceveva lettere dai soldati al fronte a sacchi. Queste venivano sempre strappate a striscioline come segnalibri. Ogni tanto nel passare me ne prendevo uno. Ricordo, mi manchi, pioggia, ti prego di scrivere, dannazione e porco mondo erano le parole che ricorrevano più spesso sulle striscioline; queste,
PACCO PER ECCLESIASTICI!
Certo che, detto così, lascerebbe la porta aperta a mille interpretazioni! Sta però di fatto che proprio di questo si tratta, di un pacco per ecclesiastici. Ma andiamo con ordine. Siamo agli inizi del ‘900, e in via Solferino 11 a Milano ha sede una ditta dal nome stranissimo: “AL DISASTRO COMMERCIALE”, di Antonio Toja.
AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI MAUTHAUSEN
Shoah. Ebrei. Genocidio. Campo di concentramento. Sterminio. Olocausto. Giornata della memoria. 27 gennaio. Assassini. Mostri. Parole-chiave non buttate lì per caso. Parole-chiave a descrivere una tragedia. Espressione di quanto di più inumano la mente umana possa partorire. Oggi, in tutto il mondo, è la Giornata della Memoria. Oggi si commemorano quei morti. Quei numeri sulle
MI FA PROVARE LA PUNTA DE MARCHIS ETERNA?
De Marchis? No, non si tratta dell’avvocato De Marchis, in “Febbre da cavallo” compagno di scommesse di Mandrake, Felice e d’er Pomata, così squattrinato da dover privare il suo cavallo persino della biada. Il De Marchis dello sfizio di oggi è di qualche decennio prima e tratta tutt’altro che cavalli. La cartolina che mostro oggi
I BELGI CHE PORTARONO L’ACQUA SUL VESUVIO!
E’ davvero difficile trovare interi archivi di corrispondenza, per cui c’è da ritenersi fortunati quando si trova un blocco di corrispondenza, come in questo caso, composto da 8 tra pieghi e cartoline, spediti tra il 1913 e il 1947, e indirizzati o provenienti dallo stesso corrispondente: l’Acquedotto Vesuviano. Lo sfizio di oggi sarà quindi più
FAKE NEWS DI CENT’ANNI FA…
Oggi siamo sommersi di ‘fake news‘. Dare per scontata la validità di una notizia letta su Facebook e riportarla tal quale senza prima verificarne l’attendibilità ci espone a rischi elevatissimi di fare figuracce miserrime, oltre che alimentare una pericolosissima disintermediazione. Oggi, per confutare un’accusa ci si pone come obiettivo non di portare argomentazioni contrarie, ma
FURBETTI DEL CARTELLINO NEL 1930!
Ogni tanto, tra le notizie del telegiornale sentiamo di quel dipendente comunale che si è assentato per fare la spesa ma ufficialmente risultava al lavoro perché l’amico-collega aveva timbrato il cartellino per lui. Ne abbiamo sentite talmente tante di queste storie che non ci facciamo nemmeno tanto più caso. Eppure c’era un tempo in cui
CANTONIERE, RISPONDI ALL’INGEGNERE!
Siamo nel marzo del 1933 e il cantoniere Giuseppe Somma sta lavorando sulla Cantoniera per Mara, in provincia di Sassari. Ad un certo punto, riceve una lettera dall’Ingegnere Capo della Provincia, di Sassari appunto, che gli chiede se e quante cave sono presenti sulla tratta di sua pertinenza. Il cantoniere Somma così risponde: «8.3.933. Cantoniera
BUON NATALE!!
Oggi davvero abbiamo bisogno di tanta serenità. Quest’anno più che mai. Per questo motivo, gli auguri di Sfizi.Di.Posta a tutti i lettori sono davvero sinceri e fatti con il cuore. E per farveli, oggi vi mostro una cartolina di 80 anni fa esatti. Come si può vedere, la cartolina è stata scritta per il Santo
INVIAMI TUTTE LE INFORMAZIONI CON UN RECORDS JACKET!
Quando pensi che sia stato scritto tutto (e sulla Seconda Guerra Mondiale la produzione libraria e giornalistica è sconfinata), ecco che spunta fuori un documento che non avevi mai visto prima e del quale non trovi nessuna informazione! Sto parlando di questo “RECORDS JACKET“, un bustone di dimensioni 31 x 23 centimetri (per capirci, il
PAGA LA MULTA E TACI!
Certo, fa piacere ricevere una cartolina da un luogo esotico! Ma anche dalle spiagge italiche mica è male! Soprattutto quando parliamo delle isole: che siano Eolie, Egadi, Tremiti, le isole hanno sempre il loro fascino. E’ ciò che deve aver pensato Francesco nel ricevere questa cartolina spedita da Ustica il 26 giugno 1963 da tre
UNA CARTOLINA DAL GENERALE GRAZIANI!
Vicegovernatore della Tripolitana e della Cirenaica dal 1930 al 1934. Governatore della Somalia dal 1935 al 1936. Viceré d’Etiopia dal 1936 al 1937. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano dal 1939 al 1941. Governatore della Libia dal 1940 al 1941. Ministro della guerra della Repubblica Sociale Italiana dal 1943 al 1945. Chi può vantare un
I VALSAVOIA
Appena al di fuori del territorio urbano di Lentini (Siracusa) c’è una contrada che porta un nome importante: Valsavoia. Si potrebbe pensare che l’origine di questo nome abbia qualche attinenza con la casa torinese dei Savoia, ma in realtà così non è. Il feudo di Valsavoia, o Valsavoja, trae origine direttamente in terra sicula, nel
ACQUERELLI DI GUERRA
Oggi parleremo di un militare artista! Ma prima due parole sul supporto. Le abbiamo già viste diverse volte, in diversi ‘sfizi’. Sono le cartoline di franchigia militare che venivano fornite alle truppe per scrivere ai propri cari in esenzione postale. Vennero utilizzate nel primo conflitto mondiale, ma soprattutto nel secondo. L’esenzione consentiva la spedizione gratuita
CORRISPONDENZE AMOROSE AL GRANDE PITTORE…
La storia che sto per raccontarvi affonda le sue radici alla fine dell’800, e precisamente tra il 1896 e il 1897. E riguarda il grande pittore Giuseppe Casciaro. Per chi non lo conoscesse, Casciaro nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863. Terminati gli studi scolari, si iscrisse all’istituto di Belle Arti di Napoli dove
40 ANNI FA, TERREMOTO DELL’IRPINIA
Quarant’anni fa, e precisamente alle ore 19:34:53 di domenica 23 novembre 1980, per 90 interminabili secondi la terra tremò in un’area di 17.000 km² estesa tra l’Irpinia e il Vulture, a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. L’ipocentro fu calcolato a circa 10 km di profondità, l’epicentro a Conza della Campania. Tra i
AGEVOLAZIONI PER I NON VEDENTI
Fino a quasi tutto il Settecento i non vedenti erano visti come reietti, individui da isolare, emarginare. Solo successivamente si iniziò a considerare i ciechi come persone. Gran parte del merito va attribuito a Valentin Haüy che intuì le grandi potenzialità delle capacità tattili dei non vedenti. Il suo metodo prevedeva la goffratura dei caratteri
MOTTO E FASCI LITTORI? CANCELLATI!
Che ruolo ebbe la Sardegna nella Seconda Guerra Mondiale? L’Italia fascista non possedeva portaerei (la “Aquila” e la “Sparviero”, adattate da scafi civili, non vennero mai ultimate in tempo), e per tale ragione l’intera isola assunse il ruolo di immensa portaerei al centro del Mediterraneo. Per questa ragione, l’isola subì pesanti e costanti bombardamenti da
BEN DODICI ESSE!
Ancora una volta è la guerra a essere protagonista delle nostre storie. E’ il 13 settembre 1940, e il soldato Adelmo scrive ai genitori. La cartolina (di quelle in esenzione di tassa ad uso dei militari, di quelle -per intenderci- che non dovevano essere affrancate) parte due giorni dopo dall’ufficio di Posta Militare n.59. Gli
VIETATO AI MINORI!
Diverse volte ho preso questa cartolina in mano con l’intenzione di pubblicarla. E tutte le volte, dopo averci pensato un po’ su, l’ho riposta nel raccoglitore. Però è troppo curiosa. E alla fine mi sono deciso, per quanto ritengo doverosa una premessa: lo sfizio di oggi è decisamente vietato ai minori! Si tratta di una
UN BACETTO DA PAPA’
Potrebbe mai essere possibile che nel 1901 ci fosse già WhatsApp? O che si potesse inviare un messaggio su Messenger? O un sms? No, certo, non è possibile. Nel 1901 non esistevano i telefonini, i social, e nemmeno Internet… Eppure c’era un modo molto semplice per comunicare, anche tramite messaggi corti e sintetici: scrivere una
NON TROVASI POVERA!
La Signora Giuseppa abitava a Mistretta, un comune in provincia di Messina che, all’epoca in cui si sono svolti i fatti, nel 1947, contava circa 11.000 abitanti, più del doppio rispetto a oggi, un calo demografico fisiologico e legato alla forte emigrazione per la mancanza di lavoro, come del resto accadde in tantissime realtà del
UNA VOLTA IL CIELO SI SCRUTAVA DAI TETTI DI ROMA…
Giovanni Battista Audiffredi visse nel ‘700 tra Napoli, Bologna e Roma. Fu domenicano, bibliotecario, bibliofilo, numismatico, naturalista e astronomo. In particolare, nel 1749 fu nominato secondo bibliotecario alla Biblioteca Casanatense di Roma, e dieci anni più tardi ne divenne prefetto, carica che ricoprì sino alla morte. In quel periodo, la Casanatense, con le sue numerose
PEI DANNEGGIATI DAL BRIGANTAGGIO…
Cosa fu il “grande brigantaggio” nelle regioni meridionali tra il 1861 e il 1865, ossia all’alba dell’Unità d’Italia, non serve probabilmente raccontarne. Del resto, chi lo desidera, in rete trova decine di risorse online sull’argomento. Al nostro scopo, ovvero quello di introdurre il documento che presento oggi, occorre ricordare che il brigantaggio crebbe notevolmente tra
QUANDO AL CAMPO SPORTIVO DI FROSINONE NON SI GIOCAVA A CALCIO…
Fine della Seconda Guerra Mondiale. L’Italia aveva perso la guerra, e come sempre accade a valle di una guerra i vincitori si spartiscono il bottino. Ci andarono di mezzo alcune terre di confine e i possedimenti colonici. In alcuni casi per costrizione, in altri per scelta, centinaia di migliaia di persone dalla Grecia, dall’Africa, dall’Istria
1859, CI SERVONO 300 BADILI E 150 CARRIOLE…
In una busta totalmente distrutta, priva di ogni elemento postale utile, priva di francobolli (se mai ce ne fossero, e sono quasi certo che non ve ne fossero), trovo la lettera che mostro oggi. Sulla lettera, contrassegnata come “Urgentissima” e spedita l’1 luglio 1859 alle nove e mezza antimeridiane (come diligentemente annotato sia a lettere
COL CARRETTIERE… ARRIVA IL COLPO DI SCENA!
Questa storia ha un colpo di scena finale, ma prima di arrivarci cerchiamo di inquadrare la situazione. Siamo al 20 settembre 1945. Nello scenario globale, la Seconda Guerra Mondiale è da pochissimo terminata con la resa del Giappone il 2 settembre. In Europa la Germania aveva firmato la resa l’8 maggio, ma in Sicilia i
QUANDO A FONTANA LIRI SI INIZIO’ A PRODURRE POLVERE PIRICA…
Il comune di Fontana Liri, in provincia di Frosinone, lega il suo nome non soltanto per aver dato i natali a Umberto e Marcello Mastroianni, ma anche per l’importante installazione industriale che fu il Polverificio Militare. Approvata alla Camera dei Deputati la richiesta dell’allora ministro della Guerra, Ettore Bertolè-Viale, con la Legge n. 6776 del
OGGI NESSUNA INCURSIONE…
Quante cartoline sono state spedite dal fronte a casa, e viceversa… Sia durante la Prima che la Seconda Guerra Mondiale la posta fu di vitale importante per tenere i contatti con la propria famiglia. Il pezzo che presento oggi, quindi, non ha nulla di particolare rispetto alle migliaia di migliaia di pezzi simili. Quel che
GRAZIE PER LA RICHIESTA MA PASSO
La musica da camera non ha certamente gli appassionati del rock’n’roll, ma è un’arte che è stata sempre seguita e che ha avuto i propri estimatori. Il pezzo che mostro oggi è una normalissima cartolina postale spedita il 9 settembre 1952 da Milano, ma è il suo contenuto ad essere estremamente interessante. Trascrivo intanto il
CONCORSO BANDISTICO REGIONALE A UDINE!
Oggi ha (purtroppo) sicuramente perso d’importanza, ma un tempo far parte della banda della propria città era non soltanto fonte di sostentamento, ma anche lustro per sé e per tutta la propria famiglia. Tutte le grandi città avevano almeno un corpo bandistico, così come i comuni più piccoli potevano in molti casi vantare la presenza
3 SETTEMBRE 1982, GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA
Anche oggi si deroga ancora una volta: non si pubblica alcun documento postale. E si deroga due volte: di solito, Sfizi.Di.Posta pubblica la mattina, ma stavolta si pubblica la sera, alle 21:15. Palermo. Via Isidoro Carini. Il Prefetto di Palermo e Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. La moglie, Manuela Setti Carraro. 3 settembre
LA EX PSEUDO REPUBBLICA…
I periodi storici di transizione, generalmente alla fine di una guerra, sono sempre molto complessi e non avvengono mai in modo puntuale. Proprio per queste prerogative sono molto variegati, e quindi molto interessanti e studiati. Non fa eccezione il periodo dell’immediato dopoguerra al termine del secondo conflitto mondiale. Solo per ricordarlo sinteticamente ai più distratti,
VI SCRIVO DOPO!
Vi ricordate Bianconiglio in Alice nel Paese delle Meraviglie? Bianconiglio correva, correva, aveva sempre fretta, era sempre tardi. Ma non vi parlerò di Alice e della sua rincorsa al Coniglio Bianco, ma di un Bianconiglio ciociaro. Procediamo con ordine. Oggi capita di inviare una mail o un messaggio, che sia un SMS o un WhatsApp,
CHE DESOLAZIONE!
Il 14 maggio 1909, da Messina, viene spedita questa cartolina con destinazione Venezia. L’illustrazione della cartolina è drammatica: il Duomo di Messina, distrutto dal terremoto del 1908, visto da via San Giacomo. Non mi dilungo più di tanto sull’evento in sé, le notizie (abbondanti) sono facilmente reperibili in rete. Il terremoto di Reggio e Messina,
RICONOSCENZA A GIOVANNI DA VERRAZZANO
Tutti conosciamo il grande navigatore Giovanni da Verrazzano. Nato intorno al 1485 al Castello di Verrazzano, nei pressi di Greve in Chianti, iniziò la sua attività marinaresca come corsaro, depredando le navi spagnole e portoghesi. Il suo nome, però, è legato a un viaggio di scoperta nel Nuovo Mondo che iniziò nel gennaio 1524 e
CONFINATI POLITICI SULLE SPIAGGE NERE DI LIPARI…
Ritorniamo ancora una volta sull’argomento del confino politico. Per evitare inutili ripetizioni ma per comprendere in cosa è consistita la misura restrittiva del confino politico sotto il regime fascista, rimando agli ‘sfizi’ già pubblicati sull’argomento: Ponza, Ventotene, Ustica. E cambiamo nuovamente isola. Ritorniamo in Sicilia, alle Eolie, e precisamente a Lipari. La più estesa delle
L’INFORMAZIONE IN LAGUNA
Siamo nel 1949. Serviranno ancora cinque anni perché la televisione porti l’informazione nelle case degli Italiani e diversi decenni per lo sviluppo di Internet, per cui fino ad allora la stampa era la fonte principale di informazione. Il pezzo che presento oggi è stato spedito da Venezia il 4 ottobre 1949 ed è diretto a
TI PENSO SEMPRE!
Non è la prima, non sarà l’ultima. Di corrispondenze tra coniugi o anche semplici amanti, durante le guerre, ne abbiamo lette un’infinità. E questo è del tutto normale. I ragazzi al fronte non lasciarono a casa solo i genitori, ma anche le mogli, i figli, i parenti tutti. Ed è assolutamente normale che vi fosse
19 LUGLIO 1992
Oggi si deroga. Oggi non pubblico un documento postale. Si tratta di una diapositiva a colori datata 24 luglio 1992, dell’agenzia stampa “SIPA-PRESS” di Parigi, numerata 223.407. Stampigliata sulla diapositiva la dicitura “PHOTO CAVALLI” (a indicare evidentemente il fotografo) e “PALERMO OBSEQUES JUGE PAOLO BORSELLINO”. E’ uno scatto dei funerali di Paolo Borsellino. Ucciso dalla
PRIGIONIERO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI PADULA…
Chi non conosce la Certosa di Padula? Edificata nel Vallo di Diano (Salerno) tra il 1306 e il 1779, con tre chiostri, un giardino, un cortile e una chiesa è la più grande certosa barocca a livello nazionale e una delle più grandi al mondo. Nel 1998 è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Ma forse
IN RITARDO CON L’AFFITTO!!
Di solito, quando in un mercatino si trova una busta con un’intestazione commerciale, all’interno quasi sicuramente si trova qualche comunicazione relativa all’attività stessa: la vendita di prodotti, un sollecito di pagamento, un preventivo. Mi scoppiò quindi da ridere quando invece lessi la missiva che era contenuta in questa lettera del 9 marzo 1932, inviata da
TRUPPE PIEMONTESI A CAPUA CONTRO IL BRIGANTAGGIO
Garibaldi, spedizione dei Mille, unità d’Italia. Tra il 1860 e il 1861 ne sono avvenute di cose. Eppure, non tutti furono soddisfatti di come andò. Buona parte del popolo meridionale percepiva la nuova situazione come una perdita di libertà, come una sorta di annessione del Sud da parte del Piemonte, come un assoggettamento dei Borbone
HO FATTO VARICELLA E ORECCHIONI!
Un tempo contrarre una cosiddetta ‘malattia esantematica’ era la normalità, oggi sarebbe ritenuto un evento eccezionale. Una ‘malattia esantematica’ è una malattia che provoca un ‘esantema’, ovvero il ‘fiorire’ di un’eruzione cutanea che siano macchioline, pustole, vesciche o papule. Sono malattie esantematiche la rosolia, la varicella, la scarlattina, il morbillo, la quarta, quinta e sesta
AL MARE A USTICA? NO, AL CONFINO
Ho già trattato l’argomento del confino politico in due precedenti ‘sfizi’, Ponza e Ventotene, e a questi rimando per rileggerne la storia. Oggi ‘cambiamo’ isola, e ce ne andiamo a Ustica, in provincia di Palermo. Ustica è, come la quasi totalità delle isole del Tirreno, un’isola vulcanica, ma del vulcano originario conserva giusto la forma
NON MI AVETE RISPOSTO!!
6 agosto 1851. Siamo agli sgoccioli del Regno delle Due Sicilie. I domini borbonici al di là (Regno di Sicilia e isole minori) e al di qua (Regno di Napoli) del faro saranno qualche anno dopo travolti dall’orda garibaldina che porterà all’unificazione della penisola italiana. E l’illuminato (per moltissimi aspetti!) regno borbonico cesserà di esistere.
PERSUADILA E PORTATELA VIA…
Era il 2 febbraio 1939. Il signor Arnaldo è un funzionario dell’EIAR, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche. Quel giorno aveva perso un sacco di tempo tra una riunione al Ministero e un paio di appuntamenti al centro. Venti di guerra soffiavano nei cieli d’Europa: Hitler era sempre più agitato, e il suo prode alleato
VENTOTENE, TRA EUROPA E CONFINO
Del ‘confino politico’ ne ho già parlato qualche sfizio fa. Per non ripetermi e annoiarvi dal momento che questo ‘sfizio’ sarà un po’ lunghetto, rimando chi non l’avesse letto o chi volesse rinfrescarsi la memoria al contributo sul confino politico a Ponza: > https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/1188053664874778 > https://www.sfizidiposta.it/2020/05/29/ti-spedisco-a-ponza-al-confino/ Per chi non c’è mai stato, se ho invitato
ABBIAMO COMPRATO IL COMO’…
Più volte abbiamo ricordato l’importanza della posta durante la guerra: sia nella Prima che nella Seconda Guerra Mondiale non esistevano altri mezzi per comunicare se non carta e penna. Nelle lettere che viaggiavano dal fronte a casa, dove c’erano i familiari in fremente attesa di notizie, e viceversa, capita ogni tanto di leggere qualcosa di
UNA DENUNCIA ANONIMA… E UNA PENNICHELLA!
Lu pinnicuni si doveva fare!! Sono impazzito? No no. Ma andiamo con ordine. La delazione, ovvero la denuncia anonima alle autorità di un fatto riprovevole, non è certo una pratica recente. Addirittura Tacito, nei suoi Annales, parla di numerosi delatori nel Senato di Roma, e tra tutti un certo Cepione Crispino. Tuttavia, la delazione venne
TI SPEDISCO A PONZA, AL CONFINO!
Ponza, la più grande delle Pontine, è un’isola meravigliosa. Chi c’è stato, ci ritorna. Magari escludendo luglio e agosto, quando l’isola è assaltata di turisti alla ricerca delle calette solitarie e del mare cristallino dove praticare snorkeling. Ma negli altri mesi dell’anno l’isola è uno spettacolo per tutti e cinque i sensi. Non vanno dimenticati,
HANNO RUBATO IL BUE A DON GIUSEPPE!!
Siamo nel 1835. Al Sud, il Regno di Sicilia e il Regno di Napoli si sono già riuniti, nel 1816, a formare un unico grande regno, il Regno delle Due Sicilie. Da un punto di vista amministrativo, il Regno era suddiviso in Provincie, a loro volta suddivise in Circondari e quindi in Distretti. Il nostro
KAPPLER E REDER, DUE ‘OSPITI’ AL CARCERE MILITARE DI GAETA
Quello di oggi non lo considero propriamente uno ‘sfizio’. A parte la lunghezza (mettetevi comodi), l’argomento non è certamente di quelli a volte frivoli o a volte curiosi che caratterizzano per lo più questa rubrica. Oggi parleremo di un pezzo di storia tremendo, di quelli che fanno accapponare la pelle. Questa storia ha due protagonisti
DAL FRONTE GRECO… CON TANTA FATICA!
Durante la Seconda Guerra Mondiale, così come in generale in tutte le guerre, i tanti ragazzi che vennero inviati al fronte a volte provenivano da zone depresse del paese, molti erano analfabeti, non tutti sapevano scrivere. Ma c’era anche chi “ci provava”. Questa missiva (priva purtroppo di contenuto) riporta una calligrafia a tratti quasi incomprensibile.
COMPRAMI IL CANE!
Partinico, in provincia di Palermo, lega il suo nome alle rinomate uve da mosto, all’eccidio di civili e soldati borbonici avvenuto nel 1860 in risposta all’avanzata garibaldina nell’isola, e all’essere stato il set naturale della trasposizione cinematografica del capolavoro di Sciascia, Il giorno della civetta. E da Partinico, il 10 ottobre 1942, parte questa cartolina
GAETA: UN CASTELLO… NO, UN CARCERE…
Oggi ci troviamo a Gaeta, ridente cittadina situata su un promontorio che chiude uno splendido golfo ne fa da cornice. Sulla punta del promontorio svetta un castello/fortezza che pare faccia da sentinella per la città. Per la sua posizione strategica Gaeta è stata da sempre una piazza molto ambita per le varie dominazioni che si
ALLA SIGNORA NONNA SCRIVO SUL RIGO!
23 dicembre 1931. Caltagirone, provincia di Catania. “Profondo Sud”, direbbe qualcuno. Una bambina, Maria, ma per tutti è Mariuccia (perché è piccolina, lei), scrive una cartolina, destinazione Napoli. «Baci e auguri pel S. Natale dalla vostra nipotina Mariuccia Mortellaro Autiero. Caltagirone 23-12-934». E’ chiaro, sono auguri di Natale. Lo vediamo anche dalla cartolina illustrata, con
DALLA SICILIA, TORRONE GELATO E PASTA REALE!
Quante raccomandate si spediscono al giorno? Può incuriosire il tagliandino di una raccomandata spedita da Palermo dall’ufficio n.15 di Piazza Verdi il 7 agosto 1946 e diretta a Napoli? Normalmente no. Ma la sorpresa viene girando il tagliando e leggendo quel che è scritto dietro. «Campione senza valore raccomandato, peso Kg. 0.570, contenente torrone gelato
AFRONTI IL BARONE…
Siamo nel 1949. Settantuno anni fa. Immediato dopoguerra. L’Italia era appena uscita, a pezzi, dalla Seconda Guerra Mondiale. Il livello di alfabetismo era basso, soprattutto nelle regioni del Meridione. Nel 1951, due anni dopo, l’analfabetismo (ovvero, coloro che non riuscivano a leggere e scrivere) in Italia venne misurato dal censimento generale: Piemonte 3%, Valle d’Aosta
TI SFRATTO!
Se un immobile è affittato ma ad un certo punto al proprietario serve, allora si prefigura il cosiddetto “sfratto per necessità”. Questa tipologia di sfratto è oggi normata dall’articolo 59 della Legge n. 392 del 27 luglio 1978. Per sfrattare l’inquilino il locatario non deve far altro che inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
L’ORRIBILE TREMUOTO…
In questo così difficile momento, in cui termini come Sars-Cov-2, Covid-19 e Coronavirus sono purtroppo così familiari, ancora una volta il popolo italiano dimostra un’umanità, una generosità, una fratellanza senza pari. E dico ‘ancora una volta’ perché, infatti, non è certo oggi che scopriamo quanto gli Italiani non siano solo pizza, spaghetti e mandolino. Andiamo
ALLE SUE BRAME…
Oggi, per andare da Gubbio a Serra San Quirico, si va a prendere la SS 76 che passa nei pressi di Fabriano. Un tempo si andava invece per monti: si passava da Scheggia, quindi si valicava l’Appennino, e passando da Sassoferrato si arrivava a Serra San Quirico. Perché ha importanza tutto ciò? Per il pezzo
ARCHEOLOGIA IN IRAN E PAKISTAN NEGLI ANNI ’60
La missiva (priva purtroppo di contenuto!) che presento oggi è stata spedita dall’archeologa Francesca Bonardi (1917-2014) della Missione Archeologica Italiana a Saidu Sharif (nella regione pakistana dello Swat) nel 1342 del calendario persiano, ovvero nel 1964 del nostro calendario gregoriano. Ed è indirizzata al Prof. Umberto Scerrato (1928-2004), noto archeologo, sempre della Missione Archeologica Italiana
DA BASTARDO (AR) PER PIERO GINORI CONTI, SENATORE DEL REGNO
La raccomandata che mostro oggi venne spedita il 15 gennaio 1938 da Bastardo (Arezzo). La località riportata sul bollo di partenza non era un comune, ma una frazione del capoluogo di provincia Arezzo l’origine del cui nome è tuttora incerta. Alcuni lo fanno risalire all’esistenza, nel medioevo, di un ospedale che accoglieva gli allora numerosi
CHE DANNO AL CINEMA? NEL 1952…
Certo, in tempi di Coronavirus andare a vedere un bel film al cinema non è possibile. Ma altrimenti, quante volte ci siamo chiesti: che danno al cinema questo fine settimana? Il documento che presento oggi è una lettera che la sede di Catania della Produzione Distribuzione Compagnia Cinematografica Italiana Spa spedì al Cinema “Lucciola”
LE RACCOMANDAZIONI AI TEMPI DEL BARONE DI DONNAFUGATA…
In Sicilia, e più precisamente in territorio di Ragusa, esiste un’antica residenza nobiliare nota come “Castello di Donnafugata”. Inclusa nel network delle Case della Memoria, sia la residenza che il caratteristico giardino sono visitabili: se vi trovate in zona, non mancate di farlo, non ve ne pentirete! L’edificazione del “castello” risale al XIV secolo per
ITALIANI, POPOLO (ANCHE) DI FERROVIERI…
Suzzara, Pegognaga, San Benedetto Po, Quistello, San Rocco Mantovano, Schivenoglia, Poggio Rusco, Magnacavallo, Vallazza, Carbonara Po, Sermide, Felonica Po, Zerbinate, Stellata Ficarolo, Bondeno, Vigarano Pieve, Ferrara. Queste le città toccate dalla linea ferroviaria Suzzara-Ferrara. La linea è a binario singolo a scartamento ordinario ed è lunga 81 km. Nel tratto Suzzara-Poggio Rusco la trazione è
IL TUFO DELLE PUGLIE…
Spedita il 9 novembre 1887 alle 2 di sera (come si vede dall’impronta del timbro sulla cartolina) da Lucera (FG), la cartolina che presento oggi altro non è che un ordinativo di materiale edile all’Illustre Signore D. Francesco Guerra in Manfredonia. “Stimatissimo D. Francesco Mi farebbero di bisogno tufi pezzi n°220 di lunghezza centimetri 60,
COLERA NEL 1970, ALTRO CHE CORONAVIRUS…
Oggi siamo tutti presi dal Coronavirus: le persone, come schegge impazzite, razziano i supermercati come se l’apocalisse fosse dietro l’angolo, comprano Amuchina a 400 Euro al litro, si procurano a peso d’oro mascherine per l’edilizia convinti che possano fare da scudo al virus… Ma probabilmente ci si dimentica di quanto è accaduto e accade nel
CORONAVIRUS? DISPOSIZIONI PER L’INFLUENZA GIA’ NEL 1900…
In questi giorni di psicosi da Coronavirus è bene ricordare come le epidemie o anche le semplici influenze hanno da sempre interessato il genere umano. Senza per questo scomodare la Grande Peste del 1629-31, Alessandro Manzoni e i Promessi Sposi, curioso è il documento che mostro oggi. Spedita per posta il 21 febbraio 1900 e
VENDICHERO’ IL PRODE ETTORE!
Di corrispondenza di guerra ne abbiamo letta tanta. Lettere, cartoline, messaggi d’amore e messaggi strazianti, contenuti patriottici o semplici notizie sullo stato di salute. Ma il documento che presento oggi ha qualcosa di diverso. Si tratta di una comune cartolina in franchigia per le forze armate. In parole povere, i militari potevano spedire questa cartolina
CI HA LASCIATO PADRE PIO…
Credo non serva in questa sede narrare la biografia di Francesco Forgione, più noto come Padre Pio. Ma per introdurre il pezzo che presento oggi almeno un piccolo cenno occorre farlo. Nacque a Pietrelcina il 25 maggio 1887 e morì a San Giovanni Rotondo il 23 settembre 1968. La Chiesa cattolica, infatti, che lo venera
LA DONNA CON GLI ORECCHINI DI METALLO GIALLO…
Nel 1323 Bartolomeo Zalfone, cittadino e benefattore, istituì a Teramo in via Aurelio Saliceti 16 (donando parte della propria abitazione) un ricovero per ammalati e bisognosi dedicandolo a sant’Antonio Abate. Con tale finalità, di ospizio, operò per secoli sino al 1881 quando la Congregazione di Carità che aveva in gestione l’istituzione aprì al piano terra
LA CONCIA AL CROMO…
Per chi non è del settore farà strano sapere che la maggior parte del cuoio che indossiamo è stato trattato con il cromo trivalente. Eppure è così. Dopo che una pelle è stata depilata (privata di pelo ed epidermide), calcinata (trattata con la calce per allentarne l’intreccio fibroso), macerata (tramite enzimi pancreatici, per ammorbidirla), e
GRANO, MANDORLE E PISTACCHIO DI SICILIA…
Quando si parla di Sicilia e di cibo, il pensiero non può non andare ai cannoli, alle paste di mandorla, alla cassata, alle granite, ai gelati, ai pistacchi di Bronte, al cioccolato di Modica, … Mi fermo? Sì, mi sa che è meglio, già vi vedo con la bava alla bocca… Beh, devo dire che
QUEL PROBLEMA MONARCHICO…
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale gli scenari politici mutarono profondamente in quasi tutti i paesi europei. Il 2 giugno 1946 il popolo italiano scelse la Repubblica a scapito della Monarchia che governò la nazione per 85 anni, ma uguale esito avvenne anche in altre nazioni europee con l’avvento delle nuove democrazie più o meno
CARTA DA BECCAIO?
E’ l’11 maggio 1905 e il commerciante di Lucera (Foggia) Angelo Venturi scrive al signor Tomasicchio di Bari. Si tratta di una normalissima cartolina commerciale come se ne vedono tante, sebbene non può non essere ammirata l’elaborata grafica dell’intestazione. Ma non è questa ad attirare in particolare la mia attenzione, quanto il contenuto. Così infatti
DONNA COSTANZA, NUORA DI GIUSEPPE GARIBALDI…
Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, la storia del Risorgimento italiano, la Spedizione dei Mille…: inutile, credo, sia raccontare in questa sede del Generale Garibaldi. Quel che ci interessa, per la storia che racconto oggi, è che dalla prima moglie, Aña Maria De Jesus Ribeiro, più nota come Anita, egli ebbe quattro figli: Domenico Menotti,
CARNI DI TUTTI I TIPI!
Siamo nel 1908, e una ditta di Genova, la GIUS. DI I. CARDOSO, scrive a un suo fornitore. La cartolina parte da Genova il 26 agosto ed è indirizzata a Intra (Novara). Curioso il contenuto del messaggio, soprattutto in relazione alle diverse tipologie di carni che la Cardoso vorrebbe acquistare dalla ditta di Antonio Nicolini
DALLE PALUDI DELLA ZERPA…
Intorno al XV-XVI secolo quella della Zerpana era una valle paludosa e improduttiva. Ci troviamo in provincia di Verona, e più precisamente in quella zona di valle chiusa a Sud dall’Adige e a Nord dai fiumi Tramigna e Alpone, nei territori di San Bonifacio, Belfiore, Soave e Arcole. I primi progetti di bonifica dell’area risalgono
LA CARTA ANNONARIA…
In circolazione dal 1940 al 1949, pensata per controllare il razionamento dei generi alimentari, la “Carta Annonaria” venne quasi da subito ribattezzata dal popolo come “tessera della fame“. Si trattava di un documento, nominativo con le generalità del possessore, bimestrale, e che consentiva di recarsi da un negoziante autorizzato per ricevere generi alimentari o di
UN ALLUVIONATO DEL POLESINE…
La natura ci sta presentando il conto. Greta Thunberg sicuramente sta sfruttando al massimo la sua popolarità, e personalmente mi sta piacevolmente antipatica, ma di fatto ha sollevato un problema. Ha sollevato IL problema. L’asticella si è sicuramente alzata. Qualche anno fa grandine come palline da tennis era un evento eccezionale, oggi sembra la normalità.
QUEL 20 DICEMBRE DI 78 ANNI FA…
Oggi, 20 dicembre. Il Natale è ormai alle porte. C’è chi corre per acquistare gli ultimi regali da mettere sotto l’albero. E c’è chi si appresta a trascorrere ore e ore del proprio tempo a preparare un mega-cenone. Ma non per tutti è aria di festa. Penso ai più deboli, agli emarginati, alle persone sole,
RUGGERO BONGHI, UN ILLUSTRE CONCITTADINO
Opera dello scultore napoletano Achille D’Orsi, il monumento a Ruggero Bonghi venne inaugurato il 22 ottobre 1899 a Lucera in piazza dei Tribunali (“ammizze San Frangische“), di fronte al Palazzo di Giustizia e a lato della Chiesa di San Francesco (che poi diventerà Basilica Santuario San Francesco Antonio Fasani). La cerimonia fu molto partecipata e
SONO PRIVA DELLA VISTA, MA FIRMO LO STESSO…
A Lecce, in via Scipione de Summa 1, esiste l’Istituto provinciale per i minorati della vista “Anna Antonacci”, la cui fondazione risale però al 19 febbraio 1906 su iniziativa di Anna Antonacci. La giovane, di appena 27 anni e priva della vista, mostrò sin dai suoi studi in collegio la sua propensione a impegnarsi socialmente
MINATORE, OPERANO TUA MOGLIE, VIENI SUBITO!
Lo abbiamo detto più volte: un tempo non vi erano Internet, cellulari, SMS e Whatsapp. Un tempo si comunicava grazie alla posta, quando ci si poteva dare appuntamento in giornata spedendo una cartolina o quando si comunicavano notizie importanti e urgenti tramite i telegrammi. E’ quanto ho voluto mostrare oggi: un telegramma del 1942. Siamo
HO LO STOMACO DILATATO…
Nella vita quotidiana può capitare l’imprevisto o il contrattempo. Oggi, se capita un problema al lavoro, prendiamo il telefono e chiamiamo chi ci sta attendendo per dire che faremo tardi. Oppure usiamo i social, mandiamo messaggini, Whatsapp, Messenger, o quant’altro. Facile, immediato, e gratis. Ma un tempo non era così. Catapultiamoci con l’immaginazione nel 1940.
TI CONFERMO DI AVER RICEVUTO…
Oggi, se fai un ordine da qualche parte, normalmente ti arriva una conferma via mail di ricezione dell’ordine, e poi una seconda mail nel momento in cui il tuo ordine viene spedito. Ma, d’altronde, inviare una mail non costa nulla. Quindi che importa se riceviamo due, tre, o quattro email. Quando le email, però, non
POMICE A LIPARI, LIPARPOMICE A MILANO
Non pochi studiosi vedono oggi l’Unità d’Italia come un’opportunità per il Nord e un impoverimento per il Sud. Senza scomodare i testi delle canzoni di Eugenio Bennato, è tuttavia vero che l’illuminismo illuminato (mi si perdoni la cacofonia) borbonico venne praticamente spento una volta unificato lo stivale nel 1861. I grandi progressi fatti nella scienza,
NELLA TELA DEL RAGNO…
No, non si tratta dell’omonima piece teatrale scritta da Agatha Christie nel 1954… Siamo in Italia, nel 1919, la Prima Guerra Mondiale è già finita. Erminia, dalla caserma dei pompieri di Novara, scrive a Sante, soldato della I Reggimento Artiglieria pesante campale di stanza a Casale Monferrato. E’ chiaramente una lettera d’amore, quell’amore che negli
1976, TERREMOTO DEL FRIULI, 43 ANNI FA…
Alle 21:00:12 del 6 maggio 1976 un sisma di magnitudo 6.4 della scala Richter colpì il Friuli e i territori circostanti, con epicentro tra Gemona e Artegna, a nord di Udine. Le particolari condizioni geologiche dell’area e dei suoli amplificarono di molto i danni: 77 comuni e 80.000 abitanti interessati, 965 morti e oltre 45.000
“VIVA IL DUCE VIVA IL RE, FRANCOBOLLI NON CE N’E’…
…E PER ARIA, MARE E TERRA, PAGA TUTTO L’INGHILTERRA.” In questo modo, con questa ironica dicitura manoscritta, persino simulando i dentelli di un francobollo, il mittente di questa lettera il 3 aprile 1941 prova a spedirla senza affrancarla. La lettera parte da Aquino, provincia di Frosinone, ed è diretta a Ravenna dove vi arriva due